L'eremita Van Doorne e il suo libro su San Francesco d'Assisi |
28-11-2009 inserito da ciccio; categoria Novita' in libreria. ![]()
UN'ULTERIORE PUBBLICAZIONE DELL'EREMITA BELGA STANZIATOSI OLTRE QUARANT'ANNI FA NEL TERRITORIO VICINISSIMO AD AVOLA E A NOTO
|
(...)E' veramente mirabile, e fa riflettere come due persone - S. Francesco e P. Ugo - che sembrano per il loro tenore di vita tanto lontane dalla vita quotidiana, siano in ultima analisi le pi? aderenti alla realta' nella sua integralita' e autenticita': storica e metastorica. Pertanto, gia' scorrendo le prime pagine, si ha la netta sensazione di trovarsi dinanzi a una meditazione veramente salutare. Quindi, come ho detto a me stesso, ben volentieri ripeto a tutti: prendi e leggi! Non, pero', per semplice curiosita' o erudizione, ma con un atteggiamento di viva fede e di radicale conversione; appunto, come Francesco. La conclusione non puo' essere se non quella stessa di P. Ugo: Francesco e' ben altra cosa che un moderno pacifista ed ecologista "ante litteram". E' opera di Dio e ha fatto l'opera di Dio. S.E. Mons. Giuseppe Malandrino vescovo emerito di Noto |
Nato a Verune (Belgio) il 13 Maggio 1931, terzogenito di sei figli, fra Ugo Van Doorne trascorre i primi anni, fino al liceo classico incluso, nel paese nativo. Studia filosofia presso i Padri Bianchi ad Anversa, e teologia (Heverlee, Lovanio). Attratto dalla vita contemplativa, si fa monaco benedettino nel monastero di St. AndrÈ a Brugge. Successivamente viene mandato, per gli studi teologici, a Roma presso l'Ateneo Pontificio S. Anselmo. Viene ordinato sacerdote nel monastero belga di St. Andre' nel 1958. In cerca di una vita contemplativa pi? pura, fa un tentativo dai Certosini prima a Calci (Pisa) poi a Seignac in Francia. Gli si rivela la vocazione del deserto. Quindi parte per l'isola della Martinica e si mette alla scuola di un ''anziano'' abate benedettino dimissionario, per iniziare l'esperienza eremitica.
Dal 1963 alla guerra dei sei giorni tra Israele e gli Arabi, nel 1967, vive in Terra Santa. Costretto dalle circostanze belliche, parte, per approdare in Italia. Nel 1968 viene accolto dal vescovo di Noto Mons. Angelo Calabretta, nel territorio della cui diocesi si stabilisce, vivendo in eremitaggio.
Ha pubblicato alcune riflessioni nei volumi Assetati di te (1986), In Te le mie sorgenti (1991), nell'intervista L'occhio dell'eremita (1994), in Se non diventerete come bambini (2001), Frammenti di pane (2002), L'eremita si racconta (2008).
| Invia ad un Amico | 446 letture |