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Fulvio Maiello  |
fulviomaiello@teletu.it |
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Ci sono riusciti i tunisini, i libici e gli egiziani e noi non ci proviamo nemmeno. Mi riferisco alla rete, alla comunicazione via internet che ha il pregio di non filtrare le notizie attraverso la manipolazione di giornali e tv. Berlusconi, più sfacciatamente di prima, si presenta ancora una volta all’attenzione degli italiani per ricevere i voti e l’investitura a seppellirci tutti nella vergogna al cospetto del mondo. Non nutro molta fiducia nell’intelligenza degli italiani che, alcuni per la voglia di arraffare quanto più possono nel disordine istituzionale che il cavaliere certamente regalerà, altri semplicemente perché, affetti da inguaribile masochismo, stanno bene solo facendosi male; altri infine semplicemente perché non capiscono ed hanno bisogno solo di uno che li guidi , dietro il quale intrupparsi e marciare verso la loro ingloriosa rovina. Credo che una sola riflessione sia sufficiente per spiegare anche a chi non vuole proprio capire la via di uscita che abbiamo di fronte: Il cavaliere ha pubblicamente dichiarato che per aprire la sua campagna elettorale farà un discorso agli italiani dalla tv. Perché dalla tv? Perche è l’unico mezzo di comunicazione che conosce, personalmente penso che non sia capace neppure di leggere un giornale o un libro. Perché in tv non ha nessuno che lo contraddice e può sparare le panzane più grosse con l’assenso sorridente del conduttore-servo di turno. Mi chiedo allora perché gli italiani, che ancora hanno un poco di sale in zucca,non rispondono al cavaliere sul suo stesso terreno. Tutti insieme, quando la tv aprirà con la musichetta rituale il programma dedicato al soliloquio del Berlusca, con il telecomando spegniamo tutti i nostri apparecchi tv e poi stiamo a vedere cosa succede. Lo spegnimento delle tv viene rtilevato dalle rilevazione delle trasmittenti e, in tempo reale, il cavaliere sarà informato che sta palando nel vuoto e, solo allora, comprenderà che il suo tempo è finito e potremo, finalmente, tirare tutti un sospiro di sollievo.
Buon Natale a tutti
Trento li 11 dicembre 2012
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