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Paolo Pantano  |
paolopantano@simail.it |
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Iniziativa per inviare una lettera al Presidente del Consiglio Romano Prodi .
Per chi vuole firmare puo' farlo, inviando a: paolopantano@simail.it con la scritta:
Firmo per un PIANO ENERGETICO NAZIONALE e/o rinviare la stessa con inoltra o rispondi aÖ.con la scritta che preferite: firmo, sono dí accordo, aderisco, proposte di emendamento, integrazioni,ecc.
Al Presidente del Consiglio Professor Romano Prodi
Egregio Signor Presidente,
come hanno gi‡ fatto molti docenti e ricercatori, i firmatari della presente lettera sentono il dovere di intervenire sulla questione energetica e sul problema ecologico che minaccia di compromettere irrimediabilmente la salute ed il benessere delle generazioni future.
Come ben sa, negli ultimi due secoli abbiamo progressivamente scoperto e utilizzato a piene mani i tesori nascosti nelle viscere della Terra che hanno nome di "combustibili fossili". » iniziata cosÏ una nuova era che, se da un lato ha tanto migliorato la vita di una parte (piccola) dell'umanit‡, dall'altro ha causato gravi danni alla salute dell'uomo (malattie acute e croniche) e alla integrit‡ dell'ambiente in ogni parte del mondo (deforestazione, specie animali e vegetali a rischio di estinzione, piogge acide...). In particolare, l'anidride carbonica, immessa nell'atmosfera in quantit‡ massicce ( come dice il prof. Rubbia, 21 miliardi di tonnellate lí anno, mentre la capacit‡ di carico della biosfera Ë di 11 miliardi di ton.) sta causando l'innalzamento della temperatura della Terra ("effetto serra") con conseguenze climatiche e idrogeologiche che secondo il parere degli scienziati potrebbero essere disastrose. Il rapporto Stern ( commissionato dal Governo della Gran Bretagna allí equipe del famoso economista) si esprime molto chiaramente: ì i danni economici per le emergenze climatiche causate dallí effetto-serra saranno insostenibili, cifre enormi che gravano sui bilanci di tutti i Paesiî. Uno studio del Pentagono, inoltre, riconosce che i danni allí economia saranno maggiori di quelli causati dal terrorismo.
Tutto ciÚ non ha solo un prezzo economico, ma anche, purtroppo, in termini biologici o fisici ed altissimi costi sociali e sanitari.
Sappiamo bene che la facile reperibilit‡ energetica non potr‡ continuare all'infinito. Infatti, Ë parere ormai internazionalmente condiviso che la produzione di petrolio e gas stia raggiungendo, se non ha oltrepassato , il picco ( Picco di Hubbert ) e che ciÚ conduce inesorabilmente al declino.
A peggiorare la situazione vi Ë l' inevitabile incremento della popolazione mondiale che, connesso a quello dei consumi energetici, non lascia prevedere scenari ottimistici.
Ricerche scientifiche serie e attendibili hanno dimostrato che l'umanit‡ oggi consuma risorse ad un ritmo del 20% superiore alla capacit‡ che ha la Terra di rigenerarle. Stiamo quindi andando verso una crisi molto seria e ciÚ che pi? ci preoccupa Ë la diffusa e spropositata disinvoltura con la quale i cittadini, ma anche gli amministratori, contribuiscono ad un inammissibile sperpero delle risorse.
Le proponiamo, pertanto, di porre il problema energia-ambiente come priorit‡ assoluta nell'azione di governo con un Piano Energetico Nazionale. » necessario intervenire prima che si verifichino eventi fisici irreversibili (esaurimento di alcune risorse, forte riscaldamento del pianeta), gravi problemi di instabilit‡ sociale (emigrazioni di massa) e guerre per il controllo delle risorse ancor pi? disastrose di quella irachena.
L'urgenza Ë dettata, ancor pi? che dal progressivo esaurimento dei combustibili fossili, dalla insostenibilit‡ dei costi e dei danni causati dal loro uso all'uomo e all'ambiente.
Duemilaseicento studiosi, scienziati ed economisti a Rio, Kyoto e Johannesbourg hanno concordato sul fatto che nei prossimi anni ci dovr‡ essere inevitabilmente, seppure gradualmente, una transizione dall'uso dei combustibili fossili a quello di altre fonti di energia. In base alle conoscenze attuali, essi ritengono che bisogna sviluppare l'uso delle fonti di energia rinnovabile: idroelettrica, geotermica, eolica e, in particolare, solare. II sole Ë, di fatto, una stazione di servizio inesauribile (splender‡ per almeno altri 4 miliardi di anni) che fornisce energia gratuitamente, in modo abbondante (in un anno, una quantit‡ pari a diecimila volte il consumo mondiale di energia) e senza sostanziali discriminazioni fra le varie nazioni della Terra. L'energia solare, quindi, non puÚ essere motivo di guerre fra le nazioni. Inoltre, essendo una forma di energia diluita, non puÚ essere usata per scopi bellici e non puÚ essere obiettivo di atti terroristici. Infine, non puÚ essere causa di incidenti poichÈ non richiede tecnologie complesse e non lascia indesiderabili eredit‡ alle future generazioni.
Nel PIANO ENERGETICO NAZIONALE pensiamo sia necessario prevedere di potenziare l'attivit‡ di ricerca e sviluppo per favorire lí uso delle energie rinnovabili ( in alcuni Paesi, ad es. Germania, Spagna e Giappone, ciÚ ha creato industrie fiorenti con numerosi posti di lavoro ed ha abbassato di molto i costi di produzione dei pannelli termici e fotovoltaici e degli impianti eolici ).
Nel frattempo, per uscire gradualmente e senza grandi traumi dalla crisi energetica ed ecologica, la risposta al continuo aumento dei consumi di energia non puÚ essere unicamente un aumento dell'offerta, ma deve concretizzarsi in un contenimento della domanda. Il Suo Governo ha varato recentemente la legge sul conto-energia, ma Ë stata poco pubblicizzata. Il risparmio energetico e lí efficienza energetica sono concetti che debbono essere ben spiegati a tutti i cittadini. Consideriamo, infatti, un costo il non realizzare il risparmio e lí efficienza energetica ( in un recente studio, in Italia un risparmio energetico del 15% nei prossimi 5 anni puÚ avvenire a costo negativo). Eí la risposta pi? immediata, efficace ed economica alla crisi incombente.
Ill risparmio, lí efficienza energetica e l'uso delle energie rinnovabili Ë la strada maestra per condurre il mondo sulla via della pace e per lasciare in eredit‡ ai nostri figli un pianeta pi? vivibile.
Note sulla privacy:
Siamo coscienti che e-mail indesiderate sono oggetto di disturbo, quindi La preghiamo di accettare le nostre pi? sincere scuse se la presente non Ë di Suo interesse. I Vs. dati sono acquisiti, conservati e trattati nel rispetto della Legge 675/96 e in qualsiasi momento potr‡ esserne richiesta la modifica o cancellazione come previsto dall'articolo 13. Tutti i destinatari della e-mail sono in copia nascosta (Privacy L. 75/96). Qualora non intendesse ricevere ulteriori comunicazioni La preghiamo di inviare una risposta all'indirizzo paolopantano@simail.it in oggetto: CANCELLA.
I dati saranno utilizzati esclusivamente per inviare le informazioni richieste e non saranno in nessun caso ceduti a terzi.
Iniziativa per inviare una lettera al Presidente del Consiglio Romano Prodi .
Per chi vuole firmare puo' farlo, inviando a: paolopantano@simail.it con la scritta:
Firmo per un PIANO ENERGETICO NAZIONALE e/o rinviare la stessa con inoltra o rispondi aÖ.con la scritta che preferite: firmo, sono dí accordo, aderisco, proposte di emendamento, integrazioni,ecc.
Al Presidente del Consiglio Professor Romano Prodi
Egregio Signor Presidente,
come hanno gi‡ fatto molti docenti e ricercatori, i firmatari della presente lettera sentono il dovere di intervenire sulla questione energetica e sul problema ecologico che minaccia di compromettere irrimediabilmente la salute ed il benessere delle generazioni future.
Come ben sa, negli ultimi due secoli abbiamo progressivamente scoperto e utilizzato a piene mani i tesori nascosti nelle viscere della Terra che hanno nome di "combustibili fossili". » iniziata cosÏ una nuova era che, se da un lato ha tanto migliorato la vita di una parte (piccola) dell'umanit‡, dall'altro ha causato gravi danni alla salute dell'uomo (malattie acute e croniche) e alla integrit‡ dell'ambiente in ogni parte del mondo (deforestazione, specie animali e vegetali a rischio di estinzione, piogge acide...). In particolare, l'anidride carbonica, immessa nell'atmosfera in quantit‡ massicce ( come dice il prof. Rubbia, 21 miliardi di tonnellate lí anno, mentre la capacit‡ di carico della biosfera Ë di 11 miliardi di ton.) sta causando l'innalzamento della temperatura della Terra ("effetto serra") con conseguenze climatiche e idrogeologiche che secondo il parere degli scienziati potrebbero essere disastrose. Il rapporto Stern ( commissionato dal Governo della Gran Bretagna allí equipe del famoso economista) si esprime molto chiaramente: ì i danni economici per le emergenze climatiche causate dallí effetto-serra saranno insostenibili, cifre enormi che gravano sui bilanci di tutti i Paesiî. Uno studio del Pentagono, inoltre, riconosce che i danni allí economia saranno maggiori di quelli causati dal terrorismo.
Tutto ciÚ non ha solo un prezzo economico, ma anche, purtroppo, in termini biologici o fisici ed altissimi costi sociali e sanitari.
Sappiamo bene che la facile reperibilit‡ energetica non potr‡ continuare all'infinito. Infatti, Ë parere ormai internazionalmente condiviso che la produzione di petrolio e gas stia raggiungendo, se non ha oltrepassato , il picco ( Picco di Hubbert ) e che ciÚ conduce inesorabilmente al declino.
A peggiorare la situazione vi Ë l' inevitabile incremento della popolazione mondiale che, connesso a quello dei consumi energetici, non lascia prevedere scenari ottimistici.
Ricerche scientifiche serie e attendibili hanno dimostrato che l'umanit‡ oggi consuma risorse ad un ritmo del 20% superiore alla capacit‡ che ha la Terra di rigenerarle. Stiamo quindi andando verso una crisi molto seria e ciÚ che pi? ci preoccupa Ë la diffusa e spropositata disinvoltura con la quale i cittadini, ma anche gli amministratori, contribuiscono ad un inammissibile sperpero delle risorse.
Le proponiamo, pertanto, di porre il problema energia-ambiente come priorit‡ assoluta nell'azione di governo con un Piano Energetico Nazionale. » necessario intervenire prima che si verifichino eventi fisici irreversibili (esaurimento di alcune risorse, forte riscaldamento del pianeta), gravi problemi di instabilit‡ sociale (emigrazioni di massa) e guerre per il controllo delle risorse ancor pi? disastrose di quella irachena.
L'urgenza Ë dettata, ancor pi? che dal progressivo esaurimento dei combustibili fossili, dalla insostenibilit‡ dei costi e dei danni causati dal loro uso all'uomo e all'ambiente.
Duemilaseicento studiosi, scienziati ed economisti a Rio, Kyoto e Johannesbourg hanno concordato sul fatto che nei prossimi anni ci dovr‡ essere inevitabilmente, seppure gradualmente, una transizione dall'uso dei combustibili fossili a quello di altre fonti di energia. In base alle conoscenze attuali, essi ritengono che bisogna sviluppare l'uso delle fonti di energia rinnovabile: idroelettrica, geotermica, eolica e, in particolare, solare. II sole Ë, di fatto, una stazione di servizio inesauribile (splender‡ per almeno altri 4 miliardi di anni) che fornisce energia gratuitamente, in modo abbondante (in un anno, una quantit‡ pari a diecimila volte il consumo mondiale di energia) e senza sostanziali discriminazioni fra le varie nazioni della Terra. L'energia solare, quindi, non puÚ essere motivo di guerre fra le nazioni. Inoltre, essendo una forma di energia diluita, non puÚ essere usata per scopi bellici e non puÚ essere obiettivo di atti terroristici. Infine, non puÚ essere causa di incidenti poichÈ non richiede tecnologie complesse e non lascia indesiderabili eredit‡ alle future generazioni.
Nel PIANO ENERGETICO NAZIONALE pensiamo sia necessario prevedere di potenziare l'attivit‡ di ricerca e sviluppo per favorire lí uso delle energie rinnovabili ( in alcuni Paesi, ad es. Germania, Spagna e Giappone, ciÚ ha creato industrie fiorenti con numerosi posti di lavoro ed ha abbassato di molto i costi di produzione dei pannelli termici e fotovoltaici e degli impianti eolici ).
Nel frattempo, per uscire gradualmente e senza grandi traumi dalla crisi energetica ed ecologica, la risposta al continuo aumento dei consumi di energia non puÚ essere unicamente un aumento dell'offerta, ma deve concretizzarsi in un contenimento della domanda. Il Suo Governo ha varato recentemente la legge sul conto-energia, ma Ë stata poco pubblicizzata. Il risparmio energetico e lí efficienza energetica sono concetti che debbono essere ben spiegati a tutti i cittadini. Consideriamo, infatti, un costo il non realizzare il risparmio e lí efficienza energetica ( in un recente studio, in Italia un risparmio energetico del 15% nei prossimi 5 anni puÚ avvenire a costo negativo). Eí la risposta pi? immediata, efficace ed economica alla crisi incombente.
Ill risparmio, lí efficienza energetica e l'uso delle energie rinnovabili Ë la strada maestra per condurre il mondo sulla via della pace e per lasciare in eredit‡ ai nostri figli un pianeta pi? vivibile.
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Siamo coscienti che e-mail indesiderate sono oggetto di disturbo, quindi La preghiamo di accettare le nostre pi? sincere scuse se la presente non Ë di Suo interesse. I Vs. dati sono acquisiti, conservati e trattati nel rispetto della Legge 675/96 e in qualsiasi momento potr‡ esserne richiesta la modifica o cancellazione come previsto dall'articolo 13. Tutti i destinatari della e-mail sono in copia nascosta (Privacy L. 75/96). Qualora non intendesse ricevere ulteriori comunicazioni La preghiamo di inviare una risposta all'indirizzo paolopantano@simail.it in oggetto: CANCELLA.
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