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Fulvio Maiello  |
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Quando un bambino capriccioso pesta i piedi e fa i capricci perché vuole qualcosa, dopo alcuni minuti di amorevole tolleranza, ai genitori non resta altro che superare l’impasse con un paio di sonori schiaffoni che in breve riportano la pace e l’armonia. Ci vorrebbe un genitore del genere per riportare alla realtà il nostro ex-premier che sta comportandosi come un ragazzino viziato e incorreggibile. Vuole ad ogni costo rimanere al di sopra della legge e non vuole accettare di essere sottoposto a censure e processi e dal suo malato punto di vista è addirittura inconcepibile che un tribunale di piccoli uomini comuni, giunti al posto in cui stanno solo per avere vinto un misero concorso, si possa permettere la licenza di infliggergli una condanna penale senza ulteriori appelli o scappatoie. Ma lo sanno quei magistrati chi hanno condannato? Il sommo pontefice della chiesa cattolica, quando passa tra i fedeli, alto e ben visibile sulla papa-mobile, ha copiato proprio da lui la tecnica mediatica di salutare con il saluto fascista i suoi sostenitori dall’alto del predellino della sua automobile. Allora, se perfino il Sommo Pontefice segue i suoi esempi, chi sono questi trogloditi che non vogliono capire che debbono piegarsi a voleri di chi può ciò che vuole, ossia in nostro ex-premier? Ai miei amici italiani ricordo semplicemente i fatti e a tutti chiedo di ragionarci sopra e vedere se non sia il caso di finire questa manfrina infinita con il loro voto che equivarrebbe al paio di schiaffoni di cui si parlava in apertura.
Trento 14.08.2913
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