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Poesia della settimana

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720) Carmela Di Rosa 
Città:
Alessandria
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martedì, 12 marzo 2024 14:10 Commenta Invia E-mail

In POESIA con la PAROLA della settimana
a cura della Libreria Editrice Urso di Avola
DALL'11 al 17 MARZO 2024 LA PAROLA DELLA SETTIMANA È "LUNA"

LUNA
di Carmela Di Rosa

Una pallida luna
ci guarda stasera
si nasconde
mentre nuvole nere
le fanno da spalla.
Ha occhioni profondi
labbra sottili
e quasi precipita
fin sopra ai tetti
poi si sente osservata
e grida un lamento
son troppo malata
non voglio tormento
ridatemi gioia
voglio ancora cantare
far festa, ballare
custodire promesse di amanti,
svelare e lasciare ammirare
bellezze segrete del mondo
voglio ancora e poi ancora
con voi
fare il mio girotondo.

Per sapere di più:
[www.libreriaeditriceurso.com]
719) Guido Gozzano  Maschio
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domenica, 30 ottobre 2022 18:42 Commenta Invia E-mail

STRANISSIMA LA TUA PRESENZA.
SILENZIOSA
OSSERVATRICE DEL DESTINO IN MANO MIA,
SENSAZIONE PRESENTE
AD OGNI GESTO MAI IRRIVERENTE CON IL CORPO,
PULITA SOBRIA
SORRIDENTE FELICE.
OMBRA.
MI DAI FORZA.

TU SERENA.....IO AL TUO FIANCO.
718) Giuseppe Gianpaolo Casarini  Maschio
Città:
Binasco (Mi)
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giovedì, 27 gennaio 2022 12:28 Commenta Invia E-mail

(718) Oggi ricordo frammenti di orrore… di terrore

Nel giorno della Memoria oggi forti
tornano memorie al cuore e alla mente,
piange il primo freme sì forte la seconda
allor che il Male assoluto nel cieco Mondo
con di questo l’assoluto silenzio forte forte
terrore orrore morte seminava sappiam quanto.
Risuonano ancor oggi i miei forti violenti passi
per scacciar l’angoscia e la paura del momento
come allora sul selciato largo e vuoto che alla vision
inizia di una città spettrale di morte e di camini
lungo le rive di un Danubio che pigro nella nebbia
scorreva in una triste lontana giornata di Novembre
dove spenta per non scorrer più la vita fu
in modo atroce e vile di umane vite ah quante
con il mio debol essere tramortito non atto
il moto a varcarne la soglia tremendo quel suono
secco delle scarpe mie tremendi quei gradini
di salita ma nel pianto certo ero ben sicuro
che povere Anime morte lì vicino leggendo
il mio distrutto errante pensier benevoli
a quel mio come irriverente impedimento
facevan come ai miei passi struggente compagnia.
Corre il pensiero ancora e forte ai milioni
di bimbi mai cresciuti mai diventati grandi
nella dolce oscurità che ne protegge la memoria
sento scandire da voce amica e protettiva
nomi cognomi nazioni anni che per tanti
la decina è un vanto speranze deluse spente:
oggi bambini miei non sono qui a Binasco
ma ripercorro come quel giorno lì nel silenzio
affranto quel tratto buio ma dolce a Voi amico
son qui presente ecco nello Yad Vashem che
voi ricorda e a ciascuno di Voi faccio oggi compagnia.
717) giuseppe gianpaolo casarini  Maschio
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binasco
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lunedì, 29 novembre 2021 11:16 Commenta Invia E-mail

La principessa Rospicina

Una triste Principessa così cominciò
la nonna alla nipotina raccontare:
“Libellule azzurre danzan lì leggiadre
dello stagno il limo si copre di ninfee
cantano ranocchi e piccoli rospi in coro
gran festa s’annuncia e dal vicin canneto
sbirciano lì curiosi ochette e topolini
lenta s’avanza una bianca di gardenia
foglia mossa dal soffio di due cardellini
barca regale e gonfio il petto tronfio
lì troneggia e saluta il Grande Rospo Re
a lui vicina Rospicina la figlia prediletta
andrà tra poco sposa al Principe Ranocchio
venuto da lontano dalla Palude Paludosa
dove nonno Ranocchion Secondo è fiero
Re e Imperatore che Rospicina attende
qui e là saltando al ciglio dello stagno
in testa quattro foglie di lattuga verde
ma non un grande amore e un coronato
sogno triste la sposa ad altro il cuor
donato suo al cugino barone Rospicel
riuscirà costui con del Gufo Saggio
Grande e del suo già promesso aiuto
rapendo Rospicina in volo le nozze
vuoi a fondo o in fumo poi mandare?”
Così sospesa nell’aria la risposta
716) Grazia La Gatta  Femmina
Città:
Pozzallo
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martedì, 23 novembre 2021 11:18 Commenta Invia E-mail

BIANCHI FIOCCHI

Fiocchi, lenti scendono
nel buio della notte
e leggeri si posano
sulla fredda terra
e, in poco tempo,
si veste la città
d'un bianco manto
soffice e casto.
Incontaminato,
sino all'alba regna
nel silenzio del sonno
per, poi,
al sorgere della luce,
perdere la sua
verginità e magia.
715) Grazia La Gatta  Femmina
Città:
Pozzallo
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martedì, 23 novembre 2021 11:18 Commenta Invia E-mail

BIANCHI FIOCCHI

Fiocchi, lenti scendono
nel buio della notte
e leggeri si posano
sulla fredda terra
e, in poco tempo,
si veste la città
d'un bianco manto
soffice e casto.
Incontaminato,
sino all'alba regna
nel silenzio del sonno
per, poi,
al sorgere della luce,
perdere la sua
verginità e magia.
714) giuseppe gianpaolo casarini  Maschio
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binasco
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lunedì, 22 novembre 2021 11:18 Commenta Invia E-mail

Gli scherzi della vita!

Dal vertice alto di un triangolo
rettangolo lungo un cateto
di botto son disceso,
troppi gli attriti e la frizione
lungo la via dell’ipotenusa,
e così sopra un cerchio strano
mi sono ritrovato di cui
non conoscendo il raggio
e resa quindi nulla l’area
dell’appoggio alla caduta
sopra un trapezio anch’esso strano
mi sono ritrovato.
Una, due, mille volte
non so quante sopra vi ho danzato
come inebriato ed inebriato
poi stanco ad una vicina
sfera mi sono avvicinato,
cercando incautamente di toccarla
ma con lei rotolando sono ruzzolato
fino al parcheggio dei solidi
suoi parenti. Qui per farmi bello
un cilindro mi sono messo in testa
e un grosso toro al collo
ho preso un parallelepipedo
e sopra di lui due cubi
per appoggio ed evitando
con fatica i prismi e le punte
dei coni lì vicini, con fatica
sono giunto sopra la punta
appuntita di una piramide
per ritrovarmi infine e sempre,
ancora sul vertice alto
di quello stesso triangolo rettangolo.
Dal vertice alto del triangolo…
713) FRANCESCO GIULIANO  Maschio
Città:
LATINA
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giovedì, 18 novembre 2021 09:43 Commenta Invia E-mail

IL CERCHIO

E poi venne
il giorno
e dopo seguì
la sera
incalzò quindi
la notte
quando sopraggiunse il sonno
che diede spazio ai sogni
che svanirono con l'arrivo
delle prime luci
del nuovo giorno...
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