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Fulvio Maiello  |
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Come se non ne avessimo abbastanza di Berlusconi adesso ci si mette anche Beppe Grillo. Con le sue gridate invettive sulle piazze italiane, quel suo continuo agitarsi ed abbaiare come un cane rabbioso, c’è l’ha con tutti e contro tutti e l’unico risultato che ottiene e quello che molti sono tentati di chiamare il 118 per farlo portare al più vicino pronto soccorso. A quelle migliaia di concittadini che accorrono ai suoi comizi vorrei ricordare che lo schifo per l’attuale classe politica non può spiegare né, tantomeno, giustificare l’accorrere in massa di tante persone, che penso siano nella stragrande maggioranza individui normalissimi con le virtù e i vizi di ogni italiano che si rispetti. Allora i casi sono due: o gli italiani hanno deciso di fare karachiri perché non hanno più speranze nel futuro oppure Grillo possiede l’abilità del pifferaio di Hamelin nel condurre gli abitanti di questo paese verso la rovina. In questo è più bravo perfino più di Berlusconi che fino a ieri ne aveva il brevetto. In ambedue le ipotesi la rovina è certa e chi non la vede deve essere per forza definito un deficiente mentale o un malato. Se non la vede perché non vuole vederla allora è peggio, si tratta di un delinquente.
Il grillo parlante
Trento 18 febbraio 2013
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