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Sono importanti in ogni comunità i poeti, gli scrittori, gli artisti, gli intellettuali che lì vivono ed elaborano una loro opera creativa; costoro intrecciano le loro storie e i loro sogni con le case, le strade, i monumenti e le opere d'arte che fanno da coreografia a quanti lì vivono con o senza questa consapevolezza. Custodisca Iddio una casa di Noto, Ibn Hamdîs
Ibn Hamdîs, Il Canzoniere, 1998, pp. 436, Euro 31,00 Di Ibn Ḥamdīs ci è pervenuto un dīwān, ossia un canzoniere di componimenti poetici, composto di 360 qasāʾid (poesie), per un totale di più di 6000 versi. I temi trattati sono vari, dalla descrizione di particolari della vita di tutti i giorni, al panegirico in onore di principi alla corte dei quali era ospitato. Molte qaside sono dedicate alla Sicilia perduta della sua giovinezza. Molte sono dedicate alla bellezza femminile e al vino, in uno stile che ricorda quello del suo celebre contemporaneo persiano Omar Khayyam.
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Leggendo le poesie di Giuseppe Blando, dai versi leggeri che esprimono forti messaggi, si ha la sensazione di toccare con mano momenti di gioia e di difficoltà… è come scrutare il tempo nella semplicità dello scorrere della vita con le sue mille battaglia da affrontare vestiti di coraggio, nascondendo lacrime, soli in mezzo a gente che vive annebbiata dal nulla, cercando riparo nei meandri più nascosti dell’animo. Giuseppe canta l’amore come l’aria che respira, come luce che illumina il cammino. Dai suoi versi traspare l’amore per la sua Terra ed in vecchie foto rivive frammenti di vita vissuta… vi ritrova forza e speranza, la speranza di realizzare ancora sogni, la speranza di vivere in un mondo fatto di fratellanza indipendentemente dal colore della pelle e dalle diverse lingue. Traspare dai suoi versi l’ansia dell’attesa, l’età che avanza è come il tramonto del sole, lascia spazio al buio della sera ma è un buio che si illumina di stelle.. |
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L’opera è una raccolta di poesie dell’autore che attraverso i suoi versi cerca di esternare in modo semplice e comprensibile quel che è il suo sentire interiore, del modo in cui percepisce e si pone nei confronti dei propri sentimenti, degli altri uomini, della natura e degli eventi più o meno gioiosi o tragici in cui si imbatte. Spesso alla fine delle sue poesie cerca sempre di dare una speranza, una via di fuga dalle avversità della vita, che deve essere vissuta, anche nelle difficoltà, con grande gioia e speranza di giungere alla propria meta. |
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"(...) Con la presente raccolta di pensieri per ogni giorno dell'anno, P. Ugo Van Doorne ci offre una perla di spiritualità che certamente ci permetterà di "arricchirci davanti a Dio" (Lc 12,21). Dalla "Presentazione" di S. Ecc. Mons. G. Malandrino (Vescovo emerito di Noto) |
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ISBN 978-88-96071-05-2 € 8,00 |
(...)Nella solitudine del suo attuale eremo al centro di una stupenda vallata nel territorio della Diocesi di Noto, popolato dalla presenza mistica della Chiesa netina, di cui, per grazia divina, padre Ugo Van Doorne anima orante e cuore pulsante, il buon eremita continua a vivere il Vangelo sine glossa.
Grazie alla preghiera, divenuto egli stesso pura preghiera, quotidianamente offre la più lampante testimonianza che, dacché Cristo ha riaperto i sentieri del Cielo, non ci sono più due mondi quello fisico e quello spirituale - ma uno solo: il Regno di Dio sulla Terra come in Cielo (Madre Teresa di Calcutta). In occasione del cinquantesimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale, che ricorre il 27 luglio 2008, padre Ugo, spinto dall'amore per i fratelli, ha avuto l'amabile sensibilità di rilasciare una lunga intervista a Salvatore Adamo, in cui, in forma implacabilmente convincente e serena, risponde a tutti i perché sulla sua singolare scelta di vita. |
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"Libreria Editrice Urso" |
Autore:"Fra Ugo Van Doorne" - 2017 - |
ECCO IL LIBRO DI DEBORA CIVELLO Nella foto l'autrice assieme all'editore Francesco Urso, all'interno della Libreria Editrice Urso CLICCA SULLA COPERTINA PER VEDERLA INGRANDITA IN TUTTA LA SUA ESTENSIONE Debora Civello |
CONCETTA SIRENA Noto vive durante l'Ottocento borbonico un periodo denso di trasformazioni economiche, politiche e sociali. Dopo lo sforzo compiuto nel secolo precedente per la ricostruzione post-terremoto, ora la classe dirigente ricompone le sue energie per investire nelle trasformazioni agricole, nelle attività marinare e nelle attività mercantili sfruttando l'ampio ventaglio di possibilità che la rivoluzione commerciale apre allo sviluppo locale; partecipa con la frantumazione dell'antico regime al processo di rinnovamento europeo scoprendo le dimensioni della «nuova politica», dialoga e si confronta nei circoli di conversazione, respira il vento del cambiamento inserendosi nelle dinamiche rivoluzionarie nel 1820, 1848 e del 1860. Sulla base di un'attenta ricerca archivistica il volume rappresenta un contributo originale per una rilettura critica della storia sociale del Sud-est siciliano e ci restituisce un quadro finora inedito della storia netina, frutto di un'élite colta e dinamica, in grado di affrontare le sfide della modernizzazione e della transizione politica al nuovo Stato unitario.
Concetta Sirena (Catania, 1979) è dottore di ricerca in Storia contemporanea e assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Catania. Studia le classi dirigenti dell'Ottocento borbonico e la storia del turismo in Sicilia. |
Poesia, ovvero creazione, trasmissione di messaggio; interpretazione come linguaggio del corpo e teatralità; la poesia non è marketing, ma nasce dalle viscere, nasce dal sentire e dal vedere, la demagogica e purtroppo sempre più presente dualità poesia-anima, è la morte della stessa; l’anima cos’è? Giovanni Parentignoti |
DISPONIBILE LA RISTAMPA DI GENNAIO 2014 Marco Urso |
Corrado Avolio
Significativo il suo libro del 1882 sui dialetti siciliani. Il suo dizionario etimologico della lingua siciliana non riuscì a completarlo, a causa di una malattia che gli impedì progressivamente di lavorare, a partire dal 1900 e fino alla sua morte, giunta prematura all'età di sessantadue anni A Noto una strada porta il suo nome. |
Corrado Avolio
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Enza Fischitello Gli autori negano di essere dei dotti falciatori delle messi dialettali; tuttavia, nel loro spigolare, |
GIORGIO DELLA LUNA Questa raccolta nasce dalla necessità di liberare in me un io interno, come il risultato di un intreccio di immaginazione e visione del reale nella vita. Giorgio
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Cettina Lascia Cirinnà CETTINA LASCIA CIRINNÀ nasce a Noto (SR) il 29/01/59, si diploma al Liceo Scientifico |
Enza Buono Tornata dopo quarant'anni nella Sicilia della sua giovinezza, la narratrice vede avanzare tre figure di donna "con leggero passo di danza", che la inducono a raccontare la loro storia. Sono le protagoniste di "Quella mattina a Noto", donne che nella Sicilia a cavallo del secolo si sono battute per la libertà di decidere, di istruirsi, di insegnare. La capostipite è Mariannina, costretta ad abbandonare Palermo dopo la perdita del marito e del patrimonio. La figlia, Lidduzza, conquista l'indipendenza e la difende gelosamente; la nipote, Ituzza, si laurea - ospite della famiglia Brancati, dove il piccolo Vitaliano, detto Nuzzo, inventa sul vasino le sue prime storie - e poi si trasferisce a Noto, dove insegna, si sposa e cresce i figli, finché la necessità la spinge a lasciare la sua Sicilia per Bari. Muovendo dal ricordo di un rapporto familiare, Gianrico Carofiglio chiude con una affascinante finzione il racconto della madre. |
APPUNTI SUL TERRITORIO MONTANO DI NOTO Il libro, una novità per la trattazione degli argomenti, rappresenta una singolare analisi del territorio montano di Noto e delle sue contrade, percorrendo, attraverso la sua mitica storia, un tracciato di valori culturali, capace di far riflettere sulle condizioni dell'attuale forte degrado socioculturale ed economico-produttivo, consente inoltre, di conoscere dati certi ed orientativi su innumerevoli aspetti del territorio, da quello antropico a quello demografico e geologico. Scheda Nuzzo Monello, Appunti sul territorio montano di Noto - Album fotografico, 1990, 8°, pp. 212, ill.,€ 15,00 |
Gioacchino Scorsonelli Un libro che conduce il lettore in un percorso che gli fa acquisire l'abilità a trasformare la vita secondo le sue intenzioni, di scegliere il tipo di vita che vuole vivere. Carmen Orvieto |
Fortuna Angelo
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Salvatore Di Pietro
Chi ha avuto l’opportunità e il piacere di leggere la recente raccolta di racconti dal titolo Nella valle dell’ozio di Salvatore Di Pietro, sa che al Nostro piace giocare un po’ con il lettore, avvincerlo e a volte un po’ confonderlo con situazioni spesso strane che si snodano fra l’ironico e l’assurdo. Non si sorprenderebbe, pertanto, leggendo, come io non mi sono sorpreso, questa sua primizia, Il cancello chiuso, un racconto inedito che scorre nello stesso alveo gradito dalla penna del Nostro. Qui, anzi, il gioco si spinge ancora più oltre in direzione del paradosso: il protagonista giunge presso un cancello chiuso al di là del quale c’è una strana città nella quale riesce a entrare soltanto scavalcando quel cancello che il custode, ripetutamente invitato ad aprirgli, non si è preoccupato né di farlo né di rispondergli. Si viene così a trovare in una città di morti, che è appropriata metafora (nel sentire, non senza qualche ragione, di Di Pietro), della città dei vivi nella quale il protagonista vive... |
ANTONINO ERALDO RISINO
dalla PRESENTAZIONE [...]La vocazione di Antonino Eraldo Risino appare in tutta la sua evidenza fin dalle prime pagine di questo imponente lavoro di ricerca, collazione e commento di testi fondamentali per chiunque voglia tracciare una precisa identità stòrica della città di Noto, "Civitas Ingeniosa", come viene chiamata in un documento datato 23 giugno 1503 a firma di Re Ferdinando Ilo di Aragona che accoglie la supplica del teologo netino Rainaldo Montuoro, vescovo di Cefalu'. |
IN LIBRERIA DAL 14 MAGGIO 2001 Cettina Lascia Cirinnà
Nasce a Noto (SR) il 29 gennaio 1959, si diploma al Liceo Scientifico E. Majorana di Noto e si iscrive alla facoltà di Lettere Moderne dell’Università di Catania. Per motivi personali e di lavoro si trasferisce in Lombardia dove si occupa principalmente della famiglia e lavora nella Pubblica Amministrazione.Ha iniziato a scrivere le proprie emozioni da due anni circa, dopo aver assistito in prima persona alla trasformazione dei tratti del viso di una madre a causa di un evento doloroso.
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Emma Carpino Un'elegante donna abbandonata a pochi mesi dal proprio matrimonio, un'insolita vacanza per dimenticare e un'isola selvaggia su cui nulla sembra impossibile. Un racconto in cui una principessa in hot pants, desiderosa di allontanarsi dal caos di una vita frenetica e devota solo alle apparenze, lascia l'Inghilterra per rifugiarsi in un luogo sconosciuto. |
NOVITA' GENNAIO 2011 Mauro Giarrizzo nasce in Noto il 12 Febbraio 1967. Laureatosi presso l'Università degli Studi di Messina, in Giurisprudenza (S/22 Specialistica). Frequenta il master di II livello in Diritto di Famiglia e Mediazione Familiare, nella medesima Università. È Conciliatore Specializzato iscritto presso l'ANPAR, Associazione Nazionale per l'Arbitrato & la Conciliazione, ed accreditato al Ministero della Giustizia. |
a pag 71 e 72 di Il crepuscolo della nobiltà
[…]I principali protagonisti, ma forse i soli protagonisti della storia, sono, a mio giudizio i due baroni, padre e figlio, tutti gli altri personaggi fanno, in realtà, da corona a essi e alla loro vicenda, pur avendo alcuni di loro una specifica funzione nel romanzo, che è quella di mostrare la già iniziata eclissi di un ceto sociale, di un mondo che andava progressivamente scomparendo, in una vacuità che Maiello riesce a ben caratterizzare, anche indugiando in descrizioni di serate, abbigliamenti, toilette, cene e portate fin nei minimi particolari, cosa che realmente accadeva in quegli ambienti che a queste amenità solevano dedicare le giornate e la vita. Dalla ''Prefazione'' di Benito Marziano Fulvio Maiello nasce a Pachino (Sr) nel 1937. A quindici anni resta privo degli affetti dei genitori e vive con una zia e con la nonna materna. Abita a Noto fino al 1960, quando, all’età di ventitrè anni, si trasferisce a Trento, per assumere il ruolo di funzionario dell’Amministrazione pubblica. Rimane in questa città d’adozione fino al pensionamento e adesso si dedica a figli e nipoti, nonché alla letteratura, alla fotografia e ad un’associazione culturale locale, che si occupa di scienza della terra con attenzione agli ambienti scolastici. |
Alfredo Petralia (cur.) AREA PROTETTA DI VENDICARI. Atti del Convegno celebrativo per il 35° anno di fondazione dell’Ente Fauna Siciliana (“Case Cittadella”, Vendicari Noto, 25-26 ottobre 2008) 2010, 8°, pp. 432, ill., € 15,00 Parte Prima Aspetti geomorfologici CARMELO MONACO, GIOVANNI SCHICCHITANO linee di costa sommerse tra Siracusa e Vendicari (Sicilia usd-orientale) ELENA AMORE, CONCETTO AMORE, EUGENIO GIUFFRIDA, FABIO BRANCA Processi evolutivi del sistema dei Pantani di Vendicari (Siracusa) CONCETTO AMORE, EUGENIO GIUFFRIDA, ELENA AMORE, FABIO BRANCA I Pantani di Vendicari (SR). Un esempio di monitoraggio ambientale Parte seconda Aspetti della biodiversità marina MARIO CORMACI, GRAZIA CANTONE Popolamento animale e paesaggio sommerso dell’area antistante la riserva naturale orientata di Vendicari (SR) GRAZIA CANTONE, DANILO SCUDERI, GIUSEPPE FASSARI Stato delle attuali conoscenze sulla fauna bentonica dell’area di Vendicari, con particolare riferimento alle zoocenosi dei pantani VINCENZO DI MARTINO, BESSY STANCANELLI La cartografia bionomica del S.I.C. ITA 090027 “Fondali di Vendicari” (Sicilia S-E) FULVIO MAFFUCCI Le tartarughe marine del Mediterraneo LETTERIO MARIO TRINGALI, STEFANO FLORIDIA, VALERIA IOLANDA GRASSO, EUGENIO INTERNULLO, CLARA MONACO Sulla conservazione dei Cetacei nel Mediterraneo Parte Terza Aspetti della biodiversità terrestre PIETRO MINISSALE, SAVERIO SCIANDRELLO Flora e vegetazione terrestre della Riserva Naturale di Vendicari (Sicilia Sud-Orientale) ALFREDO PETRALIA, CLAUDIA RUSSO Artropodofauna e biowatching a Vendicari ANGELO MESSINA,FELICE MONELLO, MARIA CARMELA FAILLA Blattari, Mantodei e Ortotteri della Riserva Naturale di Vendicari (SR) (Insecta: Blattaria, Manotdea, Orthoptera) SALVATORE BELLA Biodiversità faunistica dei Macrolepidotteri della Riserva Naturale di Vendicari ANGELO VACCARO, GIUSEPPE FABRIZIO TURRISI Note sull’erpetofauna di Vendicari (Sicilia Sud-Orientale) RENZO IENTILE, CARMELO IAPICHINO Check-list degli uccelli della Riserva Naturale di Vendicari aggiornata al dicembre 2009 MARIA TERESA SPENA, GIUSEPPE NICOLOSI, ROSARIO GRASSO La fauna vertebrata negli agrosistemi della Riserva di Vendicari AGATINO MAURIZIO SIRACUSA I micromammiferi (Soricomorpha e Rodentia) della R.N.O. Oasi Faunistica di Vendicari Parte Quarta Aspetti antropici, interventi, monitoraggi, pianificazione GAETANO MALANDRINO Presenza e attività umana a Vendicari GIUSEPPE ARMERI Esperienze del restauro a Vendicari SALVATORE CANCEMI Un progetto per Vendicari GIORGIO RICCOBENE Il telescopio sottomarino NEMO ANTONIO ADORNO, ANTONIO ALICATA, LUCA GIUCA, GIORGIO SABELLA, GIORGIO SORGI, IGNAZIO SPARACIO, PIETRO ALICATA Utilizzazione della comunità di artropodi nella valutazione di interventi nella Riserva Naturale di Vendicari AGATINO MAURIZIO SIRACUSA, FILADELFO BROGNA, VERONICA MARIA LA ROSA Possibile la riproduzione di Caretta caretta (Linneo, 1758) a Vendicari: monitoraggi nel litorale ETTORE PETRALIA Strumenti GIS per la pianificazione nelle aree protette: il caso Vendicari FRANCESCO PETRALIA Kayak da mare nei parchi e nelle aree marine protette italiane. Utopia o progresso? GIOVANNI FUGA’ Il piano di utilizzazione della preriserva di Vendicari: lo stato dell’arte, le prospettive per una fruizione turistica sostenibile ed il recupero della tratta ferroviaria dismessa Noto-Pachino FULVIA GRECO Vendicari: architettura, paesaggio, natura nel progetto del piano paesistico regionale Considerazioni conclusive PIETRO ALICATA Nuove vie per la conservazione della natura?
vedi Libri su PACHINO |
Lucia Sortino Lucia Sortino è nata a Noto il 5 settembre 1989, trascorre felicemente l’infanzia, frequenta le scuole elementari e medie con impegno e profitto. Nel dicembre 2002, come un fulmine a ciel sereno, scopre di avere una terribile malattia: il cancro. La sua vita si snoda tra degenze al Policlinico di Catania; desideri di rientri a casa; segreta speranza, in parte realizzata, di ritorno tra i banchi di scuola; ansie, paure, speranze, che non finiscono mai. Lucia, sempre in lotta con il suo terribile male, ha continuato a studiare con amore e determinazione, riuscendo a conseguire il sospirato diploma dopo aver affrontato gli esami di Stato presso il Policlinico di Catania. Il 18 luglio 2008 ha sostenuto la sua ultima prova, quella del suo incontro con Dio. |
DAL 12 GENNAIO 2010 IN LIBRERIA Mia All'anagrafe e' Miriam Vinci, ma per amici e familiari e' Mia. Fin da piccola Mia si cimenta in poesie e racconti, collabora con il giornalino scolastico, e alcuni suoi articoli sono pubblicati all'interno del giornale regionale. Con la testa sempre tra le nuvole Mia adora osservare e contemplare la natura, ama la fotografia, il cinema, e l'arte in generale, perche' l'arte la rende libera, e si nutre di musica e di lettura. Palese e' dire che ama scrivere, tutto inizia per gioco e per la voglia di evadere dalla realta', ma la scrittura e' un gioco che diventa serio. Io, vampira e' il suo primo romanzo ad essere pubblicato. Maya e' un vampiro particolare perché la famiglia che l'ha adottata vuole fare di lei un essere unico e forte ma fin dall'inizio si mostra indifferente al sangue, non ne sente il bisogno e questo la tormenta. Sa di non essere un’umana, ma comprende di non essere una vera vampira e accettando cosi', rassegnata, ciò che le viene detto dalla famiglia, e cio' che le viene imposto, si lascia guidare, fino a quando un giorno, scoprendo il vero motivo per cui e' stata messa al mondo si ribellerà e da quel giorno Maya non avra' piu' pace poiche' scoprira' che la salvezza del mondo dipendera' soltanto da lei e dalla sua volonta' di non cedere al sangue, alla tentazione. |
Laura Paradiso (di Noto, Siracusa) ha perduto nel 1985 il giovane figlio Corrado, morto per overdose. Al dolore tremendo e inconsolabile subentrò tuttavia la speranza prima e la certezza poi che la morte non spezza definitivamente i legami d'amore, ma semmai li rafforza. Infatti, dopo i primi affettuosi messaggi trasmessi attraverso altre persone, Laura cominciò a riceverne direttamente, con l'aiuto del registratore. Da allora, dopo un periodo di consolanti dialoghi personali, Laura Paradiso, con l'aiuto di Corrado, si è resa disponibile per cercare di lenire il dolore anche di altri genitori che piangevano la perdita dei figli. In tal modo, la catena luminosa dell'amore si prolunga sempre di più, avvolgendo nella sua radiazione benefica tutti coloro che hanno bisogno di questi contatti. A questo compito generoso Laura si dedica con impegno, entusiasmo e le serate a registrare per folle di persone alla ricerca. "Ho avuto molto, ho ritrovato la gioia di vivere" ella dice "e adesso è mio dovere aiutare gli altri a fare altrettanto". In questi anni Laura Paradiso ha fatto tante esperienze, ha vissuto tante storie umane. Si è decisa ora a farne un libro per l'insistenza di tutti coloro che la stimano e le sono grati. L'ha scritto di getto, in pochi mesi, rubando il tempo al sonno e al riposo. Ci ha messo tutto: la sua verve e la sua vitalità, la sua esperienza e il suo amore, la storia personale sua e quella di tante altre persone che sono venute in contatto con lei: uno straordianrio spaccato di vita. Ne è uscito un libro che si legge d'un fiato, che non rattrista benché parli anche di fatti tristi, che invita alla fede e alla speranza. |
Salvatore Di Pietro, I perché del nostro dialetto. Storia linguistica e sociale della Sicilia, con annessa grammatica dialettale avolese e netina (Collana MNEME n. 17, Libreria Editrice Urso), pagine 208, € 18,00 [...]Il presente lavoro è il frutto di anni di osservazioni, di ricerche, di annotazioni, di semplici intuizioni e di domande rimaste senza risposta. Lidea di una storia linguistica della Sicilia non è certamente originale, tuttavia si rende necessaria per meglio osservare le linee evolutive del dialetto siciliano. Esso, difatti, ha subito le influenze degli idiomi di numerosi popoli, ha recepito le novità linguistiche provenienti dagli emigrati ritornati sullisola, ha soggiaciuto agli adattamenti semantici impostigli dal gergo mafioso ed è stato spesso vituperato e messo al bando dalla scuola... dalla Prefazione di Salvatore Di Pietro |
Salvatore Di Pietro, La valle dell'ozio, 2008, pp. 176
(Collana MNEME n. 21), € 13.00 La Valle dell’ozio non è un luogo della Terra rintracciabile su una qualsivoglia mappa geografica; se così fosse, sarebbe stato sufficiente pubblicarne le coordinate. Si tratta invece dello spiazzo più o meno ampio, dello spazio mentale più o meno piccolo, che ognuno di noi può trovare nel suo atlante psichico personale. |
Gioacchino Scorsonelli, EROS e AGAPE - UN CAMMINO SPIRITUALE Ho
sempre coniugato la ricerca artistica con lesigenza di esprimere
il mio cammino spirituale; un itinerario umano, artistico e spirituale
in cui il percorso interiore e quello artistico interagiscono verso
la ricerca dellassoluto. Ho iniziato creando composizioni astratte
con segni, spazi, co-lore e luce che tendono allinfinito, ma
poi, osservando la natura, ho cominciato a dipingere i fiori che sono
sublime espressione della bellezza del creato, sono completi in sé,
sono pieni di vita, luce e colore, sono un microcosmo perfetto rappresentativo
del macrocosmo dellassoluto e dellinfinito. Pubblicazioni: GIOACCHINO SCORSONELLI |
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Umiltà e soltanto umiltà dirige il mio pensiero, dovere e soltanto il dovere dirige le mie azioni, Il mio cuore è per TUTTI, il rispetto d'ogni e dove della persona. Con Stima Nuzzo Monello Umiltà è una delle più belle virtù che oggi va esercitata con coraggio in quest'epoca di mediocri e di distratti... Penseremo ad evidenziare un po' meglio le nostre idee e i cammini che preferiamo. Francesco Urso |
VISIONA I VIDEO
della quarta edizione di
Poeti e scrittori del Val di Noto a confronto
Noto, venerdì 29 agosto 2014
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