Nome | POESIE con eventuali Commenti | ||||||
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Nessuno piange pi? sulle parole dei poeti, i versi sono di pietra scheggiata, fendono un?aria immobile e silenziosa. I pensieri accompagnano voli di gabbiani nel silenzio della bonaccia; un mare inerme e lattiginoso ? silente testimone. Al mattino, rigida la quiete, piange lacrime di rugiada sulle ali della speranza e il vento sciorina versi non ascoltati. Solo l?aria assorbe ed irradia Il suono delle parole, mentre le cose, statiche sentinelle, ne fiutano il sapore. E? verde il cuore del poeta, palpita all?unisono con l?anima del creato, con l?essenza muta delle cose, con i segreti e i misteri celati in ogni cuore. Egli ? profeta. Iniziato, mistico sacerdote di tutto ci? che colora ed intristisce lo scorrere del tempo, del cadenzato susseguirsi delle ore e dei giorni. |
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Dolce malinconia, amica fedele dei miei giorni, non so se amarti, oppure, allontanarti dal mio cuore. Vedo il sole velato e i colori dei fiori non brillano, gli amici passano in fretta, senza lasciare traccia e mi ritrovo solo, lungo una strada senza fine. Non distinguo pi? le cose belle che mi circondano, per?, anche le tristezze e i dolori sembrano lontani. Non mi lasciare mai, compagna discreta e silenziosa, fino alla fine del tempo. Fulvio Maiello- 20 luglio 2008 |
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Come i frammenti delle stelle d?Agosto, che rigano il cielo, cos? l?apparire di volti antichi, ma cari al mio cuore, rigano l?anima mia. I ricordi si affollano, qualcuno non c?? pi?, ma, nella famiglia che vorrei, nessuno muore mai. I volti di vivi e di morti si confondono e, tutti insieme, balliamo fuori dal tempo, fino a confonderci con l?eternit?. Fulvio Maiello Siracusa 13.07.2008 Scrivi qui la tua opera (sostituendo questo testo) senza cancellare il tag "/center" per vedere la tua poesia con l'allineamento centrato |
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Quando il mare si perde nel cielo dove il sole s'infonde con raggi purpurei mentre l'animo vi trae sensazioni commosse... ti chiedi verso dove il tuo moto conduca la tua piccola vita. |
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E? l?alba. Il mare di Noto s?accende di mille e mille lucette che sembrano voler continuare il cielo stellato di una notte senza luna. Luci in movimento dall?estremo limitare dell?orizzonte che si rincorrono in una gioiosa frenesia fino a lambire i miei piedi sulla battigia. E? la danza di ringraziamento che, ogni mattina, le ninfe del mare dedicano al re Sole nascente. Anche gli austeri palazzi e le chiese monumentali di Noto sembrano sentire il tepore dei primi raggi, e s?illuminano di caldi toni rosati. Terra, mare e cielo s?incontrano In una muta preghiera al Creatore. Tra il profumo di zagara e gelsomino, le visioni, i sogni e i ricordi del tempo che fu, questa ? la Noto scolpita nel mio cuore. Fulvio Maiello Nella veranda dell?hotel di Claudio Tropiano a Noto Marina 11 luglio 2008 |
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Piccolo omaggio ad Antonio Caldarella Grandi occhi di prugna ampia fronte scoperta lunghe ciglia ordinate. Afferrano la tua volont? la sbriciolano come biscotto sul davanzale del tuo desiderio. Morso di torrone morbido sbavatura di cioccolato. Messaggio in codice. Spirali d'ambra avvolgono la vista. Turbinio di pensieri infine riuniti in uno incollato col miele di castagno dei capelli. Stupore fissato nell'obbiettivo le labbra s?addolciscono d'espedienti in attesa delle tue... |
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Scrivi qui la tua opera (sostituendo questo tIl sole ? caldo e i turisti strisciano nell?ombra tra le calli strette e infinite. Alla trattoria alla Madonna, un buco appena, oltre il ponte di Rialto, ci fermiamo per il pasto. Spaghetti alle vongole e spigola arrosto, sembra tutto normale. Ma, ecco, si siedono accanto due fiori d?oriente. La ragazza mi ricorda una gheisha, ma non lo ?. Sono due sposi in vacanza dal Giappone Lei ? minuta, dolce nei lineamenti e sorride. Si chiude il cerchio e sento una voce che arriva da altri mondi. Tutte le genti si amano, anche se di colore diverso e mi viene di alzare una preghiera al cielo per farci vivere cos?. Fulvio Maiello 06.07.2008 |
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Ammiro e m'incanto guardando il mare e le sue onde schiumose. Nei miei pensieri voci lontane, richiami alla Terra cocente e aspra. Mentre mi perdo dentro l'infinito, splendido zaffiro come cristallo lucente una tempesta inonda l'anima mia. |