|
 Venerdì, 29 Giugno 2007 23:31
Ciao Samantha.
Non so come fare per risponderti e sono costretta ad utilizzare questo spazio.
Ho chiesto a Francesco il tuo indirizzo e-mail ma probabilmente non ha ricevuto il mio messaggio.
Non è bello utilizzare il sito per comunicazioni personali ma per una volta me lo concedo(nel Giardino di Zen che mi sembra la sezione più adatta).
Puoi immaginarti l'effetto che mi ha fatto leggere ciò che mi ha scritto.
Ci siamo persi di vista che eri solo una bimbetta, intelligentissima e molto matura, e ritrovo una giovanissima donna alle prese con gli ostacoli e le delusioni che ognuno di noi incontra, a lungo andare, in ogni settore della vita in cui attuiamo il nostro divenire storico.
Grazie per ciò che hai detto e per l'affetto con cui l'hai detto.
Quando mi capita di contattare o rivedere miei ex alunni divenuti giovani immersi nella vita 'dei grandi' mi capita di pensare, automaticamente, all'enorme fortuna che ho avuto di poter svolgere un lavoro come il mio.
Un lavoro che mi mette a contatto con anime in evoluzione, integre, innocenti, naturalmente speranzose, ignari dei complessi e assai difficoltosi processi relazionali propri degli individui adulti.
Sono convinta, comunque, che queste prerogative perdurino fino a quando si resti adolescenti e che l'adolescenza non sia solo una fase di crescita corporea.
Voglio dire che l'adolescenza non è per me solo il periodo della vita che va dai 12 ai 18 anni circa. Secondo me l'adolescenza è uno stato di grazia mentale in cui l'individuo si trova fino a quando riesce a credere che tutto pu?? diventare possibile , che ogni traguardo pu?? essere raggiungibile nonostante le difficoltà , che ogni sogno può essere carezzabile, che ogni ideale può essere vagheggiato e che i valori umani non sono chimere stravaganti ma un sistema di idee verosimili e attuabili tramite un sapere e un fare dinamici, capaci di continui e imprevedibili riadattamenti.
Adolescenza come purezza di pensiero e purezza nell'agire, quindi.
E allora capirai come il mio stesso sfogo in 'Voglio urlare la mia opinione' sia uno sfogo da persona non più adolescente.
Ho perduto, infatti, lo stato di grazia mentale che non mi faceva vedere il male negli altri perché esso non era in me.
Noi, infatti, tendiamo a vedere fuori di noi ciò che è dentro di noi.
Quindi Samantha, 'riprendo' le mie urla cercando di sostituirle ad un agire meno pretenzioso e più comprensivo perché gli altri, in fondo, sono lo specchio di ci?? che siamo noi.
Ti abbraccio forte anch'io augurandoti ogni bene e la fiducia adolescenziale di poterlo avere e dare.
|