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Giovanni Stella  |
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Benito Marziano, Altri anni, Libreria Editrice Urso, aprile 2005, Euro 8,50
Ferdinando Pessoa scrisse che ΄il poeta Λ un fingitore. Finge cosΟ completamente che arriva a fingere che Λ dolore il dolore che davvero senteͺ.
Me ne sono ricordato leggendo i versi di Benito Marziano.
Come d'incanto, mi hanno spinto in un benefico, ristoratore, tuffo nel passato: richiamo di giovanile memoria.
» stato uno sprofondare questo che credo possa toccare al lettore che si senta accarezzato dalla raccolta d'esordio del poeta netino.
Altri anni Λ un'opera che non esito tout-court a definire ΄prevertianaͺ, poichΘ ha in comune con i versi del grande poeta francese del Novecento oltre al tema dell'amore, descritto col gusto del paradosso, della realt mista alla finzione, della gioia e del dolore che, alternandosi, si fondono, quindi si confondono, anche l'essenzialit della parola.
Marziano infatti fa un uso preciso della parola, riducendola - com'Λ buona regola dell'arte - all'essenziale, spogliandola del superfluo, presentandola in veste cristallina e con suono suadente e melodico, sΟ da essere diffuso con immediatezza alla mente e al cuore, veri destinatari del messaggio.
PerchΘ le parole ο e Paroles Λ proprio il titolo della raccolta poetica pi? nota e struggente di PrΘvert - di Marziano sono suoni che si coordinano l'un dopo l'altro, volti a suggerire - tasselli sparsi di un mosaico che di volta in volta si ricompone - una corale invocazione alla vita, all'amore e un sofferto ricordo del dolore, necessario corollario dell'una e dell'altro.
L'amore come ricordo di giovent?, dunque, un ΄riessereͺ col dono della memoria?
L'amore come stato d'animo e prova dell'esistere, eliminazione quindi della morte (a-mortis)?
O l'amore quale realt oggi, finzione domani, l'uno e l'altra insieme il dΟ seguente?
Questo, tutto questo Λ presente nella poesia di Marziano che con la sua prima raccolta edita fa ingresso nell'Olimpo dei poeti che ΄mai viaggiano da soliͺ perchΘ ΄portano sempre il male amaro del vivere e i dolori del mondoͺ.
C'Λ il richiamo al Montale degli Ossi di seppia e al dolore dei poeti maledetti dell'Ottocento francese.
΄Ho voluto per te fermare il tempo / a quando, carezzandomi il volto, / mi facevi proposte da puttana. / E poi ridevi...ͺ.
CosΟ Marziano, nel mondo magico dell'arte, con l'uso della parola, ci conduce fra le immagini sfocate della memoria e sembra regalarci un quadro impressionista degno di Toulouse-Lautrec.
E spesso su un sorriso di donna... si gioca una vita.
Giovanni Stella
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