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Fulvio Maiello  |
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Il web
Da sempre ho sempre usato miei personali metodi per affrontare le mille difficoltà che la vita ogni giorno ci presenta all’incasso. Ho cercato ogni volta aiuto nella lettura della bibbia che ritengo, da buon cristiano, il libro fondamentale per noi che ci autodefiniamo popoli occidentali. Altre popolazioni hanno altri testi fondamentali quali il corano per gli islamisti, i dettami di budda, siva e visnù per l’area indo-pacifica e il grande spirito per i nativi americani. Ad oggi nessuna di queste dottrine ha preso il sopravvento sulle altre e, quindi, mi sembra possibile affermare che hanno tutte uguale dignità e, dal rispettivo punto di vista, sono tutte abilitate ad affermare che tutti gli altri sono infedeli. Anche gli odierni seguaci del califfato iracheno , secondo loro, possono tagliare le teste di quelli che loro ritengono infedeli senza che nel resto del mondo si muova un muscolo. Da questa premessa deriva una constatazione molto semplice che fu teorizzata dal filosofo Hobbes con l’aforisma “ homo omini lupus”, cioè l’uomo se segue il suo istinto naturale si comporta come una bestia feroce con i suoi simili. Fin dalla prima formazioni di comunità di esseri umani si sopperì a
Tale caratteristica negativa con la creazione di regole di comportamento e di organismi che ne assicurassero l’osservanza. Oggi ci troviamo di fronte a una realtà nuova che oltrepassa i limiti della convivenza entro i confini di una città, di una nazione e di un continente:il web, dove tutti si sentono autorizzati ad esprimere le proprie opinioni e a manifestare i propri istinti, anche i più animaleschi perché sentono che nessuno glielo vieta. Tornando alla bibbia mi viene in mente l’episodio degli ebrei che,. approfittando dall’assenza di Mosè, loro riconosciuta guida, si diedero all’adorazione del vitello d’oro. Su facebok se ne leggono di tutti colori e ciò che salta immediatamente all’occhio è l’assoluta mancanza di ogni tipo di controllo preventivo su quello che si mette in rete. Se ne vedono di tutti colori: dal delinquente riconosciuto con una regolare sentenza che convoca addirittura i poliziotti al supporter politico che presenta alla platea di quelli che seguono il network un personaggio che raggiunge un numero di suffragi ridicolo come l’unico a cui dare la guida politica del paese e lo fa con una ripetizione ossessiva di slogan e una maniacale ossessione di ritenersi dalla parte giusta senza avere mai un’incertezza o un piccolo dubbio di sbagliarsi. Quando ci si permette di osservare che questi/e supporter sembrano tutti/e innamorate
di una persona comune,come tante altro, che non merita tanto accanimento ti rispondono offese che sono persone oneste ,sposate e fedeli ai loro mariti..A quale punto di rimbambimento siamo arrivati credo lo capiscano tutti, se lo vogliono: Concludo con l’auspicio che si arrivi se non ad una censura vera e propria ad un qualche tipo di controllo di ciò che si mette in rete.. Quello che posso fare personalmente è di non mettere più le mie osservazioni e le mie idee in rete perché gli attuali fruitori non le meritano e, soprattutto, non le capiscono.
Fulvio Maiello
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