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4) Sonia Alia  Maschio
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Mercoledì, 8 Febbraio 2006 20:04 Host: host174-156.pool80104.interbusiness.it Scrivi un commento

Lilia Urso, Lacrime eroiche ñ lacrime umane , 2004, 16?, pp. 70, Euro 5,00

Il testo, che appartiene alla collana "La laurea in tasca", rivisita la concezione di alcuni grandissimi pensatori dell'antico mondo greco riguardo alla sofferenza umana.
Partendo da Omero, e quindi dallíorigine della storia del pensiero occidentale, vengono evidenziati i passaggi che fanno esprimere le concezioni, riguardo alla tematica, dalla originaria forma di un linguaggio poetico sempre sublime ma sicuramente pi? immediato, a quella pi? elaborata e razionale della dissertazione filosofica.
Líexcursus dellíautrice, tra i percorsi scelti per illustrare le idee che gli antichi Greci elaborarono sul dolore umano, abbraccia, infatti, i secoli compresi tra líVIII e il I secolo A .C. e le prime venti pagine del libro analizzano con originalit‡ il rapporto che i grandi eroi dellíIliade e dellíOdissea hanno con le loro lacrime.
Sempre esse sono versate inscindibilmente dal rapporto con il divino.
Sempre esse sono versate legandole ad un agire che, pur se influenzato da debolezze tipicamente umane, non puÚ prescindere da precisi riferimenti riguardo al volere degli dei, al libero arbitrio, alla colpa, al male contrapposto al bene che, per quegli eroi, in ultima analisi, era ciÚ che generava il dolore umano.
Nel II capitolo del suo lavoro, líautrice evidenzia come la stessa concezione viene espressa anche dal poeta tragico Eschilo che presenta nelle sue opere personaggi profondamente tragici poichÈ nonostante i loro sforzi e i rimedi escogitati dal proprio intelletto vengono sopraffatti dal male e dal dolore che non si possono eliminare perchÈ entrambi naturali e non nettamente separabili.
Il male trae la sua origine dal divino e quindi líuomo Ë al contempo colpevole nel male (perchÈ spesso líaccecamento lo induce in errore ), ma anche vittima di uno sventurato e doloroso destino (perchÈ egli Ë sotto líinfluenza di forze superiori che lo inducono, suo malgrado, in errore).
Il III capitolo del libro analizza il pensiero filosofico greco dal IV al I secolo A .C, (Pitagora, Eraclito, Empedocle, Socrate, Platone, Aristotele, gli Stoici, Epicuro, Plotino) riguardo alle domande e alle risposte che esso formula circa il dolore, approdando, anche se in modi e prospettive diversi, alla conclusione che la sofferenza Ë per líuomo inevitabile ma che con risoluzioni differenti, (a seconda della corrente di pensiero del filosofo in oggetto), essa puÚ essere dominata dallíuomo con líesercizio della virt?, o della imperturbabilit‡, o dellíascesi o della razionalit‡, ecc...
La lettura del libro ìLacrime eroiche, lacrime umaneî permette, al di fuori delle aule di un liceo o di uníuniversit‡, di rincontrare i pensatori che hanno originato il pensiero occidentale per riflettere, con la maturit‡ che líet‡ adulta ci dona e líangoscia che i tragici eventi contemporanei ci procurano, circa il comune destino di noi esseri umani che, soggetti tutti al dolore e allíincertezza, dovremmo vicendevolmente essere uniti dallíantico sentimento di ìpietasî che gli antichi riuscivano a provare.
SONIA ALIA
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