Benvenuti sul sito della Libreria Editrice Urso, dal 1975 un angolo di cultura ad Avola. Novità del mese Offerte del mese Acquista per informazioni
e-mail info@libreriaeditriceurso.com
vedi Catalogo Libreria Editrice Urso

Catalogo aggiornatoscarica IN PDF - scarica IN WORD

GIOVANNI LANDOLINA

NUOVO!!! Giovanni Landolina, Cu me muglieri...'Na "santa donna" è... Cronaca di una fimmina scillirata, 2015, 8°, pp. 200 (ediz. fuori commercio)

foto

Curriculum dell’Autore
(a cura della prof.ssa Antonella Rossitto)

Giovanni LandolinaGiovanni Landolina è nato l’8 novembre del 1937 ad Avola, centro ameno della provincia di Siracusa, ma risiede ed opera a Canicattì (Ag)

Nell’anno 1970 conosce l’avvocato Giuseppe Alaimo, di Canicattì, direttore de “La Torre”, notiziario indipendente cittadino, il quale scopre la sua vena poetica che timidamente affiora e pubblica due liriche “Suicidio” e “Solitudine”, che riscuotono il consenso dei lettori.

Sensibile alle problematiche sociali, morali ed economiche che travagliano la realtà in cui vive, il Landolina intraprende una fattiva collaborazione con il giornale “La Torre” che durerà ben 25 anni, sino alla chiusura dello stesso.

Nell’accurata stesura dei suoi molteplici articoli, mette in luce vari aspetti della vita della città di interesse generale: disagi, carenze, disservizi, eventi di rilievo, cambiamenti, strutture, opere pubbliche, nuove esigenze degli abitanti, con uno stile ricco di particolari.

Parallelamente alla collaborazione giornalistica, che si conclude nel novembre 1997, coltiva diversi hobbies, quali la pittura e la realizzazione e decorazione di oggetti.

A partire dall’anno 1971, si dedica alle sue prime poesie, per le quali riceve riconoscimenti da “La Capitale” di Roma, dal Centro Italiano di Cultura “Pensiero ed Arte” di Bari, dal Centro Culturale “Poets an Poems” di Roma, dall’Accademia Tiberina (Istituto di Cultura Universitaria e di Studi Superiori) di Roma, dal Centro Artistico Culturale “L’Arco” di Benevento.

La vena poetica dell’autore non si esaurisce, bensì continua fino a dar vita a dei recitals ben riusciti nella Sala Consiliare del Comune di Canicattì e al Collegio Operatori Culturali di Cesena (Fo) nell’anno 1988 nonché a numerose pubblicazioni di raccolte, per cui ottiene critiche positive e targhe di riconoscimento.

Corre l’anno 1987, quando il poeta si cimenta nell’attività teatrale; intraprende la collaborazione con il G.A.D. (Gruppo Arte Drammatica) del Piccolo Teatro di Canicattì, rappresentando alcune pièces quali: “La moglie fidanzata”, “La Capilluzza”, “La Passione di Cristo”(realizzata in Svizzera), “Nuova miseria e vecchia nobiltà” scritte e dirette dal Professore Angelo La Vecchia. Si afferma ancora come attore, recitando in “Cuntrasti e Cunfetti”, commedia brillante di Pietro La Genga, nella parte di un vecchio sacerdote ed in quella di un Pretore in “Jocati sti nummari” scritta e diretta da Salvatore Castellano.

L’anno successivo si associa al team del T.R.C. (Tele Radio Canicattì), svolgendo diverse mansioni: conduttore di telegiornali e di programmi di intrattenimento anche radiofonici e a carattere socio – culturale, giudice di gara nella trasmissione “I Bravissimi”, realizzata con il patrocinio dell’Assessorato della Pubblica Istruzione in collaborazione con il Giornale di Sicilia. L’energia e l’antusiasmo profusi sono ancora una volta riconosciuti con l’assegnazione di targhe e coppe.

Continua l’indefessa attività del Landolina, il quale, nell’anno 1993 fa parte della corale polifonica del Santuario Madonna della Rocca di Canicattì, impegno che tutt’ora mantiene in seno all’Unitre (Università delle Tre Età) in sede, di cui è diventato socio discente/docente.

Tra i suoi molteplici interessi va segnalata, con l’iscrizione al Sindacato CISL di Agrigento, la nomina di Rappresentante della FNP – CISL (Federazione Nazionale Pensionati) presso la Commissione Comunale Anziani di Canicattì e di Formatore Nazionale della F.N.P. Sicilia, nomina acquisita presso la Scuola Permanente della CISL in quel di Fiesole (Firenze).

In considerazione di particolari benemerenze, in data 27 dicembre 1989, gli viene conferita l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

In occasione della permanenza della madre presso la Casa di Riposo “L’Oasi di S. Francesco” di Avola, collabora, dal 2000 al 2005, con il periodico trimestrale di informazione e cultura religiosa della comunità parrocchiale “San Antonio Abate”, redingendo articoli di natura socio – culturale.

Non trascura, nel contempo, di svolgere la medesima attività nel periodico indipendente “Canicattì Nuova”, diretto dal prof. Calogero Montanti.

L’operosità del poeta ed autore Landolina non si esaurisce, tanto che si prodiga ancora nella creazione di poesie, opere teatrali e narrative, pubblicando:
“Chi vive in me” Silloge di Poesie – Opera Prima: anno 1968/1988; “Aliti d’Amore” – Poesie anno 2000 – Seconda collana; “Spigolando…Io esisto!” – Poesie anno 2001 – Terza collana, i cui proventi sono devoluti in beneficenza rispettivamente all’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul cancro) di Milano, alla “Figlie della Carità di S. Vincenzo dè Paoli” della Casa della Carità di Canicattì’ e ad un fraterno amico bisognoso di cure. Seguono: “L’Eco dell’anima” – Poesie anno 2002 – Quarta collana; “Nun c’è bisognu ca mi levi li scarpi…stasira!” – Opera teatrale in tre atti – Anno 2003; “Le mie lune” – Poesie Anno 2005 – Quinta collana.
“L’UOMO…di tutto un po’!” – Cartolare biografico illustrato anno 2008 – a cura della Prof.ssa Antonella Rossetto.

 

Le seguenti narrative sono di prossima pubblicazione:
“Prega la luce …E luce avrai!” – Prefazione di Gaetano Augello
“Riflessioni…!” (Appunti per un Diario). – prefazione di Giuseppe Parisi
“Appassionatamente!” – Prefazione di Roberto Pastore
“L’uomo… di tutto un po’!” – Prefazione di Antonella Rossitto

La prolifica produzione letteraria di Giovanni Landolina ha meritatamente ricevuto vivi segni di ringraziamento da parte di persone autorevoli come Sua Santità Papa Giovanni Paolo II e il Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi, dal Presidente dell’AIRC di Milano, da Suor Venera Cascino Visitatrice della Congregazione delle Figlie della Carità di San Vincenzo dè Paoli, da Suor Giuliana, Madre Superiora della Casa della Carità di S. Vincenzo dè Paoli di Canicattì, dalla Compagnia delle Figlie della Carità di S. Vincenzo dè Paoli di Parigi.

I suoi scritti sono presenti nella biblioteca della Città del Vaticano, al Ministero della Pubblica Istruzione, nelle biblioteche regionali di tutta Italia, in particolar modo nella Biblioteca centrale dell’Arcidiocesi di Palermo, nelle biblioteche provinciali, al seminario Arcivescovile metropolitano di Agrigento e negli Istituti scolastici di ogni ordine e grado di Canicattì.

Alcune sue opere sono state, altresì, donate a personaggi noti del mondo dello spettacolo e del giornalismo.

Nel prosieguo del suo fertile lavoro, lo scrittore testimonia che il cuore e la mente dell’uomo abbisognano di comunicare agli altri ciò che sentono e vedono dentro e fuori di sé, di riflettere e far riflettere sul senso della vita e delle cose, per sconfiggere l’isolamento e la solitudine, vittime di una società travagliata e caratterizzata dal consumismo, dallo stress e dalla corsa al tempo, che spesso dimentica valori primari come l’Amore, la Giustizia, l’Altruismo e la Libertà, su cui dovrebbe realmente fondarsi.



EVENTI E ACCADI...MENTI DA SEGUIRE
GIORNO PER GIORNO


 NOVITA' NELLE NOSTRE PAGINE
Urso
Araba
Fenice
Poesia
della
settimana
Poeti e poesia Novità Edizioni Urso Catalogo Edizioni
Urso
Mneme Giovani scrittori Urla la tua
opinione
Archivio amici
artisti
Libri in
stampa
Novità in libreria
iscriviti alla ''Mailing List''
Archivio
nostri autori
Icono-
grafica
Concorsi letterari Link utili
Schede libri sulla Scuola Mafia?
No, grazie!
Collana Cammini Libri viaggi turismo tempo liberato libri per tutti i concorsi Libri di cultura varia DIZIONARI

SEGNALA il nostro sito
il nostro sito


Urso-Avola