Corrieredaristofane n?55
Edizione straordinaria
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Líattuale Rinascita del movimento
S E P A R A T I S T A
In Sicilia
†RISPOSTA FORTE ALLA PREPOTENZA E ARROGANZA
DEL GOVERNO NAZIONALE
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La recente scelta dellíOn.Le Lombardo, presidente della provincia di Catania, di abbandonare il partito UDC, per creare un movimento sicilianista: il Movimento per líautonomia siciliana; e la determinazione dellíOn.Le Nello Musumeci, parlamentare europeo e vice-sindaco di Catania, di lasciare Alleanza Nazionale per fondare il partito Alleanza Siciliana, coinvolge tutte le forze politiche della Sicilia alla riflessione, per una politica di quasi-separatismo.
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La destra siciliana ha gi‡ scelto di portare la lotta, con decisione nuova, contro il governo nazionale, considerato inaffidabile e latitante sugli importati problemi della mai risolta: questione meridionale.
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Le scelte nuove coinvolgono la stessa SINISTRA, al cui interno Ë gia iniziato un dibattito vivace e definito interessante, che sta animando líinizio della campagna elettorale per líelezione dei rappresentati allíassemblea regionale siciliana nel 2006.
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Sono troppe le lacune del governo Berlusconi. Troppe concessioni inutili alla LEGA NORD, troppe attenzione ai problemi del ITALIA SETTENTRIONALE, nulle le iniziative nei confronti del sud.
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La volont‡ dei Siciliani non Ë, al momento, animata da EMOTIVITAí
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INSURREZIONALI,
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Da una preoccupata riflessione: come sono passati inutilmente questi CINQUE anni di legislatura nazionale per gli irrisolti problemi della SICILIA, e come invece siano stati proficui questi cinque anni per soddisfare le attese di BOSSI e della sua CRICCA; costringe di pi? i siciliani ad aprirsi uno spiraglio allíorizzonte, per crearsi un ASTRO NUOVO, ma sempre antico: il SEPARATISMO.
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I siciliani hanno sempre COVATO nei secoli, líaspirazione a ritornare come SICILIA STATO, cosÏ come questíidea Ë stata chiarita dal PENSIERO e AZIONE di molti politici siciliani di destra e di sinistra, non prezzolati dallíintegralismo degasperiano.
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Finocchiaro Aprile, Canepa, Attilio Castrogiovanni, il Duca di Carcaci e tantissimi altri, sono i nomi che ritornano nei discorsi politici attuali sia dellíUOMO DI STRADA siciliano, sia dal politico navigato e dicono BASTA ad un governo che ha fatto e sta facendo di tutto per provocare una reazione separatista nel sud e in Sicilia in particolare.
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Bossi e compagni si sono prodigati a far mutare líinno nazionale: fratelli díItalia di Mameli in quello tanto conosciuto dell'opera "Nabucco" di Giuseppe Verdi. Eí líunica cosa che Berlusconi, fino ad oggi, non ha concesso.
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I siciliani stanno preparando líorchestra per suonare la melodia dallíopera: îI puritaniî di Vincenzo Bellini, inno di tutti gli indipendentisti vecchi e nuovi?
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Ai posteri líardua sentenza.
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Magoo
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-per un approfondimento della problematica sullíIndipendenza Siciliana si consiglia leggere:
-Memorie del Duca di Carcaci, il movimento per líindipendenza della Sicilia;
-Natale Turco, líessenza della questione siciliana, storia e diritto 1812-1983.
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20 rumminica nuviËmmuru 2006-SantíOttavia,
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PROVERBIO SICILIANO:
Cumannari Ë megghiu diÖfarisiri futtiri!