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melchiorre gerbino  |
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Signor Giorgio Giannone, negli anni í60
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quelli della beat generation americana
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vestivano ícasualí,mentre i provinciali
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italiani vestivano ícarnaby streetí.
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Avendole schiarite le idee in merito, vengo al nocciolo della questione. Negli anni í60 ci furono tre movimenti che fecero storia, perchË condizionarono il potere costituito l‡ dove si manifestarono e furono tutti e tre movimenti di coscienza, col denominatore commune della non-violenza, come ideologia e come prassi. Questi movimenti furono quello della Beat Generation, americano, che si caratterizzÚ per la ëprotestaí e che con la sua opposizione alla Guerra del Vietnam condizionÚ la politica USA; quello dei Provos, olandese, che esplose quando la principessa ereditaria Beatrice sposÚ il tedesco Claus Von Amsberg, che aveva militato nella Giovent? hitleriana: si caratterizzÚ per la ëprovocazioneí e fece tremare la monarchia in Olanda; quello de La Contestazione, italo-francese, che mise in crisi il Vaticano, quando una femminista entrÚ in San Pietro con il cartello ëLíutero È mio e lo amministro io!í e fece fuggire dallíEliseo líinquinatore nucleare Charles de Gaulle, che, per tornare al potere, dovette fare uscire la Francia dalla NATO.
Questi tre movimenti non furono tra di loro correlati e nË in Italia, nË in nessuníaltra parte díEuropa, si manifestarono fenomeni di ëbeat generationí, che fu solo e tipicamente americana. NË in America si manifestarono fenomeni di 'contestazione', ma di ëprotestaí, tanto che ancor oggi, quando si deve tradurre dallíitaliano il termine ëcontestazioneí in americano, ci si deve per forza ridurre al termine ëprotestí!
Fernanda Pivano, negli ultimi anni, non ha pi? parlato di ëprotestaí della beat generation americana , ma di ëcontestazioneí! Noi sappiamo bene che Fernanda Pivano tanto È mediocre come traduttrice quanto È sordida come mistificatrice.
E' Lei, che non sappiamo come classificare, Signor Giorgio Giannone, dato che si presume che Lei abbia letto la mia "Fernanda Pivano senatrice a vita - Lettera aperta al Presidente della Repubblica Italiana" dal momento che partecipa a questa discussione.
PoichË anche Lei parla di 'contestazione', e non di 'protesta', della beat generation americana, (cito):"....Líesperienza in Viet-nam, con il suo epilogo rappresentÚ un momento di riflessione proprio per quel tipo di potere ,e rafforzÚ anche sul piano politico il movimento di contestazione..." ci viene legittimo chiederci: È anche Lei un mistificatore, Signor Giorgio Giannone, o È semplicemente un cretino?!
Melchiorre Gerbino
direttore di Mondo Beat e leader de La Contestazione
Copenhagen, 3 aprile 2007
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