Durante la lettura mi sono più
volte commossa e in alcuni momenti mi sono sentita anche in colpa
per i comportamenti che assumo in determinate circostanze e nei confronti
della vita. Sono rimasta stupita, e nello stesso tempo ammirata, per
il carattere di questa ragazza, per la sua voglia di vivere, per la
sua fede in Dio ma soprattutto per l’amore e le preoccupazioni
che elle prova verso il prossimo, verso le persone che soffrono. In
alcuni momenti ho provato rabbia, mi sono chiesta perché proprio
lei, perché una ragazza, che ha davanti tutta una vita, deve
soffrire così tanto. La parte del libro che mi ha colpito più
di tutte è quando Lucia chiede scusa alla sorella minore perché
spesso l’ha privata dei genitori. Ancora una volta mi sono chiesta
come fa a preoccuparsi per gli altri con tutti i problemi che ha.
L’ammiro veramente questa ragazza. Prima di leggere questo libro
credevo che gli insegnamenti potessero essere trasmessi dalle persone
adulte, dalle persone con più esperienza. Ma devo ricredermi
e questo grazie ad una ragazza di soli 17 anni che mi ha fatto capire
la “VERA” importanza della vita. Ho riletto più
volte questo libro che mi ha trasmesso sempre emozioni intense. Sto
cercando di modificare un po’ il mio carattere, di essere meno
egoista. Per me Lucia è diventata un modello da seguire.
Spero un giorno di avere l’opportunità di parlarle e
di ringraziarla di persona.
Debora Salonia III D
La prima cosa che mi ha colpito
è stato il titolo, perché pensare che una ragazza di
17 anni reputi la vita “UN CAMMINO DIFFICILE” da affrontare,
è una cosa che mi ha fatto riflettere molto e mi ha fatto pensare
a tutte quelle persone che lottano con tutte le forze per poter combattere
e magari sconfiggere una “BRUTTA BESTIA”, come la definisce
Lucia, l’autrice del libro in questione.
Leggendo le parole di Lucia, ho
capito quali sono le cose che davvero contano, quanto vale la vita,
soprattutto se è vissuta in modo tale da poter regalare un
sorriso a qualcuno.
Un’altra cosa che ho capito
è che bisogna avere FEDE, in quanto solo la FEDE può
aiutare ad alleviare le sofferenze.
Mariachiara Tumminieri III D
Lucia Sortino, questo è il
suo nome, nonostante le sofferenze che l’accompagnavano in ogni
istante della sua ancora breve vita, nonostante l’improvviso
dimagrimento, la perdita dei capelli, ha continuato a lottare contro
questo nemico-amico, così lo definisce lei, raccontando in
un’autobiografia tutti i suoi sentimenti belli o brutti. In
questo libro fa quasi sempre riferimento all’ospedale in cui
è stata ricoverata e dove ha passato la maggior parte del suo
tempo tra terapie e cure varie. Ringrazia in modo particolare tutti
i medici e gli infermieri che l’hanno fatta sentire in famiglia,
assistendola e dandole sempre conforto, forza e coraggio in quei momenti
bui. Si rimane colpiti dal suo altruismo, infatti in un momento così
delicato della sua vita, pensa a dare coraggio e invita a lottare
tutte quelle persone, adulti e bambini, che soffrono come lei, non
preoccupandosi quasi di se stessa. Io credo che questo libro non sia
solo la raccolta delle emozioni di una ragazza, ma è l’appello
di un essere umano che con la sua forza d’animo invoglia tutti
coloro che non hanno la forza per reagire, di lottare per la propria
vita.
Nicoletta
Civello III D
Lucia è una ragazza che cerca
ogni giorno di combattere per vivere bene la vita; lei non ha potuto
godersi, come ogni adolescente, gli anni più belli e indimenticabili,
le prime esperienze, i primi errori, ma anche semplicemente i primi
amori. Di Lucia mi hanno colpito la sua forza d’animo e l’altruismo.
Nonostante la sua situazione delicata ha pensato e pensa sempre a
tutte quelle persone, ma soprattutto ai bambini che, come lei, soffrono.
Inoltre si preoccupa della sua sorellina, si dispiace per lei, perché
i suoi genitori le rivolgono più attenzioni, quindi si sente
in colpa ma sa che loro la amano con la stessa intensità. Stimo
molto Lucia che ha dimostrato e dimostra che la vita è la cosa
più importante e che, nonostante gli ostacoli e le difficoltà,
non bisogna mai smettere di sperare e di avere fede in Dio.
Martino Malandrino III D
Quando ho
letto questo libro mi sono subito sentita cattiva ed egoista perché
mentre io facevo i capricci per farmi comprare il motorino e il telefonino,
altre persone lottavano e lottano per il solo scopo di “ESISTERE”.
Milena Ferrara III D
Dopo aver terminato la lettura del
libro di Lucia, mi sono sentita rincuorata. In me stava nascendo qualcosa
che prima io non provavo…la speranza e la convinzione che niente
ci deve fermare, niente deve spingerci ad arrenderci. Dobbiamo sempre
lottare, lottare e guardare il lato positivo delle cose perché
c’è sempre qualcuno che si trova in una situazione peggiore
della nostra. La vita è un bene prezioso che va vissuto nel
migliore dei modi. Quindi, Lucia, “se una lacrima righerà
il tuo viso”, non disperarti perché si tratta di quella
stessa lacrima che ti ha aiutato prima e che ti aiuterà ancora
a crescere e a diventare sempre più forte. Se cadrai un’altra
volta, niente più sarà come prima… perché
avrai la forza di rialzarti, senza troppa fatica!
Grazie Lucia
Angela Mareggiato III D
Dopo aver letto il suo libro, tutto
in un pomeriggio, perché non avevo il coraggio di chiuderlo
e poi continuarlo, dentro di me è cambiato qualcosa che, però,
non riesco a definire bene cosa sia. So che Lucia mi ha fatto riflettere
molto sul fatto che non bisogna mai mollare quando la vita ci pone
innanzi degli ostacoli banali, perché poi quando vi sono ostacoli
più difficili da superare, non saremo in grado di farlo. La
cosa che ammiro in lei è, appunto, il coraggio.
Rosaria Carpano III D
Dalle parole di Lucia ho appreso
che bisogna aiutare gli altri senza chiedere nulla in cambio. Tutto
il libro è bello ma mi hanno commosso i pensieri rivolti alla
madre e a tutti quelli che l’hanno aiutata e che le sono stati
vicino.
Marzia Marchioni III D
Nel mondo c’è chi soffre,
chi soffre moltissimo senza alcuna colpa e spera, ogni giorno, di
vivere e di comportarsi come una persona normale, di partecipare alle
feste in compagnia degli amici o semplicemente mangiare un gelato
fuori, all’aperto senza timore. Queste cose Lucia non le ha
mai potute fare a causa della malattia, che la teneva sempre rinchiusa
in una stanza dell’ospedale senza la forza fisica nemmeno di
camminare.
MariaRoberta Rossitto III D
Questa ragazza mi ha trasmesso molta
gioia e tanta voglia di vivere perché, nonostante i numerosi
ostacoli, ha dimostrato tanto coraggio e ha cercato di aiutare il
prossimo. Io inviterei tutti a leggere questo scritto. Lucia ci insegna
che solo credendo in Dio si può andare avanti senza soffrire
e che non bisogna arrendersi, ma lottare, come lei ha sempre fatto.
Questo libro è meraviglioso perché mi ha permesso di
conoscere l’altra faccia della vita, ovvero non solo quella
fatta di bei momenti ma anche quella fatta di brutte disavventure
che possono succedere ad ognuno di noi.
Erika La Runa III D
Lucia mi ha fatto capire che la
vita è il dono più bello che Dio ci possa aver dato
e non bisogna sprecarlo drogandosi o compiendo altre cattive azioni,
ma bisogna viverla, attimo dopo attimo, e trovare la forza di sperare
e di sorridere anche quando sembra che sia già tutto finito.
Spero di seguire il suo esempio e di avere la forza di superare qualsiasi
ostacolo, sempre con il sorriso, spero di non abbattermi mai e di
trovare la forza per tutto.
Devo ringraziare Lucia perché
è riuscita a trasmettermi la forza, l’entusiasmo e la
vera voglia di vivere ed è riuscita a farmi capire che ad ogni
problema c’è sempre una soluzione. Spero inoltre che
un giorno possa acquisire almeno metà della forza di questa
piccola ragazzina, che in fondo si è dimostrata una vera donna
con un coraggio immenso.
Serena Caldarella III D
(Tutte le ragazze
facevano parte nel 2008 della III D Liceo delle Scienze Sociali di Noto)
Per sapere di più: https://www.libreriaeditriceurso.com/sortinolucia.html
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