Secondo la tradizione fu la seconda colonia
greca nell'isola. Nel 734 a.C. nacque infatti sull'isoletta di Ortígia.
Il nome fu derivato da quello di una vicina palude, Syraka. Le discordie interne
tra nobili e popolo, e l'espulsíone dei primi, diede l'occasione a Gelone,
tiranno di Gela, di impadronirsi di Siracusa. A lui si dovette la floridezza e
l'ampliamento sulla terraferma della città. Dopo la vittoria di Gelone
sui Cartaginesi ad Imera, Siracusa divenne la principale città della Sicilia.
Gli successero il fratello Ierone, valoroso e più tardi il fratello Trasibulo.
Questi fu espulso dai Siracusani che si diedero un governo democratico. La città
dominava ora su quasi tutta la Sicilia, e ciò gli valse la rivalità
di Atene che fu comunque sconfitta in una grandiosa battaglia navale nel 414 a.C..
Nel 405 i Cartaginesi minacciarono la città, la quale presa dal panico
si diede in mano a Dionigi. Questi concluse la pace con i Cartaginesi ed eresse
poi grandiose opere di fortificazione che difesero la città alla ripresa
delle ostilità. Dionigi abbellì Siracusa con splendidi monumenti,
ampliò il porto e affermò la propria supremazia su tutta la Magna
Grecia. Alla morte di Dionigi ci fu un periodo di confusione di cui approfittò
Agatocle per impossessarsi del potere. Questo crudele e odiato tiranno rese la
città potente quasi quanto lo era al tempo di Dionigi. Un periodo dì
oscure tirannie e alterne alleanze ora con Cartagine ora con Roma seguì
alla morte violenta di Agatocle, finché, nel 212 a.C. fu definitivamente
sconfitta e saccheggiata dai Romani. La successìva storia della città
è intessuta di alti e bassi. Le dominazioni comuni alla Sicilia toccarono
anche Siracusa, che non raggiunse però mai più la passata potenza.
Home
Page |
Segnaliamo | COMPRA
|LIBRI SU NOTO
|LIBRI SU PACHINO
|Autori siciliani
| LIBRI SU AVOLA
|
Friedrich Christian Delius
La passeggiata
da Rostock a Siracusa
1998, 16°, pp. 190
€ 8,00
Con lo stesso progetto già realizzato dal suo conterraneo Johann Gottfried Seume nel 1802 che a piedi giunse sino a Siracusa, un cameriere di Rostock, su quelle stesse tracce del suo illustre predecessore raggiunge a piedi nel 1988 la città siciliana e poi, fatto strano per quel tempo, fa ritorno nella sua terra allora inglobata nella Germania dell'Est, da cui si fuggiva per non farvi ritorno.
|
|
|
|
|
|
Emilio Prazio
1897-1977
Artista e scultore del ferro battuto
2001, 8°, pp. 192,
ill.
€ 38,73
[...] Il nome di Emilio Prazio è
legato alle memorie dell'ultima stagione di una civiltà
artistica interprete della corale esigenza di bellezza nella
quotidianità, che storicamente ha condotto un percorso
parallelo a quello delle grandi manifestazioni dell'arte
e dell'architettura dell'Occidente. |
I
SIRACUSANI
Agosto settembre
ottobre 2005
Anno IX n. 52, € 5,00
In questo numero articoli su:
Quel barocco di un treno, Profilo botanico della Latomia dei
Cappuccini, Le nostre farfalle, La cripta di San Marziano, Luigi Bernabò
Brea nei miei ricordi, Cu manca sarà sospettu. |
|
Angelica
Mosto - Sabrina Nastasi,
Il complesso conventuale di S. Lucia extra moenia a Siracusa, 1998, pp.
56,
ill., € 13,00 |
descrizione: La scelta di dedicare questa monografia al complesso conventuale di S. Lucia extra
moenia è stata dettata dalla stretta connessione che esso ha con il "sacro
sito" di sepoltura della martire siracusana e dall'importanza del ruolo che
ha assunto nella storia politica e religiosa della città. Si tratta di
uno dei primordiali insediamenti monastici e ciò che lo distingue in qualche
modo dagli altri casi siracusani è il fatto che non venga ricordato tanto
per gli ordini religiosi che vi si sono succeduti, quanto per il valore simbolico
che l'intero complesso ha assunto nei secoli; ne è testimonianza la funzione
di "custodi" del sepolcro assegnata alle comunità dei frati che
vi abitarono dai governi cittadini. Ancora oggi continua ad essere questo il compito
principale dello sparuto numero di religiosi che occupano l'attuale convento,
solo una minima parte dell'edificio originario demolito nei primi decenni del
nostro secolo.
|
Carmelo
Miduri, Dal vostro corrispondente, 1988, 8°, pp. 200, ill., €uro 12,91 |
descrizione:
La fatica di
essere solo un "testimone", un cronista che racconta
fatti e personaggi. Fare il giornalista in "provincia"
è certamente più difficile che altrove.
Dal vostro corrispondente è in parte una testimonianza
dal vivo di questa amara realtà e una raccolta di fatti,
di storia in pillole, di una parte della Sicilia, attraverso "pagine
di periferia".
Carmelo Miduri è nato ad Augusta (Sr) nel 1951. |
|