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 Lunedì, 21 Gennaio 2008 03:37 Host: host9-111-dynamic.1-87-r.retail.telecomitalia.it
A una Venere appena sconosciuta
Autore: Emanuele Savasta
Libreria Editrice Urso
La copertina nera su cui spiccano lettere bianche e líimmagine di una giovane impressa come in una radiografia e frammentata in una sorta di puzzle da ricomporre, Ë líemblema perfetto per questo testo di poesie díamore per la donna.
Amore generoso, capace di proiettarsi verso líesterno ed incapace di indugiare nellíintrospezione egoistica del proprio sentire o patire individualistico.
Nella descrizione delle svariate situazioni affettive che líautore evoca, non esiste neanche una frase contenente acredine o autocommiserazione.
Al contrario, i sentimenti espressi sono unicamente di riconoscenza, rispetto, stupore verso líamore che la donna sa dare e anche non dare.
E in ogni verso la figura della donna emerge solenne tramite parole accostate líuna allíaltra con la stessa efficacia che, in un dipinto pregevole, hanno i segni e i colori quando imprimono e trasfigurano la realt‡ tanto da riuscire ad entrare in comunicazione con chi li osserva.
Attraverso lemmi musicali e pacati come nenie, líautore narra i suoi sentimenti amorosi allacciandoli
alla descrizione di elementi biotici e abiotici che egli scorge con gli occhi dellíanimo e canta con la maestria dei poeti.
Nel libro, tramite la citazione di alcuni pensieri, per alcuni istanti emergono dalla loro dimensione Dante, Neruda, Bufalino, DíAnnunzio, Dostoevskij, Blake, Aeport.
Il loro parlare si intreccia a quello dellíautore aggiungendogli pregio perchÈ, come quei grandi, anche lui con il suo dire Ë in grado di destare il cuore.
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