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Francesco Paolo Catania  |
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 Domenica, 5 Febbraio 2006 02:44 Host: host82-154.pool80104.interbusiness.it
SULLE PRIMARIE E SULLE FUTURE ELEZIONI
Bruxelles, 7 Dicembre 2005
L'Altra Sicilia esprime la propria piena soddisfazione per il risultato
delle primarie del Centro-Sinistra isolano, risultato cui non Ë mancato il
proprio contributo.
Acquisito questo risultato, perÚ, Ë ancora presto per dire se i tempi sono
maturi per una vera svolta nella Nostra Sicilia.
Osserviamo con attenzione quello che si muove nella politica siciliana,
cerchiamo di depurarlo dalle continue giravolte opportunistiche e dalle
operazioni di facciata, e di andare, pertanto, al sodo.
A "sinistra" (diciamo, cosÏ, per brevit‡) i giochi sono fatti sulla
candidatura. Devono ancora farsi, perÚ, sui programmi.
Se lo slancio che ha condotto molti cittadini (siamo sicuri delle pi?
varie estrazioni) a votare per la Borsellino non si tradurr‡ in un
programma che segni veramente una svolta rispetto all'attuale mancanza di
prospettiva, tutto andr‡ in fumo e i Siciliani saranno stati traditi
ancora una volta.
Lo ripetiamo ancora una volta: sviluppo oltre e contro il modello
"assistenziale", anche accettando la sfida di progettare un'economia
autopropulsiva, senza trasferimenti che servano solo ad alimentare il
consumo e non anche la produzione; e poi "Sicilia, Sicilia, ancora
Sicilia", senza un ritrovato orgoglio della propria identit‡, che passi
per il rispetto e il rilancio della propria Autonomia, delle proprie
istituzioni e della propria cultura, non si innescher‡ mai quel processo
di identificazione dei cittadini con le istituzioni che solo puÚ fare
uscire la "regione" dal pantano di macchina burocratica immobile in cui
l'ha condotta una gestione senz'anima...
Abbiamo formulato le nostre proposte e le abbiamo comunicate alla
candidata; a lei ora la risposta...
Ma stiamo anche molto attenti a quello che succede "a destra" (anche qui
diciamo cosÏ per brevit‡).
Sarebbe troppo comodo e fazioso inquadrare tutta questa parte dello
schieramento politico siciliano come un tutt'uno con l'asse impresentabile
tra il governo Cuffaro e Forza Italia. Ci sono, infatti, in questo
schieramento forze e risorse umane, accomunate dal "Sicilianismo" e da
valori pi? che condivisibili, talvolta coincidenti con i nostri, che non Ë
possibile nascondere.
Alcune sono tali soltanto nella facciata, altre anche nella sostanza e non
militano "dall'altra parte" per motivi ideali o per retaggi storici o per
fuggire da un generale e diffuso centralismo che pervade la sinistra
isolana.
E paradossalmente queste risorse provengono quasi tutte dalla destra
propriamente detta la quale, come ai tempi di Milazzo e della rivolta del
1958, dimostra di aver qualcosa in comune pi? con le sinistre e con i
cattolici "dissidenti" che non con l'establishment mafioso e coloniale.
Il riferimento va a qualche politico che non ha il coraggio di uscire
dalla destra nazionale ma, soprattutto, all'Alleanza Siciliana di
Musumeci, formazione che osserviamo sempre con molta simpatia, pur
nell'autonomia reciproca.
Avesse il coraggio di uscire del tutto allo scoperto e di presentare una
candidatura autonoma dai due poli, sarebbe un fatto nuovo e degno del
massimo rispetto.
Forse Ë un sogno, ma avere almeno due candidati per i quali la legalit‡ Ë
un presupposto "bipartisan" e non qualcosa su cui dividersi sarebbe per
noi molto di pi? di quanto non avremmo osato mai sperare.
Intanto perÚ c'Ë Cuffaro... Ë vero, dice che "La mafia gli fa schifo..."
ma - 'un si siddiassi - non ci pare che basti...
Viva la Trinacria! Viva il Vespro! Viva la Sicilia!
L'Altra Sicilia - Ufficio Stampa
Al servizio della Sicilia e dei Siciliani
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