PERIPATETICI DI ELORO  
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8) michele  Maschio
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Fondare significa tessere reti,

costruire fondali per chiudere,

di volta in volta,

la scena che si apre sull’abisso


S. Natoli



La dimensione ìfantasticaî della realt‡ degli (anti)peripatetici di Eloro

Ritengono i libri una occasione di bellezza e di godimento.
La poesia, il linguaggio per loro non sono solo un mezzo di comunicazione, ma possono essere pure una passione e una gioia.
Sanno che la filosofia Ë stupore, stupore che ammira.
Si accostano alla filosofia per ricerca della verit‡, ma capiscono che il mito Ë racconto che rimanda la spiegazione del significato.
Apprezzano la metafora, il modello della vita che Ë sogno, la sensazione secondo cui la vita sarebbe un sogno: ìnoi siamo di natura uguale ai sogniî.
Camminano insieme, sanno che Ë il cammino lo scopo e la meta.
Molti di loro si fanno carico del proprio cammino nella loro solitudine e indifferenza al divino. Senza nullíaltro attendere che quel che la strada, resa pi? dignitosa e percorribile, possa offrire e insegnare in questíunica vita. Senza alcun baratto che il farne intensamente esperienza.
Scrutano la linea dellíorizzonte, con la consapevolezza di vivere nella fluidit‡ della postmodernit‡.
Amano Cervantes e il suo cavaliere errante, le sue inquietudini il sogno il dubbio la visione letteraria della realt‡ la rottura delle consuetudini la fuga, líamore per la giustizia líobbedienza ai ìprecetti religiosiî la lotta contro i ìgigantiî il Seicento come secolo di rottura con la sua riconquistata fluidit‡ della modernit‡.
Godono degli insegnamenti di Epicuro e della sua concezione della felicit‡.
Leggendo Lucrezio capiscono quanto líUmanit‡ abbia perduto dalla sua rimozione collettiva.
Il caso, líindeterminazione della luce di Democrito fino a Heisenberg, sono oggetto di approfondite discussioni che arrivano fino al dissolvimento della realt‡ in una o pi? dimensioni fantastiche, eppur concrete.
Amano Magris e i suoi saggi sulla letteratura e la fuga e il ritorno.
Sanno, alla luce di Calvino, che la leggerezza Ë dimensione letteraria, poetica e scientifica. E dissoluzione, frantumazione atomizzazione della solida realt‡, e visione profonda oltre la superficie.
Si addentrano nei labirinti mentali eppur reali delle costruzioni di Kafka.

Riconoscono nel Nulla líinfondato fondamento dellíEssere e líespressione massima della libert‡ nelle sue infinite potenzialit‡ senza alcuna predeterminazione.
Indagano sulla Scienza e sulla Tecnica, espressione massima del dominio occidentale sul pianeta e sulle conseguenze di questo dominio sulla condizione dellíuomo.
Con Severino ricercano le strade parmenidee del sentiero del giorno dimenticate dallíOccidente.
Amano Leopardi nella sua concezione dellíArcano mirabile e spaventoso.
Discutono continuamente sul senso del tragico come dalla tradizione greca e nella sua attualit‡.
Ricercano con Gadamer la concezione extra metodica della verit‡ nella dimensione artistica-estetica.
Amano il godimento delle visioni mediterranee dei loro cammini.
Qualcuna canta le struggenti canzoni della vita della nostalgia dellíamore.
Qualcuno gioca con le stramberie della vita reale sapendo che di questo Ë fatta e le rappresenta in una dimensione ludico fantastica. Organizza tutto per gioco e per godere e fare godere îfanciullo invittoî.
Qualcuno meraviglia per líoriginalit‡ delle sue ricerche sentite e per il suo percorso culturale.
Qualcuno ha trovato la sua profonda inclinazione nella strada del gruppo e costruisce la sua dimensione culturale e umana in una continua ascesi.
Qualcuno manifesta lo stupore iniziale dellíuomo che scopre la bellezza del pensare nelle occasioni della realt‡.
Qualcuno realizza nel gruppo le sue aspirazioni alla fuga.
Qualcuno approfitta per recuperare il tempo perduto leggendo tutto quello che nella sua vita non ha letto, facendo suo il detto di Borges: î líuomo Ë ciÚ che leggeî.
Qualcuna legge stupendamente poesie, sviscerando la sua anima.
Qualcuna segue portando il bambino per amore di ascoltare discussioni belle e dotte.
Qualcuno, veramente scrittore e poeta, partecipa in pectore non riuscendo a vincere la sua ìpigrizia camminandiî.
Qualcuno viene per il gusto dellíamicizia.
Stanno entrando nella dimensione di Borges e della sua visione della vita come labirinto di libri e come dimensione spazio temporale fantastica.
Sicuramente tutti vedranno líAleph!
02/02/2007
Michele

P.S. (anti) perchÈ si oppongono alla concezione degli ìelementiî di Aristotele propugnata dai Peripatetici e propendono per quella atomistica corretta di Democrito Lucrezio, Epicuro, Boyle, Descartes, Lemery, LefËbre, Newton, Lomonosov, Dalton e della scienza moderna.
Riflessioni con eventuali Commenti:
:-) :-( ;-)
:o :D :p
:cool: :rolleyes: :mad:
:eek: :confused: :lol:


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