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Fulvio Maiello  |
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Il fenomeno Grillo spinge ad alcune riflessioni che possono aiutarci a comprendere la pericolosità di una predicazione messianica rivolta ad una platea di gente che. assieme alla fiducia nel domani, ha perso anche la pazienza. Anche quelli che pure avrebbero un buon livello di istruzione e dovrebbero assicurare il mantenimento delle regole di convivenza civile nella società hanno abbassato la guardia e lasciano che Grillo e Casaleggio, più il secondo che il primo. facciano ciò che vogliono delle nostre istituzioni e delle nostre vite. Ritengo molto più pericoloso Casaleggio perché Grillo è solo un comico che come tale ha fatto il suo tempo e per fare soldi non trova di meglio che riciclarsi nelle piazze come un novello Savonarola laico. Nelle sue filippiche smodate, che vanno ben al di là del codice penale, ce n’è per tutti senza alcun segno di ragionevolezza o misura. A lui non interessa il potere, interessano solo i soldi che sta facendo grazie al suo blog frequentato da schiere di incolpevoli persone che attirano le attenzioni degli sponsor per la loro pubblicità. Lui non è un pericolo ma quello che sta dietro le quinte e lo manovra come una marionetta sì. Cosa sappiamo di Casaleggio? Chi è? Che cosa fa? Che interessi ha? Che grado di istruzione e di cultura tiene? Non sappiamo nulla di questo personaggio eppure è arrivato a tenere in pugno un terzo di italiani. E’ ancora lontano dalle folle oceaniche che applaudivano il duce qualunque fesseria dicesse, ma si sta avvicinando pericolosamente alla soglia dalla quale non si può più tornare indietro e gli italiani temporeggiano ancora. Ma cosa aspettiamo per dare a questi due arringa popolo di strapazzo un bel calcio in culo, anzi per Grillo, più che fargli assaggiare la punta della scarpa, propenderei per un bel guinzaglio, di quelli che si usano per i cani pericolosi. E’ vero che i nostri politici, da oltre mezzo secolo, hanno fatto scempio senza ritegno dei nostri principi, delle regole di convivenza e delle aspettative di milioni di persone, ma non è con le farneticazioni di Grillo che potremo migliorare la situazione. Se vogliamo veramente buttare nel water il bambino con l’acqua calda, allora votiamo pure 5stelle ma poi non lamentiamoci.
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