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 Mercoledì, 16 Febbraio 2011 23:44 Host: host148-100-dynamic.247-95-r.retail.telecomitalia.it
Il Consiglio d'Egitto e l'impostura materializzata col Premio ''Sciascia'' a Berlusconi
Le notizie a volte fanno male, ma ce n’è una che mi ha fatto male più di tutte.
Sul quotidiano “La Repubblica” di oggi 16/2/2011, a pagina 13, si legge: “Premio Sciascia a Berlusconi i familiari dello scrittore insorgono. Iniziativa del sindaco di Recalmuto, ex dipietrista, in nome della ‘giustizia giusta’”. Vi invito a leggere l’articolo anche se nel frattempo alcune considerazioni occorre farle. Paradossalmente in questa iniziativa, portata avanti da una componente politica, emerge in tutta la sua cristallinità il pensiero letterario, e direi anche filosofico, di Leonardo Sciascia. Oserei quasi dire che non c’è alcun bisogno di leggere tutta l’opera sciasciana per capirne il senso, basta leggere l’articolo di giornale in questione e accostarlo alla lettura di uno solo dei suoi romanzi e scritti: Il Consiglio d’Egitto. È un’impostura al quadrato, come sempre amo ripetere; è l’impostura che si materializza; è l’impostura che anima l’agire umano, ad ogni livello.
Invito il popolo della cultura a indignarsi.
Leonardo Miucci
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