Meta


Nella mente vivi,
nel cuore caldi,
desideri rincorri.

Al traguardo giungi,
ulteriori problemi
la vita animano,
all’essenza infinita
e immensa aneli.


(Corrado Bono )

FRANCOFONTE

Colli, valli, pianori,
spumeggianti di roseti colorati,
di sugheri e carrubi popolati,
di maestosi gelsi adornati,
pe’ dolci frutti albini o sanguigni ricercati,
di giganteschi isolati bagolari abitati,
che da infanti,
di cerbottana armati,
venivano in autunno montati.

Colli, valli, pianori,
dall’odoroso
ampio manto
verdognolo smeraldo coperti,
dal fresco odor di rugiada mitigati,
d’alberi puntellati
di candidi mielosi
fiori odorosi
dall’eccelsa invertita ambrosia.


(FRANCESCO GIULIANO)

Da un pozzo d’acqua viva


Nel cammino esistenziale
ulteriori pensieri e desideri
concorrono ad andare avanti,
immergendoti nel mondo.

Senza falsità
gli attimi organizzi,
ripensando alla vita
gioiosa e dolorosa,
infinita e immensa:
non lacrime desideri,
pace e amore vuoi.


(Corrado Bono)

Paesaggio Ibleo


Calli e trazzere
bordati da ruvidi
muri a secco,
dirozzati da cascate
di penduli capperi fioriti,
ove miti asini
e muli prodighi
e cavalli vistosi
al nevicar del sole cocente
sottraggono fatica
al fecondo agreste.


(Francesco Giuliano)

I tuoi occhi


Con i tuoi occhi vivi,
rapaci e splendenti,
nell’intimo reale immersi,
dalla vita infatuata,
pronta tutta sei.

Col fondamento,
l’esistenza organizzi,
all’amore pensi,
sapendolo come la rosa,
l’attimo cogli.


(Corrado Bono)

La conoscenza


Al mondo si trovano
nell'uomo due coni:
quelli, i più,
che si limitano,
trascinati dai propri sensi
alle opinioni;
quelli che, invece,
ricercando la verità
scientificamente,
giungono all’intelligibile facoltà,
e questi son pochi.

Purtroppo!


(Francesco Giuliano)

Gusto


Tirate fuori con grazia
ogni cosa rara e preziosa,
dalla passione amate
e fate amare le buone cose,
rivedete il gusto:
ulteriori gusti antichi
sempre nuovi.

Ogni prelibatezza
con graziosità gustiamo.


(Corrado Bono)

La malattia


Nascere vuol dire
scoprire di vivere
per morire;
vivere per morire
significa apprendere,
giorno dopo giorno,
il carattere misero della vita,
che si coglie soprattutto
quando la malattia,
spadroneggiando tra le mura di una casa,
non domina solo un corpo,
ma intreccia tra i cuori di tutti i cari
una tetra maglia sottile,
invisibile,
impercettibile,
che vanifica ogni speranza.
Gradualmente!


(Francesco Giuliano)