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Giuseppe Crapisi  |
redazione@corleonedialogos.it |
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Siamo davvero tutti Pino Maniaci
Per l'8 maggio Ë stato fissato il processo contro Pino Maniaci
che dirige Tele Jato,emittente che trasmette nella zona calda del
corleonese e dello Jato. Pino Maniaci Ë accusato dalla Procura di
Palermo per esercizio abusivo della professione di giornalista.
Praticamente come anche noi di Dialogos Pino Maniaci non Ë iscritto
all'albo dei giornalisti. Albo che Ë praticamente chiuso e che lede
la Costituzione in quanto limita la libert‡ di espressione. I
giornalisti si dividono in giornalisti professionisti e pubblicisti,
ma sapete come si diventa pubblicisti? Basta seguire delle partite di
calcio per una testata, per un certo periodo, e scrivere per loro dei
piccoli pezzi. Dopo avere preso la patente sei abilitato a parlare,
scrivere insomma fare il giornalista. Mentre Pino Maniaci come
tantissimi altri praticamente che fanno informazione quotidiana, che
si schierano contro la mafia e denunciano i problemi dei cittadini
vengono perseguitati in nome di una legge incostituzionale. Chiedo a
tutte le forze politiche e sociali di stare vicino a Pino Maniaci ma
anche e soprattutto di liberalizzare e smantellare la casta dei
giornalisti approvando delle norme giuste. Fra alcuni giorni saremo a
Cinisi per ricordare Peppino Impastato, nemmeno lui aveva il tesserino
di giornalista, come noi, come Pino Maniaci. Allora ditelo che in
questo paese siamo in un regime controllato e dove non si Ë liberi
di potere esprimere il proprio pensiero, dove la voce la devono avere
chi possiede i mezzi per farsi sentire e chi ha potere politico o
sociale come la mafia. In nome di una lunga storia ,a cui Dialogos
appartiene, di informazione libera e indipendente chiediamo con forza
di condannarci tutti o di sancire il diritto di fare informazione,
perchË complice di Pino non Ë soltanto il direttore Orioles ma lo
siamo tutti. Anzi siamo tutti Pino Maniaci.
Il Presidente del Circolo
Corleone Dialogos (ARCI - Libera)
Giuseppe Crapisi
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