-- CHE FINE HA FATTO MEL GERBINO --
"Complotti" , "fotomontaggi", "infiltrazioni" : Ë quello che qui racconta lo sventurato sig. Gerbino, annettendo tutto e tutti in un cumulo di assurdit‡ e di menzogne con qualche sfumatura di verit‡.
L'anziano provocatore semiprofessionista sfiora poi il ridicolo quando accusa a gran voce la Pivano e il De Martino di mistificazione: avendo la prima pubblicato in "C'era una volta un beat" "un fotomontaggio" - afferma il Gerbino - "dove la mia immagine È inserita tra quelle di persone a me sconosciute"; e il secondo pubblicato un altro fotomontaggio, nel libro " I capelloni", dove si vedrebbe il " leader storico del Movimento Mondo Beat e direttore responsabile della Rivista 'Mondo Beat' (Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 32 in data 30-1-1967)... bere da un pitale durante uno sciopero della fame".
E tutto questo per ordine della CIA, ovviamente !
Ancora una volta - forse credendosi al Maurizio Show - il Melchiorre Gerbino pone se stesso al centro di una cospirazione immaginaria e vacua.
Ci tocca cosÏ sorbirci la petulanza di una specie di sottocultura dell'intrattenimento e della provocazione ad oltranza che - mettendo in imbarazzo parenti, conoscenti e amici - va avanti fino al delirio con accenti offensivi non privi di pretenziosit‡ e di vigliaccheria.
P.S. L'opinione urlata dallo sventurato di Calatafimi non sembra proprio controcultura beat, ma proprio la sottocultura di un perdente radicale
evidentemente fuori di testa o di melone : un "vecchio stronzo" - come direbbero i ragazzi - che ha pure la sfiga di chiamarsi melchiorre gerbino e di credersi davvero il Direttore del manicomio dal quale sembra appena scappato.