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Fulvio Maiello  |
fulviomaiello@teletu.it |
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Manipolando le parole è possibile dimostrare tutto e il suo contrario. Riconosco che le paure di Pardi, nella sua recente lettera aperta agli elettori del PD su facebook ,sono reali e condivisibili ma faccio osservare che i tentativi di dare vita a una maggioranza diversa il PD li ha fatti. In primis con Grillo e abbiamo visto tutti come è finita, prima ci provò Bersani e poi anche Renzi. Se Renzi è convinto, come io credo, che se non si sblocca presto l'attuale blocco legislativo per cui le attuali corporazioni non vogliono che niente cambi mentre l'Europa e tutte le strutture politiche e finanziarie del mondo intero ci chiedono di cambiare,, la rovina del paese sarà irrimediabile, cosa altro gli restava da fare se non cercare l'appoggio di Berlusconi? Non poteva chiedere l'appoggio di SEL o di altri raggruppamenti politici da prefisso telefonico, che più piccoli sono e più alzano la posta jn cambio dei loro pochissimi voti. Renzi è stato buttato tra le braccia di Berlusconi da tutti i petulanti piccoli partiti che, a mio parere, sono la vera palla al piede del paese. Non abbiamo il diritto di sacrificare, come stiamo facendo, il futuro dei nostri figli per ideologici sogni e utopie visionarie che tutto il resto del mondo ha da tempo abbandonato. Quì o si prendono le armi e si fa una nuova resistenza combattendo nelle città e nelle piazze oppure si accetta il fatto che siamo incapaci di tracciare una via ai nostri figli e aspettiamo l'unto dal signore che scelga e decida per tutti: si chiami Berlusconi o Renzi o Pincopallino non fa nessuna differenza. Ringrazio di cuore chi, dopo aver letto queste righe, voglia farmi notare i miei possibili errori di valutazione e mi dimostri quali altre ragionevoli alternative aveva Renzi. Si può pensare in Italia ad un governo che tenga i conti in ordine, assicuri il livello attuale di welfare, segua le indicazioni dei sindacati e di confindustria, ascolti le richieste delle banche e della stampa, dia un tetto a tutti i cittadini assicurando loro, nel contempo, i mezzi necessari per vivere con le famiglie. Esiste una sola misera focaccia e se ognuno degli otre 60 milioni di italiani la vuole solo per sé e tira dalla sua parte mi sa tanto che finiremo tutti per morire di fame.
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