Questo nuovo lavoro e' frutto di una miriade di appunti, scritti anche su pezzi di carta occasionali, dove Lucia annotava sentimenti e moti dell'animo, mentre gradualmente si rendeva consapevole che quell'ammasso di cellule pazze, che credeva di avere sconfitto, si erano intrufolate nuovamente nel suo giovane corpo conducendola inesorabilmente per mano verso quel Dio che Lei non si stancava mai di invocare, e non solo per se'; quel Dio che Lei pregava per aiutare gli altri piccoli malati del Policlinico, per consolare familiari ed amici, per confortare quanti soffrivano e per accogliere quanti l'avevano preceduta nell'incontro con il Padre. Questi fogli li teneva gelosamente nascosti e sono stati ritrovati dalla mamma dopo la sua scomparsa e consegnati a noi insegnanti che, con il consenso dei familiari, vogliamo far conoscere a quei lettori dall'animo sensibile che sapranno apprezzarli e da cui sapranno ricavare insegnamenti per la vita e conforto ai dolori.
La prima parte, L'amico-nemico e' di nuovo qui, contiene i pensieri di Lucia che progressivamente si rende conto di cio' che nel suo corpo sta avvenendo. La seconda parte, Corrispondenze, raccoglie tutte le lettere che lei inviava o come risposta a chi le scriveva o per confortare, ringraziare, incoraggiare quanti le stavano vicino; sono lettere ai genitori, amici, compagni, medici, personale del Policlinico, piccoli malati, lettere mai spedite ma dalle quali traspaiono la forza d'animo e l'altruismo di Lucia. Nella terza parte, Riflessioni, balzano evidenti la grande Fede di questo angelo, la maturita', il coraggio di chi, pur consapevole di essere sul punto di lasciare il mondo, invita ad amare la vita, a viverla consapevolmente, a migliorare questo nostro pianeta e i suoi abitanti ignari di possedere il bene prezioso della felicita' che non e' da ricercare in vane gioie terrene ma nella serenita' dell'animo e nel conforto di Dio. La quarta parte, Riflessioni della Mamma, e' lo struggente sfogo di una madre che vede strapparsi, contro le leggi di natura, quel fiore che aveva messo al mondo e cercato di difendere con tutte le forze. Poi, nella quinta parte, le Poesie, inni alla vita e preghiere a Dio; e, infine, due Racconti. Uno, Sbirulina, e' ispirato al suo Policlinico descritto attraverso una bella favola ricca di tutti i personaggi che la tradizione ci ha tramandato; Gino - Geppetto, fondatore della Clinica Allegra, e' il suo amato prof. Gino Schiliro', e gli altri personaggi sono medici, infermieri, personale parasanitario con cui lei ha avuto rapporti giornalieri. Una bella favola che ha una sua morale e che ha tanto da insegnare a chi quotidianamente deve prestare soccorso, conforto e speranza a chi vive con la sofferenza.
L'altro, Solitudine, invita i giovani a non emarginare chi soffre e a non lasciarsi mai sopraffare dalle delusioni, dalla solitudine e, soprattutto, dalla droga.
e' stato difficile leggere, catalogare, trascrivere avendo sempre nel cuore i suoi occhi, la sua voce, il suo sorriso e l'ultimo saluto ad un Angelo azzurro in una bara bianca che sembrava guardarci e dire fatemi vivere ancora nel cuore di chi resta.
Lucia aveva due sogni, conseguire la maturita' scientifica ed aiutare i piccoli malati del Policlinico di Catania.
Il primo lo ha realizzato solo dieci giorni prima di volare verso Dio, quando nel suo lettino d'ospedale ha affrontato prove scritte ed orali con una commissione che si e' appositamente recata a Catania e che ha vissuto un'esperienza certamente indimenticabile per la dignita' e la serieta' con cui Lucia ha affrontato quello che e' stato l'ultimo esame della sua vita.
Il secondo suo desiderio, che Lei non ha potuto vedere realizzato, lo esaudiremo noi, parenti, insegnanti, medici, amici, persone che abbiamo la fortuna di vivere. Supportati dai medici del Policlinico di Catania, abbiamo fondato l'Associazione onlus “I delfini di Lucia onlus” che si propone di perseguire esclusivamente finalita' di solidarieta' sociale. Vogliamo fare, infatti, quello che Lucia avrebbe desiderato: aiutare anche economicamente i bambini, che hanno avuto la disavventura di incontrare “l'amico-nemico cancro” e le loro famiglie, garantire loro il diritto alla salute, una buona qualita' di vita, il diritto allo studio attraverso l'istruzione domiciliare.
Il ricavato della vendita di questo libro sara' interamente devoluto all'Associazione e alle finalita' che essa persegue.
Giuseppina Spitaleri
Presidente dell'Associazione onlus “I delfini di Lucia onlus” |