Un articolo pubblicato nella rivista dei dottori commercialisti della provincia di Siracusa
poco dopo la morte del noto scrittore e reporter netino Corrado Sofia
per interessamento di Giovanni Stella
GLI ELEFANTI IN SICILIA
In un paese sanguigno come Avola, dove la gente si dedica alla coltivazione e al commercio delle mandorle, degli agrumi, del vino, degli ortaggi, alla pesca e alla manifattura dei dolci, tendenza istintiva ereditata dagli antichi Fenici, in questa piccola città coi caffè aperti quando la luce del giorno non illumina ancora le strade e la grande piazza del centro si popola di operai in attesa di ingaggio, una libreria si adegua all'attività degli altri negozi. A differenza dei sonnacchiosi paesi descritti da Verga, Avola vuole avere voce anche nel campo della cultura. Occorre ringraziare Francesco Urso per l'interesse che prodiga al settore dell'educazione, in una terra che ha tanto bisogno di istruirsi.
Nelle sue vetrine non figurano soltanto i testi di Falcone, di Bocca, di Gambetta sulla mafia, o i romanzi di Dacia Maraini e di Garcia Marquez; a questi libri si aggiungono le edizioni della stessa casa, le graziose raccolte delle poesie di Giovanni Stella e, tra le ultime pubblicazioni, un volume di Sebastiano Burgaretta, "L'opera dell'uomo a Cava Grande del Cassibile", illustrato con fotografie di Giuseppe Leone. Merita attenzione questo volume per le notizie sul paesaggio. Il fiume che lo attraversa cambia nome durante il percorso, si chiama Manghisi, quando compare alle pendici del Monte Lauro, diventa Cassibile nelle vicinanze del mare. La preistoria della contrada nel tempo delle naiadi e degli elefanti nani che vi pascolavano sono stati rinvenuti gli scheletri nella grotta di Spinagallo, e' quanto di più affascinante si possa immaginare. Si capisce perché Catania abbia innalzato la statua di un piccolo elefante nel centro della città (…).
(foto Ciccio Urso)
Corrado Sofia
IN ''IL DOTTORE COMMERCIALISTA - PROFESSIONE E CULTURA''
SETTEMBRE- OTTOBRE 1997
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