194) |
Fulvio Maiello  |
fulviomaiello@teletu.it |
|
|
DOVE SONO FINITI I NOSTRI ANTICORPI?
Sappiamo tutti che il nostro primo medico è il nostro stesso corpo, il quale risponde ad ogni aggressione degli agenti patogeni schierando subito le proprie difese che sono i cosiddetti anticorpi. Anche le nazioni, considerate come organismi viventi, hanno o dovrebbero avere i propri anticorpi a tutela della propria salute. Purtroppo ogni giorno dobbiamo constatare come siamo sempre più esposti alle aggressioni di virus di ogni tipo; dove sono finiti i nostri anticorpi? Scimmiottando le nazioni più grandi e più influenti della nostra ci siamo messi da tempo a seguire le loro orme e siamo arrivati allo stato attuale che assomiglia molto ad una condizione di agonia.
Gli Stati Uniti ci hanno insegnato che la produzione di beni non si basa più sui tre fattori : terra, capitale e lavoro.
Oggi i beni si ottengono solo con il capitale che, opportunamente utilizzato produce per partenogenesi altro capitale. Si crea, in tal modo, una condizione di vita sociale dove non esistono altre regole al di fuori di quelle dettate dai finanzieri.
Ecco allora che, essendo i fabbricanti di armi, i più grandi capitalisti, non è possibile porre un freno al possesso di armi, anche da guerra, da parte dei singoli privati anche di quelli non proprio affidabili. Noi in Italia non abbiamo ancora questo problema ma abbiamo l’equivalente.
Disponiamo di un ordinamento che assicura il diritto di elezione attiva e passiva ad ogni cittadino sopra i 18 anni.
Siamo sicuri che ogni cittadino sia in grado di esprimere liberamente e consapevolmente il proprio voto?
Io non ne sono affatto sicuro. Basta vedere la composizione del nostro parlamento per accorgersi subito che almeno il 50% degli elettì non dovrebbe stare nel posto che ricopre per le più varie cause quali: condanne penali, procedimenti giudiziari in corso, collusione con cosche mafiose o camorristiche e simili.
E’ mai possibile che per guidare l’automobile ognuno debba avere superato un esame di guida e per eleggere un amministratore pubblico basti solo il requisito dell’età?
Con una guida insicura si può uccidere qualcuno ma con un voto espresso con leggerezza si possono causare dei danni molto seri all’intera comunità.
Se qualcuno si compra sul mercato pacchetti di voti e sappiamo tutti che l’ipotesi è reale, che garanzie abbiamo sull’uso degli stessi?
Se un incantatore di serpenti, utilizzando senza scrupoli e misura la sua enorme e immorale capacità economica e il possesso di mezzi d’informazione quali Tv, giornali e case editrici, scatena una campagna mediatica di imbonimento quali garanzie abbiamo che la massa degli elettori esprima la propria opinione o non, piuttosto, si adagi sulle scelte dettate dal suggeritore?
Penso ai cittadini privi di qualsiasi difesa immunitaria e sono la maggioranza, a quelli che sono sottoposti ad un padrone qualsiasi, a quelli sotto ricatto e a quelli semplicemente comprati con un piatto di lenticchie oppure con promesse future.
Di fronte ad un personaggio che si autodefinisce moderato quando non sa nemmeno cosa significa moderazione, che si autoassolve da qualsiasi accusa scagliando improperi ai poveri magistrati, si autopromuove a grande imprenditore di successo solo per avere tanto rubato, non esiste altra difesa che il rigetto puro e semplice senza se o ma. Vorrei che quando si decide delle sorti del paese ci fosse una comunità di persone libere e consapevoli ma, purtroppo non è così.
Prepariamoci allora, incrociando le dita, a vedere ancora nani e pagliacci assisi sugli scranni del potere e, stavolta, non avremo più la magra consolazione di poterci lamentare.
Fulvio Maiello
|