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 Martedì, 12 Giugno 2012 12:36 Host: net-188-153-95-94.cust.dsl.teletu.it
Non c’è più sordo di chi non vuol sentire
A quel 10 per cento di italiani, che possiede il 90 per cento delle risorse del paese faccio una sola domanda. Quando tutta la popolazione sarà ridotta ad un tale stato di indigenza che nessuno avrà più la disponibilità di reddito, anche minimo, cosa che del resto è più vicina alla attuazione di quanto si voglia far credere, cosa faranno? I grandi finanzieri, i banchieri, gli industriali, i politici e i dirigenti degli enti pubblici e privati non potranno più contare sulle attuali laute entrate ma non avranno alcun introito per il semplice fatto che nessuno potrà comprare alcunché e le casse statali saranno vuote perche, è ovvio che nessuno pagherà le tasse non avendo alcun reddito. E’ uno scenario fosco che ci si presenta se si pensa che andranno perdute tutte le conquiste di secoli di lotte: le pensioni saranno abolite, tutte le pensioni da quelle d’oro a quelle sociali; l’assistenza sanitaria sarà soltanto a pagamento e gli ospedali cadranno in rovina per difetto di gestione e manutenzione; le scuole saranno tutte chiuse perché non si potrà sperare di trovare insegnanti disposti a lavorare senza stipendio; le strade si riempiranno presto di buche ma questo sarà il male minore perché non saranno più percorse da camionisti e automobilisti rimasti tutti senza combustibile. Ma gli italiani sono davvero diventati tutti matti? Mi risulta incomprensibile come non venga pacificamente convenuto da tutte le persone, siano esse di destra, di sinistra o di centro che l’unica soluzione disponibile ormai rimastaci è quella che il dieci per cento di cittadini tornino a possedere il dieci per cento delle risorse e conferiscano il restante 80 per cento al 90 per cento di cittadini. Anche l’attuale governo Monti, a cui gli italiani si sono aggrappati con la forza della disperazione, se non comprende oppure, avendolo compreso, non ha la forza di realizzare un necessario livellamento di reddito e condizione sociale, passi la mano e ognuno si arrangi come può. L’Italia dei poeti, santi e navigatori si appresta a diventare, lo dico con la morte nel cuore, un paese di mendicanti, delinquenti e ladri:
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