
Giuseppe Lazzaro Danzuso
KEPHALÉ
fotografie di Alfio Garozzo
1989, 4°, 206 pagine
150 fotografie a colori
€ 80,00 
Sciafani Bagni - Caltavuturo - Scillato
"Di minazzi nWì timirl
Di prumfssi nun spirari"
Polizzi Generosa - Castellana Sicula
"Terra picca travagghiata, picca pani
Cori senza duluri, picca amuri"
Petralia Sottana - Petralia Soprana
"Di chiddu ca vidi cridini picca.
Di chiddu ca senti 'un cridiri nenti"
Gangi - Geraci Siculo
"A picca pani lu corpu si 'nsigna
Cu' fa accussì la spica sparagna"
San Mauro Casteiverde - Pollina
"D'un cornu a l'autru
'Un si po' sapiri la virità"
Castelbuono - Isnello
"Ricchizzi e santita, criditini mità.
Si menu nni criditi, mégghiu faciti"
Collesano - Gratteri - Gibilmanna
"Lu lupu di mala cuscénza
Comu opira pensa"
Cefalù
"Amaru a cu' cadi a lu macéddu
Ca tutti currunu ccu lu cutéddu"
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Salvatore Di Marco
Gli occhi del mondo
Saggi su Ignazio Buttitta
2011, 8°, pagine 232
€ 18,00
(...). Se Ignazio Buttitta aveva detto tanti anni fa che la chitarra del dialetto perde una corda al giorno, si può, dunque, pensare che la poesia del poeta bagherese, che condannò la mafia e l’ignoranza, e tenne alta la bandiera della dignità e del riscatto, rispetto a questo scenario all’alba del Duemila, ma rispetto anche a una forte spinta della coscienza umana a non arrendersi, a recuperare speranze di riscatto, ad operare per un nuovo regno dell’uomo nel nome della pace, del rispetto della natura, della vera giustizia per tutti, si può dunque pensare (mi chiedevo) che essa possa rivelarsi ancora attuale, adatta ai nuovi tempi, tuttavia capace di dare un lume di speranza e di fiducia agli uomini? Può esser voce ancora nuova in Sicilia? Io credo di sì, altrimenti questo libro non avrebbe un senso.
Salvatore Di Marco
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Luciano Zaami
Derive e approdi
Un viaggio
2011, 8°, pagine 144
€ 9,50
Derive e approdi è la raccolta degli appunti di viaggio di Zaami fra il 1998 ed il 2009. Un continuo gioco di scatole cinesi ci porta ora in Sicilia, ora in uno sperduto centro dell'Europa dell'est, ed in ogni pagina si pongono domande che quasi mai trovano una risposta, ma che cercano un equilibrio in uno strano intreccio di vizi, sogni e virtù.
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ANTONINO ERALDO RISINO
Il Regesto del Libro Rosso di Noto
della Università netina
2003, 4°, pp. 362, illustrato
€ 30,00 in br.
€ 50,00 rilegato
dalla PRESENTAZIONE
di Pio Giulio de Giuli
[...]La vocazione di Antonino Eraldo Risino appare in tutta la sua evidenza fin dalle prime pagine di questo imponente lavoro di ricerca, collazione e commento di testi fondamentali per chiunque voglia tracciare una precisa identità stòrica della città di Noto, "Civitas Ingeniosa", come viene chiamata in un documento datato 23 giugno 1503 a firma di Re Ferdinando Ilo di Aragona che accoglie la supplica del teologo netino Rainaldo Montuoro, vescovo di Cefalu'.
L'Autore, infatti, prendendo le mosse dalla sua tesi di laurea, ha studiato con passione per mezzo secolo le carte del "Libro Rosso", autentica miniera di notizie sulla vita della città in un tempo in cui occorrevano cinque giorni di viaggio per raggiungere Palermo e almeno uno a coloro che si dirigevano verso Siracusa. Ed in questa opera meritoria di applicazione costante lo studioso ha impegnato senza risparmio le sue non comuni doti di storico, di linguista, di paleografo che gli hanno consentito di metabolizzare il frutto delle sue ricerche, confluite in un prodotto di taglio interdisciplinare fino ad ottenere un risultato che trascende il pur lodevole ambito documentario per assurgere a testimonianza storica di alto livello, blasonata,autorevole, spesso risolutiva.
Si avverte il costante rispetto di un metodo rigoroso che per il Risino costituisce irrinunciabile elemento paradigmatico, consolidato nella lunga carriera di uomo di scuola e di dirigente. Ne fa fede tra tanti un elemento di dettaglio che appare alquanto significativo: l'aver distinto e separato dai 290 documenti di data certa gli ultimi 13 non databili. Si è in presenza di un ricercatore attendibile che non si concede sconti e non percorre le disinvolte "scorciatoie" che talvolta vengono utilizzate per colmare i vuoti del composito e variegato mosaico della Storia.
Eppure si tratta di un arco temporale molto ampio che parte dal 1341 (data del primo documento) per arrivare all' 8 maggio 1798 quando il Principe di Valdina rende note le decisioni del Sovrano intese ad escludere il Ceto Civile di Noto dalle cariche pubbliche cittadine. In realtà esiste un lungo periodo di "silenzio" delle carte (della durata di quasi un secolo, dal 1677 al 1773) sicuramente dovuto al terremoto del gennaio 1693, che dimezzò praticamente la popolazione provocando un grave dissesto dell' organizzazione cittadina...
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Santi Martorino
I
pascoli del sole
1997, 8°, pagine 104
€ 9,30
Santi
Martorino in questa raccolta di poesie sviluppa un
linguaggio rigoroso ed appartato, in cui la sicilialianità
si fonde con una lucida, sarcastica, fulminea coscienza dell'esistere,
nel mondo delle contraddizioni moderne.
E' nato a Floridia, dove voive ed opera.
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Aquila Nino - Piscopo Lino
Il teatro di prosa a Palermo
2001, 4°, pp. 466, ill.
€ 80,00

Si tratta di un libro bello, da toccare, da leggere, da vedere, da sfogliare alla ricerca di curiosità particolari o generiche, perché protagonisti, qui, continuano a essere il teatro e chi il teatro lo ama e lo studia; è un bellissimo volume da mettere sugli scaffali di una biblioteca, ma ancora più bello è sopra un leggio, a disposizione della curiosità, dell'intelligenza e della ricchezza interiore dei nostri ospiti.
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Giuseppe Lazzaro Danzuso
AL QANTARAH
fotografie di Eugenio Zinna
1989, 4°, 206 pagine
164 fotografie a colori
€ 65,00
Il libro, attraverso un racconto e splendide immagini fotografiche, descrive l'ambiente della valle del fiume Alcantara, tra le province di Catania e Messina, importantissima via di comunicazione della Sicilia Antica e magico luogo in cui si staglia un monumento naturalistico quasi unico al mondo; la forza del fiume e del vento, in uno stupefacente processo millenario, ha modellato ciò che prima la lava aveva tracciato: sono nate così le fantastiche sculture delle Gole dell'Alcantara, il cui fascino inconsueto quasi stordisce chi con esse si misuri. L'autore ha scelto di accompagnare alle immagini non tanto un testo descrittivo quanto un vero e proprio racconto, venato di colore locale e rotto da cadenze antiche. Un 'viaggio' dalla parte più alta della Valle fino al mare, che meglio riesce ad immergere il lettore in un'atmosfera fuori dal tempo, sospesa tra memoria e fantasia.
Dalla Presentazione di Nino Milazzo: "Questo libro non è una favola, è anche un monito. (…) Ciò che preme è l'esigenza di conservare integri i tesori che la natura ha consegnato all'uomo, sottraendoli alle barbarie della speculazione ".
In appendice uno scritto dello storico del Seicento Anton Giulio Filoteo degli Omodei, con una descrizione della valle dell'Alcantara così com'era quattrocento anni fa.
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Concetto
Santiglia
L'ultimo segreto
2007, 8°, pp. 256
€ 14,00 
Un
romanso intenso, ricco di umanità,
scorrevole, descrittivo, commovente.
Le descrizioni poetiche dei luoghi,
il tratteggio minuzioso dei personaggi,
le tematiche scottanti e i continui colpi di scena,
rendono la lettura di quest'opera
travolgente e appassionante.
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Antonia Arcuri
La pesatrice di perle
2005, pagine 72
€ 5,00
altri
libri di poesie in
Araba
Fenice
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Giovanni Vallone
I castelli della Sicilia
2005, 8°, pp. 274, ill.
€ 18,00
Un
percorso alla scoperta delle fortificazioni e dei manieri, gloriosa
vestigia dei popoli che si avvicendarono nel dominio dell'isola, dai
Fenici ai Greci, dai Romani agli Arabi, dai Normanni agli Svevi, dagli
Angioini agli Aragonesi.
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Giovanna Fiume
Schiavitù mediterranee
Corsari rinnegati
e santi di età moderna
2009, 8°, pp. 350
€ 22,00
Durante l'età moderna, l'area mediterranea è segnata dalla guerra da corsa e dalla pirateria, su cui prosperano intere città, cristiane e musulmane; il conflitto per mare assume i toni dello scontro religioso, quasi da crociata contro gli infedeli. Quanti cadono in mano dei corsari, ridotti in schiavitù, attendono di essere riscattati o scambiati, e in cattività danno origine a un'intricata storia di abiure e conversioni - dall'islam al cristianesimo e viceversa. L'analisi dell'autrice, basata su ricche e talvolta inesplorate fonti documentarie, mostra il forte coinvolgimento delle istituzioni laiche ed ecclesiastiche in questa nuova dimensione della contesa politica internazionale e offre un quadro significativo sulle condizioni di vita dei captivi, in bilico tra la vecchia fede religiosa e l'esigenza di inserirsi in un diverso tessuto sociale. L'efficacia nell'evangelizzazione degli schiavi ha come risultato più eclatante la canonizzazione di santi neri, quali Antonio Etiope e Benedetto il Moro, ma si spinge sino in terra africana, dove Juan de Prado guadagna la palma del martirio, mettendo in luce inediti aspetti del ruolo politico dell'attività missionaria degli ordini religiosi nel regno del Marocco.
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