Premio DEMPSTER  

Il Premio viene attribuito negli anni a singoli o ad associazioni impegnati in azioni di tutela e di valorizzazione del Patrimonio Storico, Artistico, Archeologico e Culturale, in ogni parte dell'Italia

Hanno ricevuto il Premio "Dempster", fra gli altri:

  • Armando Barsotti, volontario dei Gruppi Archeologici d’Italia (1995)

  • Gruppo Fotoimmagine di Volterra (1996)

  • Gruppo del Castello di Lari (1997)

  • Comitato organizzatore del Presepe vivente di Equi Terme (1998)

  • Amici del Melograno, associazione lucchese di valorizzazione del Monte Pisano (1999)

  • Pierluigi Gemignani (2000) che apre il piccolo Museo di Massaciuccoli

  • La Fondazione Nosside di Locri (2001)

  • Fabio Lazzereschi (2002) che apre al pubblico, studia e valorizza il Tempio Massonico di Minerva Medica a Montefoscoli (Pisa)

  • Pro Loco di Borgo a Mozzano (2003) per aver riscoperto, schedato, ripulito le fortificazioni della “Linea Gotica”, attivando percorsi di visita guidata, significa aver salvato un patrimonio che ci appartiene, un monumento che è monito e ricordo delle sofferenze di un’Italia precipitata in una stupida guerra

  • Ferrariae Decus (2004) per la tutela del patrimonio storico e artistico della Città e Provincia di Ferrara

  • La Castellana di Gragnola (2005) per il contributo dato allo sviluppo economico di Gragnola e della Valle del Lucido

  • Mirjam Gude (2009) per il suo impegno nella salvaguardia del patrimonio di Montefoscoli, come il Tempio Pagano, costruito nel 1823 dal famoso medico Andrea Vacca' ed il museo Andrea Vacca', a lui dedicato.

  • Francesco Urso per la Libreria Editrice Urso di Avola (2011) Per vari decenni questa istituzione, diretta da Francesco Urso con la collaborazione dei familiari e degli amici, è stata un vero e proprio faro della cultura, uno spazio aperto a tutte le suggestioni culturali possibili: dal libero pensiero alle tradizioni religiose. L'azione della Libreria Urso, di forte ispirazione democratica e di grande impegno sociale, non è rimasta circoscritta alla sua realtà provinciale o regionale ma si è allargata ad investire tutto il territorio nazionale con la creazione di esperienze di incontro e di crescita come il Forum dei cammini europei del pellegrino e tante altre iniziative di altissimo livello culturale.

  • Amalia Daniele (2012) come ringraziamento per il suo significativo lavoro di ricerca culturale e per aver recuperato e restituito a Siracusa quel gioiello di grande fascino che è l'antico Bagno purificatorio delle donne ebree, contribuendo così, in modo forte, alla rinascita di Ortigia.

  • Università della Libera Età di Cascina (2013) "...in un momento storico cruciale, nel quale più che nel passato è importante impegnare le nostre energie per diffondere cultura in una società che si sta imbarbarendo e che è soffocata da una profonda crisi sociale, morale ed economica, l'impegno delle Associazioni come l'Università della Libera Età di Cascina è certo sempre più arduo, ma sicuramente quantomai prezioso e necessario".

  • Museo della Liberazione di Lucca (2014) "per l'opera di difesa della Memoria e per la difesa degli ideali di Democrazia".

  • Maria Grazia Marchetti Lungarotti (2016) "… per aver “creato due Musei tra i più affascinanti d’Italia che rendono leggibile la storia e la tradizione millenarie della produzione e del consumo del vino e dell’olio, contribuendo così alla valorizzazione e alla tutela del nostro patrimonio culturale, con coraggio, dedizione e passione”. La sua formazione di storica dell’arte e archivista e una spiccata sensibilità per il bello le hanno consegnato gli strumenti per realizzare la Fondazione Lungarotti e le due esposizioni permanenti a Torgiano (PG): Il Museo del Vino e il Museo dell’Olivo e dell’Olio.

  • Virgilio Contrucci (2017) «Ammirati per la sua pluridecennale azione di valorizzazione della cultura, del territorio e della storia in generale, compiaciuti per le sue ultime realizzazioni a Bagni di Lucca, realizzazioni che contribuiscono in modo determinante ad arricchire l’offerta culturale di questa parte della Lucchesia, abbiamo deciso di conferirle il premio Thomas Dempster 2017».

  • Federica Ottanelli (2018) responsabile della "Associazione dei Camminanti" con questa motivazione: "Per la sua straordinaria capacità di coinvolgere persone di ogni età in itinerari a piedi attraverso le bellezze e i significati più profondi della Natura del nostro territorio offrendo l'opportunità di una esperienza esistenziale che restituisce all'essere umano la sua piena dimensione di fruitore, ammiratore e difensore della bellezza del Creato".

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medagliamedaglia
Una delle cose più belle che nella vita mi siano capitate è aver ricevuto il premio Dempster (nel 2011).
Lo dico come persona istintivamente completamente disinteressata ai premi!
Ricevere questo premio ha in parte, e solo in parte, compensato la distrazione del mio territorio e – quasi azzerato – l'indifferenza riguardo al mio continuo articolato impegno civile e culturale. quasi sempre esercitato in questi ultimi anni con ingiustificata controparte di ostilità da parte del potere pubblico, interessato di più a creare con soldi e strutture pubbliche favoritismi, clientelismo e quant'altro di sudditanza.
Per questo destino mi sono trovato a interpretare il ruolo di artista di strada, di piazza, di cortili, e son diventato sempre più camminante con gli ultimi, e con gli spiriti liberi.
Grazie a Gruppo Rosellini per aver incoraggiato e sostenuto la stessa mia causa.


Ciccio Urso

pergamena premio

PER SAPERNE DI PIÙ:

Ippolito Rosellini (Pisa, 13 agosto 1800Pisa, 4 giugno 184) è stato un egittologo italiano. È considerato unanimemente padre fondatore dell'egittologia italiana...
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La Giornata Mondiale dei Diritti Umani è una celebrazione sovranazionale che si celebra in tutto il mondo il 10 dicembre di tutti gli anni. La data è stata scelta per ricordare la proclamazione da parte dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione universale dei diritti umani, il 10 dicembre 1948...
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Dempster Thomas – Storico e filologo scozzese (Cliftbog, Aberdeenshire, 1579 - Bologna 1625). Studiò a Cambridge, Parigi, Lovanio e Roma. Insegnò in varie università francesi fra cui Parigi (1608-15). Cattolico, preferì venire in Italia ove gli fu conferita una cattedra prima a Pisa, poi a Bologna (1625). Qui fu pubblicata postuma (1627) la sua Historia ecclesiastica gentis Scotorum; e in Italia comparve un secolo dopo la sua morte (1723-24) il De Etruria regali scritto nel 1615-20, che fa considerare l'autore l'iniziatore degli studi di etruscologia.
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Premio DEMPSTER
 

IPPOLITO ROSELLINI

Ippolito Rosellini (1800 - 1843), nasce a Pisa.
Nel 1817 si iscrisse all’Università di Pisa laureandosi in Teologia il 5 giugno 1821. Seguirono a Bologna gli studi di perfezionamento nelle lingue orientali presso il Prof. Giuseppe Mezzofanti. Al ritorno a Pisa gli fu affidata la cattedra di lingue orientali presso l’Università. Oltre all’insegnamento dell’arabo e dell’ebraico si occupò di far conoscere alla comunità scientifica le ultime scoperte di Jean François Champollion sulla decifrazione dei geroglifici. Nel 1825 Rosellini e Champollion si incontrarono a Firenze e cominciò un sodalizio basato sull’amicizia fraterna e sugli interessi scientifici. Importante è il ruolo del Granduca di Toscana che agevolò in ogni modo Rosellini permettendogli di compiere alcuni viaggi in Italia e in Francia con Champollion. Durante il soggiorno parigino Rosellini conosce esposa Zenobia Cherubini, figlia del celebre compositore. Champollion e Rosellini concepirono il progetto di una missione scientifica in Egitto. Il progetto divenne realtà soprattutto grazie alla disponibilità finanziaria del Granduca Leopoldo II e due spedizioni, la francese capeggiata da Champollion e la spedizione Letteraria Toscana diretta dal Rosellini, partirono il 31 luglio 1828 dal porto di Tolone. Verso la fine del 1828 Rosellini rientrò in Toscana portando circa novecento oggetti che costituiscono il nucleo principale del Museo Egizio di Firenze. Nel 1831 Rosellini fu nuovamente a Parigi dove vide per l’ultima volta Champollion il quale morì l’anno successivo. Da quel momento Rosellini si dedicò alla pubblicazione dei risultati della missione raccolti nei nove volumi dei Monumenti dell’Egitto e della Nubia, formato in folio, riccamente decorati con tavole a colori. Sempre in quegli anni divenne il caposcuola degli egittologi europei: R. Lepsius e C. Leemans si vantavano di essere suoi allievi.
Nel 1835 fu Bibliotecario della Biblioteca Universitaria dove aprì tre sale di lettura illuminate e riscaldate, istituitì il libero prestito dei libri, stabilì la chiusura solo nelle feste comandate, incentivò l’acquisto di libri in ogni settore.
Al termine della sua breve vita Rosellini fu accolto dalle candide mura del Camposanto Vecchio di Pisa, presso la cattedrale dove ancora oggi è possibile rendere omaggio alla sua tomba.

Una nota:
Il nome di Rosellini non viene mai fatto nei libri, nei filmati soprattutto in quelli francesi, dal momento che i francesi ritengono che Rosellini abbia sottratto a Champollion la pubblicazione dei risultati della missione. Questa linea è affermata anche nel recente romanzetto giallo di Christian Jacq, Champollion l’Egyptien, Le Rocher, 1987 dove Rosellini viene descritto con grande odio.
Auspichiamo che gli Egittologi europei si occupino di rendere giustizia a Rosellini. L’Europa va unita e non divisa, e per unirla, ha bisogno di fratellanza, non di odio.

Le iniziative del "Gruppo Culturale Ippolito Rosellini":
coniazione di una medaglia in bronzo e argento (scultore Antonio Fascetti)
l’intitolazione a Rosellini della Casa dello Studente in Via Rosellini
ristampa del Giornale della Spedizione Letteraria Toscana in Egitto scritto da Rosellini.

a cura di Giovanni Ranieri Fascetti
Presidente "Gruppo Culturale Ippolito Rosellini"