Questo e' un invito!
(Noi di AVOLA IN LABORATORIO non ci possiamo permettere altre forme di comunicazione,
ne' ci permettiamo di obbligarTi a essere presente).
Speriamo, comunque, di avere il piacere di averTi con noi questo mercoledi' sera...
In relazione con Te, vogliamo continuare a svolgere un ruolo civile di convivenza culturale.
Se puoi, fai uno sforzo per essere presente... Rispondi a questa e-mail per l'eventuale adesione.
Tecnico del suono: Salvatore Elera
Chiunque
puo' partecipare
Accetteremo prenotazioni fino a 60 posti
Inviare
una e-mail
a avolainlaboratorio@tiscalinet.it
Chiunque prenoti, tenga conto
che puo' annullare la prenotazione entro martedi' 21 giugno 2011
L'associazione Avola in Laboratorio non prevede tessere ne' quote sociali
e, per esercitare liberamente la propria attivita',
non si assoggetta alla logica dei finanziamenti pubblici
SUCCESSIVO APPUNTAMENTO PREVISTO:
mercoledi' 26 ottobre 2011
Ad un certo punto della serata Ciccio Urso ha letto il ''passaggio'' tratto da ''Le citta' invisibili'' di Italo Calvino:
"L'inferno dei viventi non e' qualcosa che sara': se ce n'e' uno e' quello che e' gia' qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo piu'.
Il secondo e' rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all'inferno, non e' inferno e farlo durare e dargli spazio".
Ho utilizzato spesso quanto e' stato scritto come ''citazione'', poiche' condivido il pensiero e cerco di mettere in pratica il secondo modo anche se e' il piu' difficile da attuare.
Ieri sera, riascoltando Calvino, mi e' venuta in mente subito la frase di Aristotele : - Libero e' chi ha legami, responsabilita' verso gli altri, obblighi verso la comunita' nella quale vive. E' schiavo invece colui che non ha legami, che non ha un proprio posto nella citta' e che per conseguenza puo' essere utilizzato da altri e in diversi modi.
Anche questa frase e' da me condivisa per la collimazione, a mio parere, con quella di Calvino.
E' stata una bella serata.
Paolo Pantano
(Foto di Corrado Bono)
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