Scrivere a Noto, secondo gli autori della Libreria Editrice Urso
20-04-2010 inserito da ciccio; categoria Accadi..menti. Accadi..menti

locandina NotoBODYWRITER
PULSIONI DI SCONFINAMENTO
Vino libro arte

Noto 14 maggio 2010 ORE 19,00
ex Convitto Ragusa Corso Vitt. Emanuele, 91 Noto:
SCRIVERE A NOTO secondo Emanuela Strano, Mia Vinci,
Gioacchino Scorsonelli, Giuseppe Rosana,
Lucia Sortino, Benito Marziano, Giovanni Parentignoti,
Salvatore Di Pietro e Fulvio Maiello.
A CURA di Francesco Urso
della Libreria Editrice Urso.

LIBRI DI NETINI O SU NOTO

LIBR'AVOLA


Questa Rassegna, che oggi e' alla sua prima edizione, affonda le sue ''ragioni'' culturali nel concetto di Desiderio. E' della natura dell'uomo, l'incontenibile desiderio di ''uscire fuori dal proprio corpo''. La Mistica, l'Arte e la Scienza ne rappresentano le piu' illuminanti manifestazioni. L'espressione che le sottende e' l'eccitazione. Il vino, il libro e l'opera d'arte conducono, anche se in forme e modi diversi, alla eccitazione e al cosiddetto ''stato di ebbrezza'', che possiamo definire come il desiderio di ''sconfinamento'' del (e dal) corpo stesso, in cui ogni individuo e', come dire, ''rinchiuso''. La cultura e l'arte non sono separate dalla realta' del territorio in cui fioriscono e a cui appartengono. Se esse si sviluppano e progrediscono, e' per merito innanzitutto dello sviluppo complessivo del loro territorio sotto il profilo economico, sociale e anche turistico. L'Infiorata di Noto, oltre a rappresentare con la sua trentunesima edizione un ''evento'' oramai storico per l'intera Isola, è un'occasione importante per sottolineare questo legame di crescita di territorio e cultura. Con esso, infatti, cresce, e si accresce, al contempo, il senso ''emotivo'' dell'appartenenza al proprio luogo d'origine e il desiderio dell'apertura verso una solidarieta' piu' ampia e universale in senso umano. In questo senso, l'Infiorata di Noto puo' costituire una ''Mappa delle Emozioni'', cioe' un percorso di cultura, arte, tradizioni, turismo del (e a partire dal) nostro territorio. Come quella che nel 1654, a corredo del suo romanzo Clélie, Madeleine de Scudery pubblico' definendola la Carte du pays de Tendre – una mappa del paese della tenerezza. Come ha scritto Giuliana Bruno: ''La Carte de Tendre ci svela dunque un mondo di affetti. Nel suo tracciato, frutto di un viaggio amoroso, il mondo esterno esprime un paesaggio interiore. Le emozioni assumono la forma di una topografia mobile. Attraversare quel territorio significa immergersi nel flusso e riflusso di una psicogeografia personale e tuttavia sociale''. Va sottolineato, infine, che questa Rassegna ripropone e rimette all'attenzione della societa' e dei singoli individui il problema della Crisi per la perdita dei cosiddetti ''valori''; e principalmente il problema della perdita del cosiddetto ''gusto'' per le scienze umane (letteratura, arte, poesia); che, come scrive Charles Darwin, ''e' una perdita di felicita', e puo' darsi che sia dannosa all'intelligenza e più probabilmente al carattere morale, indebolendo la parte emotiva del nostro temperamento''.
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