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243) Franco Monello  Maschio
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Domenica, 13 Agosto 2017 13:15 IP: 62.170.110.187 Scrivi un commento Invia una E-mail

MARI VECCIU
IL BORGO TRADITO
“COS’E’ UN BORGO MARINARO SENZA BARCHE?”

Mi scuso anticipatamente per la lunghezza, pur tuttavia necessaria, del mio scritto, invitandovi a leggerlo fino in fondo.
Da una mia semplice domanda, sorta da una banale constatazione, tanto chiara quanto inconfutabile, è nata su Facebook una lunga discussione che sconta ancora il clima di contrapposizione creato da qualche anno a questa parte ad Avola.
Non è possibile, infatti, muovere nessun tipo di critica o fornire il benché minimo suggerimento senza che subito scattino in piedi gli osannanti gridando alla lesa maestà e pronti subito all’offesa.
La discussione è diventata subito una diatriba nominalistica che l’ha allontanata dalla sua vera essenza.
A tale proposito voglio chiarire subito il mio pensiero: c’è una zona ad Avola che si chiama “Mari Vecciu”, che noi tutti Avolesi, specialmente quelli di una certa età, continueremo a chiamare Mari Vecciu con amore perché, nonostante le nuove bellissime spiagge, quello è rimasto il “nostro” mare.
È indiscutibile che quella zona sia stata, nel passato più che oggi, la zona marinara, dei Pescatori.
Ora, io, a costo di sbalordire i miei amici, non trovo nulla di strano a chiamare quella zona Borgo Marinaro. Anzi, se ci aggiungo il nome esatto Mari Vecciu, la individuo e la qualifico immediatamente.
E dirò di più! Pur conservando la tradizione, perchè non utilizzare il nome Borgo se tale termine è più turisticamente appetibile, magari più immediatamente riconoscibile, comprensibile, attraente?
Una buona operazione di marketing non è deleteria. A patto di non vendere fumo!
BORGO MARINARO MARI VECCIU! O, per noi, semplicemente Mari Vecciu! Che ve ne pare?
E qui abbiamo finito coi nomi, e comincia la sostanza.
Appunto: ma che Borgo Marinaro è senza barche! E chi Mari Vecciu è se ne stravolgiamo la fisionomia architettonica e paesaggistica?
Ero intervenuto nel mio precedente post affermando:
“Mari Vecciu: una dolce nostalgia. Borgo Marinaro: una bella invenzione, un bel nome. Come ho già detto, funzionale a molte cose positive”.
Solo che poi il Borgo bisognava farlo, crearlo, cominciando con il lasciar intatto tutto quello che era rimasto.
Quanto da me affermato ha suscitato la perplessità del mio caro amico Giovanni Amenta che mi ha chiesto: “Franco, scusa la mia ignoranza, ma dove sta la differenza fra dire borgo marinaro o mari vecciu..?? Ci sono vantaggi economici..?? Ci sono incentivi per le 3-4 attività sorte in quel luogo..?? Finanziamenti.... che sconoscono i comuni mortali..??
E qui sorge il secondo problema!
È necessario fare un piccolo passo indietro per capire meglio di cosa stiamo parlando.
Occorre sapere che nel 2016 il Comune di Avola ha aderito al Distretto dei Borghi Marinari.
[www.guidaviaggi.it]…/-borghi-marinari--rilancio-turi…
11 Città, distanti tra loro ma: “ ……. ma tutte insieme protese verso una offerta nel contempo classica ma anche innovativa della qualità e della unicità della Sicilia del Mare”
Sicilia: nasce il Distretto turistico tematico "Borghi Marinari"
13/05/2016 10:17
Il progetto sarà illustrato in un workshop in quattro tappe. Primo appuntamento a Mazara del Vallo il 16 maggio
Un progetto turistico nato per mettere insieme le qualità e unicità dei comuni sicilianiche hanno creato il Distretto Turistico Tematico "Borghi Marinari", con il preciso scopo di promuovere le proprie bellezze e incrementare così il turismo balneare, culturale e enogastronomico, sia dall'Italia sia dall'estero. Santa Flavia, Caronia, Sant'Agata di Militello, Brolo, Aci Castello, Avola, Portopalo di Capo Passero, Ribera, Sciacca, Mazara del Vallo, Castellammare del golfo, saranno coinvolte in un lungimirante progetto di promozione turistica, il cui primo banco di prova sarà un incoming che porterà nei centri sul mare giornalisti di livello della stampa estera e italiana, nonché tour operator ed esperti di turismo. Per prepararsi all'appuntamento si terrà un workshop di presentazione in quattro tappe.
La prima si terrà il 16 maggio a Mazara del Vallo, Palazzo dei Gesuiti, in Piazza Plebiscito, il secondo incontro sarà a Santa Flavia, il 17 maggio. Il terzo appuntamento è previsto sempre il 17 maggio, alle 16:00, a Sant'Agata di Militello presso il Castello Gallego. Il giorno successivo il workshop farà tappa ad Avola, nella Sala Fratantonio.
Il fatto è pubblicizzato anche adesso. È di oggi, 12 agosto 2017, l’articolo pubblicato da
Mondointasca.org, giornale online di turismo e cultura del viaggiare
[www.mondointasca.org]…/borghi-marinari-offerta-sici…/
Ecco da cosa nasce il nome Borgo Marinaro.
Una bella iniziativa che lasciava intravedere tutta una serie di risvolti positivi per la nostra Città.
E' questo che intendevo quando affermavo che il nome era funzionale a tante cose positive:
Ma non è finita qui!
Credo fosse il 2015, è stato creato il GAC (Gruppo di Azione Costiera) dei Due Mari cui hanno aderito iComuni di Avola, Noto, Pachino, Portopalo, Ispica e Pozzallo.
Questo GAC ha, tra l’altro, queste finalità:
“Tutte le azioni del GAC dei Due Mari sono dirette allo sviluppo sostenibile delle aree di pesca di questa suggestiva parte di costa mediterranea.
Per conseguire quest’obiettivo, il G.A.C. Dei Due Mari mette in pratica numerose attività: …….. la riorganizzazione dei luoghi di sbarco al fine di agevolare l’attività e la logistica degli operatori del comparto ittico; l’adeguamento delle imbarcazioni a sostegno della pescaturismo, per ampliare l’offerta turistica del territorio. Tutto ciò grazie al costante impegno del network di soggetti pubblici e privati che compongono il GAC dei Due Mari. Questi, con le loro rispettive attività, contribuiscono allo slancio produttivo della comunità e del territorio.”
Chi vuol saperne di più può collegarsi al sito [www.gacdeiduemari.it]
Naturalmente, sono previsti finanziamenti, anche corposi, per raggiungere gli scopi dati: [www.ragusanews.com]…/gac-dei-due-mari-primo-soldi-pe….
Non solo! Il GAC si è pure preoccupato di pubblicizzare anche le Terre bagnate dai Due Mari con un video che potete vedere al seguente link: [www.youtube.com]
Mi sarei aspettato, di conseguenza, che fosse proprio il Sindaco a dire: fermi tutti, nessuno muova niente, affidiamo a persone competenti e sensibili il progetto per una sua ristrutturazione intelligente tendente a preservarne, conservarne, valorizzarne le peculiarità e per renderlo fruibile architettonicamente, urbanisticamente e commercialmente mantenendone la unicità originaria.
E, sono sicuro, avrebbe avuto uno sviluppo ordinato, commercialmente molto più valido di adesso e degno di un paese civile. Ma, purtroppo, ad Avola da qualche anno si è vista più furbizia che intelligenza amministrativa, lungimiranza.
E, invece!!! Abbiamo una strada! Un intasamento e una bolgia!
Sui ragazzi, sui loro disagi, faremo un discorso più approfondito in altra occasione.
Questo significa che è stato proprio il Sindaco il primo a non credere al progetto del Borgo Marinaro tanto da averne distrutto la peculiarità della salita delle barche per trasformarla in strada, creando inoltre negli abitanti delle zone limitrofe la illusione dello snellimento del traffico che invece è ora più intasato di prima.
E ha realizzato con una colata di cemento una discesa in spiaggia, spero senza retro-pensieri.
Quindi, rivolgo un invito agli osannatori ad ogni costo: per cortesia, contate almeno fino a tre prima di scattare in piedi e di offendere gli interlocutori, che definite di volta in volta sciocchi, ignoranti e, adesso, invidiosi: invidiosi di chi? C'è qualcuno da invidiare? Rlettete un attimo, perché chi critica spesso lo fa perché vuole bene ad Avola mentre non sempre chi opera lo fa nell’interesse della Città.
È proprio per questo che è inaccettabile che si dica “lasciamoli lavorare”. No, assolutamente no!
La partecipazione attenta, attiva, fattiva, democratica, il controllo dei Cittadini sono indispensabili nel corso dei lavori perché, dopo, a danno fatto, non sempre è possibile riparare ed è sicuramente doppiamente costoso.
Lo provano gli scempi del passato!
C’è qualcuno tra noi che, OGGI, oserebbe definire opere d’arte i famosi “Grattacieli” che hanno deturpato le piazze di Avola?
Quegli obbrobri esistono proprio perché, ALLORA, li hanno “lasciati lavorare”; e non il 68,5% degli Avolesi, ma il 100%. Quindi, ben più legittimati, secondo il vostro criterio di giudizio. Se non è democrazia questa! Adesso, invece li criticate perché la totalità dei Cittadini li lasciò lavorare. E' quello che succederà a voi tra qualche anno.
Allora noi eravamo ragazzi e, seppur alcuni impegnati politicamente, eravamo inconsapevoli che quelli che molti, tanti, troppi, ritenevano la “modernità” erano invece degli scempi, ferite non rimarginabili inferte alla Città, come questo scempio di Mari Vecciu!
Anzi, chi potè, allora, corse a comprare in quei grattacieli appartamenti modernamente attrezzati, alcuni motivati da un riconoscimento di “status” sociale.
Ma oggi, no! Oggi siamo tutti più consapevoli. Sappiamo che la bellezza, l’armonia, sono elementi non rinunciabili e che esse stesse sono produttrici di benessere anche economico.
Si dice che a Mari Vecciu sono stati creati posti di lavoro. Li vorrei verificare. Sicuramente è stato creato del profitto e una bolgia. Ma nessuno sa quanti posti di lavoro si sarebbero potuti creare con una ristrutturazione intelligente e rispettosa ed uno sviluppo armonico di tutto la zona. Sono sicuro molti di più.
Sarebbe, è, imperdonabile consentire gli scempi!
A maggior ragione se la vostra accondiscendenza nasce non da inconsapevolezza ma da un malinteso intento di non disturbare il manovratore.
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