25-01-2011 inserito da ciccio; categoria Concorsi letterari. 
 LA MANIFESTAZIONE
CONCLUSIVA DEL CONCORSO
ANTOLOGIA INCHIOSTRO E ANIMA 2010/2011
In memoria di Antonio Caldarella
DOMENICA 6 FEBBRAIO 2011 ore 17
A MARZAMEMI NELLA SALA CONFERENZE
del Palmento Di Rudini' - Museo enologico
(Arrivati alla rotonda poco prima di Marzamemi,
sulla strada Pachino-Marzamemi, girare sulla destra verso il porticciolo in direzione di Portopalo,
a meta' di questa tangenziale si intravede la grande construzione sede dell'evento)
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Il Palmento Di Rudinì - Museo enologico di Marzamemi costituisce uno dei massimi esempi di archeologia industriale nel settore vitivinicolo in tutta la Sicilia. Venne fatta costruire dal marchese Di Rudini' nella seconda meta' del XIX secolo. Il marchese, nativo di Palermo ma proprietario del feudo della zona, era uno dei personaggi piu' influenti della sua epoca. Antonio Di Rudini' fu piu' volte ministro, arrivando ad essere Presidente del Consiglio per ben due volte tra il 1891 ed il 1896. Era anche uno dei piu' ricchi proprietari terrieri dell'intera Sicilia. L'architettura del palmento, a forma di basilica a navata singola, ne fa un esempio unico. L'imponenza della struttura, che si estende per 8.000 metri quadri (3.000 relativi alle cantine e 5.000 al piano terra), era direttamente proporzionale alla grande quantita' di uva da lavorare. Erano anni in cui stavano comparendo macchine artigianali che permettevano una lavorazione piu' veloce e piu' razionale del prodotto; ma necessitavano di spazio. Si deve quindi alla lungimiranza del marchese la costruzione di questa struttura. Dopo decenni di produzione a pieno regime, considerato uno di tre stabilimenti enologici industriali piu' grandi dell'isola (si trovano eguali solo a Trapani e Marsala), ha conosciuto un rapido declino nel secondo dopoguerra. Tanto da essere completamente abbandonato. In anni recenti si e' provveduto al restauro ed al recupero del palmento, per riportarlo agli antichi fasti. Non piu' come stabilimento enologico ma come testimonianza di archeologia industriale assai notevole splendidamente recuperata e restaurata dal Comune di Pachino, che nella figura del Sindaco Paolo Bonaiuto concede per la manifestazione del 6 febbraio in memoria di Antonio Caldarella.
Il 3 febbraio 2009 ci lasciava il poeta, scrittore, attore, regista, artista Antonio Caldarella.
Era nato a Siracusa il 5 aprile 1959, risiedeva ad Avola, nella sua casa-finestra sul mare, nel lungomare di Avola.
Per noi ricordare un amico e' vederlo vivo tra noi, con i suoi interessi, i suoi gusti, le sue debolezze, i suoi suggerimenti,
le sue azioni, le sue scelte, i suoi scritti, le sue parole, il suo sorriso...
e veicolare nel tempo e nel territorio i messaggi che ancora da lui continuano ad arrivarci.
Il concorso di questo biennio, indetto nel febbraio 2010 a un anno dalla morte di Antonio
e concluso il 6 febbraio 2011 con la suddetta manifestazione
ha voluto esaltare i temi della poesia, del teatro e del cinema tanto cari all'amico Antonio.
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Antonio Caldarella, La luna sfogliata dal vento (collana Araba Fenice n.
5), 1991, formato ottavo, pp. 56, ill., Euro 7,00 
Antonio Caldarella, Blocco notes d'artista (collana Blocco Notes n.
1), 1995, 16°, pp. 76, ill., ESAURITO
Antonio Caldarella, Un'ipotesi di messinscena del Caso Gallo
in Il caso Gallo (collana I quaderni dell'orso n.
1), 1997, formato ottavo, pp. 52, ill., Euro 3,00 
Antonio Caldarella, Detto fra noi (collana Araba Fenice n.
20), 2007, formato ottavo, pp. 64, ESAURITO
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''LIBRERIA
EDITRICE URSO - AVOLA''
Corso Garibaldi 41 96012 Avola -Italia |
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 RIFLETTORI SUL VALORE DELLA POESIA
MANIFESTAZIONE ''LIBR'AVOLA”
AL MUNICIPIO DI AVOLA IL PRIMO DI UNA SERIE DI INCONTRI CON AUTORI LOCALI
Si inaugura oggi, presso la sala consiliare del Palazzo di Citta', alle 17,30, il primo di una lunga serie di incontri dedicati alle opere e agli autori locali che hanno condiviso le attivita' culturali che ruotano attorno alla libreria Editrice Urso. A dare il via a questa nuova esperienza, un po' diversa dai soliti schemi e libera da condizionamenti, che ha come obiettivo fare emergere la memoria storica di una citta' e le intelligenze locali, sara' Antonio Caldarella, poeta, attore, regista di cui verranno presentate due raccolte di poesie, la piu' recente ''Detto fra noi", la cui veste grafica e' arricchita dei bozzetti sempre dello stesso autore, e ''La luna sfogliata dal vento'', pubblicata nel 1991. Dopo un lungo silenzio Antonio Caldarella riprende a scrivere, partendo proprio dal suo vissuto, spesso doloroso. E in questo percorso, quasi catartico, Antonio ritrova se stesso e il piacere di rapportarsi con gli altri. Il lettore diventa colui che ascolta il suo intimo sentire, le sue angosce, ma anche il riscoperto piacere della vita e dell'amore, nonostante "In tanti se ne sono andati, alcuni in silenzio, altri gridando...''. E' stata la nipote ad averlo stimolato a riprendere a scrivere, il gusto e il piacere provato dalla bambina nell'odorare divertita il profumo della carta fresca di stampa lo ha indotto a riflettere sul valore del libro. ''Ho deciso - (e' questo vero cambiamento fra la prima raccolta e l'ultima) - di non rapportarmi piu' sull'esercizio poetico stilistico, ma solamente sulla vita quotidiana, ho voluto affrontare i grandi temi attraverso il vissuto, sperimentando
formule letterarie adatte all'emozione condivisa". ''In un momento in cui il libro sembra essere sempre piu' estromesso dalla vita di ciascuno, e' interessante scoprire cos'e' che rende privilegiato questo rapporto tra la lettura e la scrittura e viceversa, si deve leggere e scrivere, e solo scrivendo si può leggere meglio'', commenta l'editore Francesco tirso. ''Riprendere a scrivere un libro, nel senso di oggetto, in una empatia con il libraio indipendente, e' stato stimolante, aggiunge Antonio Caldarella -. Cacciare fuori il dolore e' stata un po' come l'altra parte della cura, quella dell'anima. E' stato importante ricominciare a condividere con gli altri i propri sentimenti, cosa che la malattia, soprattutto nella prima fase, aveva negato".
Gabriella Tiralongo
in ''LA SICILIA'' 22 dicembre 2007 |
Conoscere il poeta significa conoscere le parole del poeta
così si e' espresso Libero D'Agata, parlando di Antonio Caldarella
PRESENTATO IL 22 DICEMBRE 2007 PER LIBR'AVOLA
L'ULTIMO VOLUME DI POESIA DI ANTONIO CALDARELLA
“Detto fra noi” la recente raccolta di poesie di Antonio Caldarella, dedicata “di cuore, o meglio di polmone, al professore Umberto Veronesi” e agli altri della sua équipe per averlo “riportato sull'isola... che c'e''' ha convinto e commosso il pubblico intervenuto numeroso alla presentazione avvenuta sabato scorso presso la sala consiliare del Palazzo di Citta'. ''La condivisione dello scrivere - ha commentato l'editore Francesco Urso che ne ha curato la pubblicazione - fa sentire meno difficile il cammino di quanti decidono di consegnare alla poesia le emozioni dell'anima. Questa esperienza ci fa sentire meno soli in una citta' dove spesso si ha successo senza cultura''. ''Conoscere il poeta, significa conoscere le parole del poeta - ha esordito l'ingegnere Libero D'Agata nella insolita veste di relatore-non relatore dell'incontro. Il mare, l'acqua in movimento, la spiaggia, le dune, il vento sono gli elementi della poesia di Antonio che danno il senso della realta' in movimento, cosi' come il buio, la notte, l'ombra, vissuti non in modo pauroso, danno l'idea che il buio non e' mai totale, ma interrotto dalla luce. Ed ancora la presenza tattile, le dita, gli odori che si sprigionano potenti testimoniano una realta', quella di Antonio, in continuo movimento, spesso improvvisamente diversa dalla premessa''. Tema dominante nelle domande e negli interventi del pubblico: chi e' il poeta? cos'e' la poesia? a cui Antonio Caldarella ha risposto con estrema sincerita' e semplicita': ''Presumo che il poeta sia una parte della persona, e' un tramite, e' quella parte di me che si esprime e che cerca di ribaltare il tempo”. Fra il pubblico anche il sindaco Antonino Barbagallo che ha voluto salutare l'amico di gioventu' e compagno di studi: “Sono con voi col cuore al di fuori della politica, perché questa e' una serata che parla della nostra citta'”.
Antonio Caldarella, poeta, drammaturgo, attore e regista, ha conseguito la laurea in Scienze Politiche all'Istituto Orientale di Napoli. Lavora in teatro, cinema e televisione dal 1977.
Con la Libreria editrice Urso ha pubblicato nel 1991 “La luna sfogliata dal vento” (1991) accreditata dalla prefazione di Jean-Paul Manganaro, noto traduttore e critico letterario, professore all'Universita' di Lille, gia' professore alla Sorbona di Parigi citta' dove vive.
Gabriella Tiralongo
In LA SICILIA del 28-12-2007
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