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Fulvio Maiello  |
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GLI ECCESSI DELLA POLITICA
Quando si parla degli eccessi della politica si viene tacciati di essere qualunquisti ma si omette di considerare la natura pervasiva, come una infezione, della tentacolare invasione delle lobbys e dei gruppi di potere. Tra questi ultimi mi pare che non si possa negare come la confraternita dei politici di tutti i livelli sia la più nefasta per le sorti del paese. Un insieme di persone che hanno posto il loro personale interesse in cima alle priorità della loro quotidiana attività. Hanno da ultimo licenziato l’ennesima manovra finanziaria sui conti dello stato che testimonia, se ancora ce ne fosse bisogno, lo stato di ignoranza e addirittura di pazzia in cui si trovano i nostri governanti. Rimandano le misure efficaci al prossimo governo e attuano subito i provvedimenti non solo più ingiusti ma che non portano alcun beneficio alla finanza pubblica. E’ perfettamente inutile continuare a protestare e colloquiare con chi non capisce perché incapace di intendere e volere. Occorre riaprire al più presto i manicomi e rinchiuderci tutta l’attuale classe politica prima che faccia diventare pazzi tutti gli italiani. Anche la cosiddetta opposizione merita tale sorte perché fa solo chiacchiere e mangia nel piatto assieme al governo. Se veramente non sono d’accordo con la maggioranza, visto che non hanno i numeri per cambiare qualcosa, perché non pensano di uscire dalle aule parlamentari e unirsi alla gente nelle strade? Nel parlamento lascino solo Berlusconi e i suoi servi, più o meno responsabili. A quel punto potrebbe intervenire il capo dello stato, la magistratura o l’esercito oppure la Nato come ha fatto con la Libia. Ho paura che, allo stato delle cose, non ci siano altre alternative.
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