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33) Benito Marziano  Maschio
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Lunedì, 28 Gennaio 2008 23:56 IP: 151.53.147.67 Scrivi un commento Invia una E-mail

Salvatore Di Pietro, Nella valle dell'ozio, 2008, 8?, pp. 176, Euro 13,00
Nella valle dellíozio intitola, Salvatore Di Pietro, questa silloge di brevi racconti scritti, dice, nei momenti di ozio. E mi viene di pensare, gi‡ dopo avere letto le prime pagine, che, se questi sono i prodotti del suo ozio, mi auguro, per il piacere di chi legge, che in ozio trascorra molto tempo.
ìBrevi raccontiî li definisce lui. A me pi? che racconti sembrano capitoli di uníoriginale autobiografia, o, forse pi? appropriatamente, delle istantanee di momenti della sua vita. Dove, perÚ, il racconto degli avvenimenti, anche quelli della pi? normale quotidianit‡ sono, soprattutto, un pretesto per mettere a fuoco un ricordo, un momento ormai lontano, come, appunto, accade guardando una vecchia istantanea, e da lÏ avviare una vera e propria analisi introspettiva condotta, dal nostro, con rigorosa onest‡, senza niente nascondersi. SÏ, insisto sul niente nascondersi, perchÈ Di Pietro scrive per se stesso non per un lettore che, nel momento poietico, non esiste affatto per lui.
La decisione di pubblicare, infatti, maturer‡ pi? tardi, anche per consiglio di alcuni amici fra i quali il sottoscritto che fu tra i primi, se non addirittura il primo, a leggerne il manoscritto e a consigliargliene la pubblicazione. Di questo, pertanto, me ne attribuisco buona parte del merito.
Che siano racconti o capitoli di uníautobiografia o istantanee, come piace a me definirli, questi scritti accompagnano il lettore nel mondo complesso e travagliato di Di Pietro attraverso una narrazione giocata spesso sui toni del surreale e dellíassurdo, del kafkiano, direi, nel senso delle tante sfumature della sua interiorit‡ che affiorano nella sua scrittura.
Oltre che allíassurdo, di cui ho gi‡ detto, ora si affida, infatti, a una sottile ironia, ora alla nota dello scetticismo, ora al disincanto, ora alla dignit‡ del dovere ma sempre con un linguaggio accurato e con una notevole capacit‡ di creare situazioni narrative dagli imprevedibili sviluppi ed esiti che il lettore potr‡ anche divertirsi a immaginare.
Io mi sono divertito a farlo, e a leggere queste piacevoli e interessanti pagine.
Benito Marziano
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