Sebastiano Burgaretta dipinge il territorio del Cassibile, attraverso essenziali segni di storia e di vita: è così dal fare dei Siculi, ai tempi a noi più recenti. Al centro, l'intero bacino della Cava Grande, punteggiato da grotte (Grotta Giovanna, Grotta Perciata, Grotta del Serpente, ecc.); e, in tal sito, vari trappeti, una conceria, i tanti mulini, i depositi per le derrate (maiazzé), i fienili (pagghialora), gli edifici sacri (le cappelle campestri), le fornaci (carcara), le case, e così via.
Con mappa della riserva realizzata dal geologo Salvatore Grande e con splendide foto di Giuseppe Leone.
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