1996 - 1999 |
Antonio Dell'Albani |
Cetty Amenta intervista Francesco Urso,
Orazio Parisi e Pietro Frateantonio (1999)
Concorso
Letterario
"Un
racconto per un segnalibro"
I
due racconti
selezionati nella seconda edizione (1999)
resoconto audio in formato mp3 (52,5 MB) della premiazione
"UN
PUGNO DI TERRA"
di Pietro Frateantonio
– Il problema di quest'isola non sta qui – disse mio padre, chinandosi a toccare
la terra. – Il vero problema siamo noi, che piantiamo qui le nostre radici e lasciamo
che il sole bruci i nostri desideri, i nostri ideali, le nostre speranze... la
nostra vita. Vattinni, figghiu miu. Vattinni ri 'sta terra maliritta e nun turnari
cciùi. Se vuoi spiccare il volo ricordati che stai sul nido sbagliato;
non lasciarti ingannare dai colori e dai profumi del vento, a Sicilia nunn' è
na mamma, ma na buttana: futtila e scappa, sennò è idda ca futti
a ttìa! – Partii piangendo e da allora non sono più tornato. Tengo
ancora con me un pugno di terra, che misi in tasca quel giorno; ogni volta che
lo guardo, mi ricordo che esiste il paradiso.
"Tra principio e fine"
di Maria Bugliarisi
All'inizio fu l'Inferno. Poi mi abituai a seguire, passo dopo passo, eroi, filosofi e letterati. La mia missione fu, e sarà sempre, un capitolo aperto: finita una storia, ne ricomincia subito un'altra. Vlvo alla corte dei Grandi e, pur rimanendo nell'ombra, cerco sempre di evitare il peggio: in mia presenza mai nessuno ha fatto una piega! Ho imparato presto a distinguere un Leopardi da un Tasso, un Monti da un Prati, un Pavese da un Siciliano, un Campanile da un Campana: tutti nomi da indice di gradimento. Ho viaggiato spesso dagli Appennini alle Ande, dal Polo all'Amerika. Della vita degli uomini conosco ogni segreto: drammi, commedie, diari, pensieri... nei momenti di pausa dormo fra due guanciali e sogno... sogno l'Infinito e il Paradiso.
I
due racconti selezionati
nella
prima edizione (1996)
Avola,
Foyer del Teatro Comunale "Garibaldi" 2 marzo 1996
Al tavolo
della serata della premiazione, da sinistra verso destra
Orazio Parisi, Giovanni
Stella, Francesco Urso e Giuseppe Schirinà.
"IL
RIMEDIO"di Maria Bugliarisi Di Maio
Si
racconta che, tanti anni fa, tutti i libri della Terra si riunirono per discutere
un grave problema. I loro caratteri erano sottoposti a continue pressioni da parte
degli uomini, che li costringevano a veri interrogatori per strappare la verità.
Dita frenetiche lasciavano impronte di violenza sulle loro anime bianche, che
a furia di croci segnate apparivano come un cimitero di guerra. Ma l'affronto
più atroce era quello di vedersi piegare le orecchie quando gli uomini
mettevano fine
alle loro indagini, dopo aver fatto un'esclamazione di vittoria prima di "chiudere"
gli imputati al fresco. Così i vocabolari, traducendo il pensiero dei vari
testi, per evitare che le orecchie si moltiplicassero come pani e pesci, si rivolsero
al loro eroe più titolato con un grido di giustizia: "Và, e
segna i libri!
"IL
SEGRETO DEL LIBRO"di
Arianna Rotondo
Un
giorno chiesi ad un libro: - Tu non ti sei mai sentito solo?
- Spesso- mi
rispose - perché nessuno mi capisce. Tutti mi considerano un insieme di
fogli dove qualcuno ha perso tempo a scrivere parole.
Nessuno sa che ho uno
strano potere: posso diventare vivo, solo nella fantasia di chi crede in me!
- lo ti credo!
- E allora leggimi e diventerò un gradevole amico, ti
porterò in luoghi meravigliosi, ti farò entrare nella vita di uomini
che non esistono più e ti sembrerà di essere al di sopra dello spazio
e del tempo.
Alla fine di questo viaggio scoprirai il mio segreto!
- Quale?
- Leggimi.
Da allora cominciai a leggere con curiosità e capii che
quel segreto esiste solo se noi apriarno un libro...ed è straordinario!
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