Benvenuti sul sito della Libreria Editrice Urso, dal 1975 un angolo di cultura ad Avola. Novità del mese Offerte del mese Acquista per informazioni
POETI E POESIE PER LA PACE

PER LA VITA, LA BELLEZZA,
IL GIOCO, IL RISPETTO…
PER LA POESIA!
PER TUTTO CIÒ CHE LA GUERRA
IMPLICITAMENTE NEGA

(a cura del libraio-editore Francesco Urso)


La Giornata Mondiale della Poesia è stata istituita dalla XXX Sessione della Conferenza Generale UNESCO nel 1999 e celebrata per la prima volta il 21 marzo seguente. La data, che segna anche il primo giorno di primavera, riconosce all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace.
L’UNESCO negli anni ha voluto dedicare la giornata all’incontro tra le diverse forme della creatività, affrontando le sfide che la comunicazione e la cultura attraversano in questi anni. Tra le diverse forme di espressione, infatti, ogni società umana guarda all’antichissimo statuto dell’arte poetica come ad un luogo fondante della memoria, base di tutte le altre forme della creatività letteraria ed artistica. 

IL CONTO ALLA ROVESCIA È INIZIATO
ENTRO LUGLIO PUOI INVIARE LE TRE POESIE
PER PARTECIPARE ALL’EDIZIONE 2014-2015 DEL CONCORSO
 ''LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI''


Anche quest’anno
fra i premi non ci saranno antologie,
 pergamene, coppe, trofei...
premi che, invece, tutti gli altri concorsi offrono normalmente...
COME SEMPRE RISERVEREMO, INVECE, UNA PUBBLICAZIONE PERSONALE
A TUTTI QUEI POETI GIUDICATI POSITIVAMENTE
DALLA GIURIA (FINO AD UN MASSIMO DI CENTO AUTORI)

“LA CARICA DEI CENTO LIBRI”
...UN LIBRO PER TUTTI E CENTO LIBRI IN OMAGGIO PER UNO!


logoVuoi cogliere l’opportunità di vedere pubblicate le tue poesie?
Consulta il REGOLAMENTO dell’edizione 2014-2015 del Concorso Letterario Internazionale in lingua italiana “
LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI in memoria di Nuccio Caruso”. (SCARICA IN WORD)
Per cominciare dovrai inviare tre poesie in lingua italiana a
info@libreriaeditriceurso.com
La Libreria Editrice Urso s’impegna a pubblicare a ogni autore selezionato dalla Giuria, fino ad un massimo di cento autori, un libro di versi e, quindi, realizzerà tanti libri diversi sia per grafica di copertina sia per le poesie in essi contenute.
Segui il dibattito in
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ALBO D'ORO
LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI

albo d'oro
2012
- MANUELA MAGI, Deambulo sul sogno tuo – Poesie
2013 - GIOVANNI CATALANO, Canti e cunti
2014 - MARIA CHIARA QUARTU, Raggiungevamo il cielo sognando quel domani


 

pace23/24 marzo 2014 sabato/domenica
dodicesima edizione di
DALLE OTTO ALLE OTTO
SALUTO ALLA PRIMAVERA DEL 2014
per una primavera di pace nel mondo e dentro di noi.

...Ma che diranno mai le strade, le scale, i corridoi
nei quali da tempo han potuto incrociarsi?
...

Wislawa Szymborska

MONUMENTI COME POESIE
TRA CITTA' VISIBILI E POETI INVISIBILI

Camminata di poeti, scrittori, artisti e amici della Libreria Editrice Urso
nel centro storico di Avola e della barocca Noto
leggendo poesie davanti ai monumenti...

A PARTIRE ALLE 20,00 DALLA LIBRERIA EDITRICE URSO
con la lettura del nuovo bando della quarta edizione del Concorso letterario internazionale
di poesia in lingua italiana e dialettale
"LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI"
dedicata ancora una volta ad un poeta amico scomparso

 

UNDICESIMA EDIZIONE
DI
"DALLE OTTO ALLE OTTO"
sabato 23 marzo 2013

PACE
Viandante, son le tue orme
la via, e nulla più;
viandante non c'è via,
la via si fa con l'andare.
Con l'andare si fa la via,
e nel voltare indietro la vista
si vede il sentiero che mai
si tornerà a calcare.
Viandante non c'è via,

ma scia sul mare.
Antonio Machado
(da Campos de Castilla in A. Machado, Opera poetica, Le Lettere, 1994)

foto"DALLE OTTO ALLE OTTO" Avola 23 marzo 2013
LE FOTO (di Corrado Bono)

Ada Neri (assieme a Carmela Di Rosa, Nina Coletta, Benito Marziano,
Donatella Liotta e Sebastiano Artale, coordinati tutti da Francesco Urso)
dà inizio all'undicesima edizione della manifestazione avolese per la pace e la poesia
"Dalle otto alle otto" il 23 marzo 2013
proprio in Corso Garibaldi 41
rinominato nella circostanza "Via dei Poeti".
(Video di Nina Coletta)

AVOLA NOTTE SABATO 23/DOMENICA 24 MARZO 2013
POESIA REGINA DELLA PRIMAVERA 2013:
"RIDERE E SORRIDERE" DI CARMELA DI ROSA

Con l'undicesima edizione della manifestazione avolese
per la pace e la poesia "Dalle otto alle otto"
e la chiusura concomitante della seconda edizione Concorso letterario
"LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI"
abbiamo avuto la gioia di sentire parecchie poesie belle...
Quella che ha recitato Carmela Di Rosa nella Pizzeria ad Avola
è stata maggiormente votata
e risulta essere la "Poesia Regina della Primavera del 2013"

RIDERE E SORRIDERE
(di Carmela Di Rosa)

Non ridere
se chi ride con te
lo fa per scherno..
Non ridere
se dietro a te che ridi
qualcuno sta piangendo
Non ridere del dolore,
e dell'inganno
o se non sai per cosa
stai ridendo..
Non ridere...
perché non è il momento!
Sorridi invece
quando al risveglio
apri le tue porte al mondo,
sorridi quando è sera
e nutri la speranza
di un bel sogno.
Sorridi per un bimbo
appena nato,
per l'amore che è sbocciato,
per consolare un amico
a cui la vita in un momento
ha trasformato
il suo sorriso in pianto...
Sorridi per la vita
sorridi di cuore e sii contento
se per caso, per fortuna
o per incanto
quel sorriso in te
non si è mai spento!


pergamena

IL TEATRO COMUNALE "GARIBALDI"
HA OSPITATO LA PRIMA TAPPA DI
"DALLE OTTO ALLE OTTO PER LA PACE E LA POESIA"

Il 23 marzo 2013 abbiamo aperto in Corso Garibaldi 41 davanti la Libreria Editrice Urso ad Avola
la nostra undicesima edizione della festa mondiale della poesia "Dalle otto alle otto".
Proprio alle ore 20,00 sullo spazio antistante la Libreria Editrice Urso
abbiamo letto una poesia di ciascun autore a cui abbiamo dedicato le nostre edizioni dei Concorsi letterari
(Antonio Caldarella, Carmela Monteleone e Corrado Tiralongo).
Subito dopo ci siamo spostati nel Teatro Comunale di Avola,
accolti dall'Amministrazione Comunale e dal Comitato di Gestione del Teatro.
Qui abbiamo iniziato a leggere le nostre poesie, o le poesie di altri autori
che hanno emozionato la nostra vita.
Subito dopo questa sosta abbiamo continuato in piazze e davanti a monumenti di Avola
verso la fase conclusiva della manifestazione,
che abbiamo effettuato nel Ristorante Pizzeria "Rustico" - Via S. Lucia, 5 Avola,
in un'ampia sala a noi riservata,
con l'elezione della "POESIA REGINA DELLA PRIMAVERA 2013"
(L'anno scorso risultò vincitrice la poetessa Paola Surano con una sua poesia).
E poi abbiamo continuato domenica 24 mattina, con la visita di Noto, famosa città barocca
(dopo un appuntamento alla Libreria Urso alle 11.00).
Pranzo a Noto alle 13,30, dove abbiamo gustato specialità locali
(Trattoria "Ducezio" Via Ducezio 51 Noto).

SALUTO ALLA PRIMAVERA DEL 2012
per una primavera di pace nel mondo e dentro di noi.

...Ma che diranno mai le strade, le scale, i corridoi
nei quali da tempo han potuto incrociarsi?
...

Wislawa Szymborska

AVOLA: "DALLE OTTO ALLE OTTO"
Decima edizione 24 marzo 2012
MONUMENTI COME POESIE TRA CITTA' VISIBILI E POETI INVISIBILI


IN QUESTO FILMATO (di Nina Coletta) Ciccio Urso introduce e avvia la manifestazione da Corso Garibaldi 41 con intervento di Salvuccio Amato e Nina Coletta alla fine che legge una poesia di Carmela Monteleone dedicata alla Libreria Editrice Urso.

La manifestazione è consistita in camminata di poeti, scrittori, artisti, pellegrini, ambientalisti e amici della Libreria Editrice Urso nel centro storico di Avola e di Noto, leggendo poesie davanti ai monumenti... Abbiamo visitato chiese, teatri, monumenti ai caduti di tutte le guerre, scuole, municipi, palazzi barocchi e liberty, abitazioni di poeti scomparsi, ecc.
La manifestazione "DALLE OTTO ALLE OTTO" si svolge ogni anno promossa e organizzata dal libraio editore Francesco Urso, in occasione della ''Giornata mondiale della poesia'', indetta dall'UNESCO, che in tutto il mondo viene celebrata il 21 marzo, mentre ad Avola si festeggia nella notte tra il sabato e la domenica prossimi a quella data. Si comincia con una libera lettura di poesia davanti alla Libreria Editrice Urso in Corso Garibaldi, 41 ad Avola e si continua nella notte, nel corso della quale viene eletta la "Poesia Regina della Primavera di quell'anno. Per saperne di più

Con "Dalle otto alle otto"
e la chiusura concomitante del Concorso letterario
"LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI"
abbiamo avuto la gioia di sentire parecchie poesie belle...
Quella che legge Paola Surano in pizzeria a Noto
è stata maggiormente votata
e risulta essere la "Poesia Regina della Primavera del 2012"

 

SE TU CHIEDESSI UN GIORNO

E se tu chiedessi un giorno al vento
perché soffia leggero
increspando di spuma il mare …
E al mare perché incessante
s’infrange sugli scogli
caldi di sole …
E al sole perché sorge
e s’inabissa tingendo
di colori il cielo
e al cielo perché
si fa limpido e azzurro
o trapunto di stelle
imbiancato di luna …
E se tu chiedessi un giorno al fiume
perché dai monti sgorga
come acqua pura e cristallina …
E ai monti perché maestosi
s’ergono coperti di ghiaccio
o di boschi e foreste …
E se tu chiedessi un giorno al mondo
perché ulula il vento a volte
e il mare si infuria
e la terra si scuote e trema
e senza sole il cielo si fa cupo
e minaccioso …
E se tu chiedessi un giorno, uomo,
a te stesso perché non capisci
e se quel giorno fosse oggi
e se tu cercassi davvero risposte …
Uomo, non potresti che metterti seduto
in un angolo a contemplare l’infinito
e a pregare.

 

Il 24 marzo del 2012 con "Dalle otto alle otto",
e la chiusura concomitante dell'edizione 2011-2012 del Concorso letterario
"LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI" il 25 marzo,
abbiamo avuto la gioia di sentire parecchie poesie belle...
In questo video Salvatore Di Pietro
legge una sua poesia in siciliano, intitolata "A nuttata ra puisia".

‘A nuttata râ pujisia

Chista è ‘a notti râ pujisia
È ‘a notti râ fantasija
È ‘na notti ri paci ranni
Ppì ccù è nnicu e ppì ccù è ddanni

Veni ‘na vota all’annu
E bbeni ricitannu
Tutti a pperi ccù ‘ncalapinu
Ri palori cinu cinu

Su’ palori ri sintimentu
Sunu versi ri lamentu
Su’ palor’î cu si sfurnicija
Sunu lacrimi ri puisija

Ma nu ‘nzu’ llacrimi senza senzu
Sunu mumenti senza tempu
Nu ’nzunu vuci ri turmentu
Su’ ssulu palori jittati ô ventu

Ma su’ palori ca cci vonu
Ppì ssintirisi ognunu bbonu
‘Npaci tutti e ssenza cruci
Nu ‘nc’è nnuddu ca si cunnuci

E ‘u ventu li stravulija
Ârricogghji ê scutulija
‘I sfirrija tunnu tunnu
E li potta ppì lu munnu

E ora ca v’hâgghju cuntatu
Sti pinzeri ‘npuisija
Battemicc’î manu a Ccicciu Ursu
Ca ni fa stari ccà ammenz’ô cursu

Salvatore
Salvatore Di Pietro

Noto, 24.03.2012

 

locandina

 

logo19/20 marzo 2011 - notte tra sabato e domenica
NONA EDIZIONE DI DALLE OTTO ALLE OTTO

SALUTO ALLA PRIMAVERA DEL 2011
per una primavera di pace nel mondo e dentro di noi
Consegna delle poesie da leggere entro le ore 20,00 del 19 marzo nella Libreria Editrice Urso di Avola.
Dalle otto alle ottoDALLE OTTO ALLE OTTO 2010
nella notte 20/21 marzo 2010 tra sabato e domenica si è svolta la
OTTAVA EDIZIONE DI
DALLE OTTO ALLE OTTO SALUTO ALLA PRIMAVERA
,

per una primavera di pace nel mondo e dentro di noi
La manifestazione suddetta si svolge ogni anno
promossa e organizzata dal libraio editore Francesco Urso
senza finanziamenti pubblici, in occasione della ''Giornata mondiale della poesia'',
indetta dall'UNESCO, che in tutto il mondo viene fatta il 21 marzo,
mentre ad Avola si festeggia nella notte tra il sabato e la domenica prossimi a quella data.
(FOTO di Corrado Bono, Liliana Calabrese e Simona Saviotto)

LilianaCammina... Cammina...
ESPERIENZE col pensiero
al Cammino di Santiago de Compostela

primavera21/22 marzo 2009 sabato/domenica SETTIMA EDIZIONE DI DALLE OTTO ALLE OTTO SALUTO ALLA PRIMAVERA DEL 2009 per una primavera di pace nel mondo e dentro di noi. Su itinerario proposto da Giuseppina Antonuccio Sessa, partenza da Piazzale della Pace, sul Viale Aldo Moro alle ore 22,00; prosecuzione verso contrada Avola Antica con un percorso a piedi di circa sette Km, recitando poesie in qualche pausa. Condivisione della cena intorno alle 24.OO in casa privata, in contrada Petrara con svolgimento del tradizionale concorso e premiazione della "Poesia regina della primavera 2009" (ognuno dei partecipanti porta con sé, pena esclusione dalla manifestazione, una poesia a tema libero che, leggendola, sottopone al giudizio di tutti i partecipanti). Prosecuzione del cammino con arrivo alla contrada Lido di Avolaper l'attesa dell'alba in prossimità della Rotonda a mare, con la speranza, e, quasi, la certezza, di una nuova magnifica primavera di pace e di serenità. Portare poesia, giubbotto catarifrangente, cena, dolci e bevande...
La manifestazione suddetta si svolge ogni anno in occasione della “Giornata mondiale della poesia”, indetta dall'UNESCO, che in tutto il mondo viene fatta il 21 marzo, mentre ad Avola si festeggia nella notte tra il sabato e la domenica prossimi a quella data.

Aderisci con una e-mail a dalleottoalleotto@libreriaeditriceurso.com

Dalle otto alle otto29/30 marzo 2008 sabato/domenica SESTA EDIZIONE DI DALLE OTTO ALLE OTTO SALUTO ALLA PRIMAVERA DEL 2008 per una primavera di pace nel mondo e dentro di noi.

SESTA EDIZIONE (2008)
Su itinerario proposto già nel 2007 da Giuseppina Antonuccio Sessa, partenza da Piazzale della Pace, sul Viale Aldo Moro alle ore 22,00; prosecuzione verso contrada Mammanelli e sbocco al Km 3 della strada statale 115 Avola-Noto. Condivisione della cena intorno alle 24.OO in casa privata, in contrada Cicirata con svolgimento del tradizionale concorso e premiazione della "Poesia regina della primavera 2008" (ognuno dei partecipanti porta con sé, pena esclusione dalla manifestazione, una poesia a tema libero che, leggendola, sottopone al giudizio di tutti i partecipanti). Prosecuzione del cammino con arrivo alla contrada Mare Vecchio per l'attesa dell'alba in prossimità della tonnara di Avola,
con la speranza, e, quasi, la certezza,
di una nuova magnifica primavera di pace e di serenità.
Portare poesia, giubbotto catarifrangente, cena, dolci e bevande...
La manifestazione suddetta si svolge ogni anno in occasione della “Giornata mondiale della poesia”, indetta dall'UNESCO, che in tutto il mondo viene fatta il 21 marzo, mentre ad Avola si festeggia nella notte tra il sabato e la domenica prossimi a quella data.

Aderisci con una e-mail a dalleottoalleotto@libreriaeditriceurso.com

EDIZIONE 2007
QUINTA EDIZIONE DI DALLE OTTO ALLE OTTO
SALUTO ALLA PRIMAVERA DEL 2007
per una primavera di pace nel mondo e dentro di noi.

(per i SENTIERI PROPOSTI AGLI ISCRITTI ALLA MAILING LIST
della Libreria Editrice Urso di Avola
)
IN OCCASIONE
DELLA GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA

pergamena
TUTTA UNA NOTTATA
CON NOI
PER SOGNARE
A OCCHI APERTI

25/26 marzo 2006
DALLE OTTO ALLE OTTO
quarta edizione
Per una primavera di pace
nel mondo e dentro di noi

(per i SENTIERI PROPOSTI DALLA MAILING LIST
della Libreria Editrice Urso di Avola
)

Chiunque può partecipare
Unisciti alla carovana della pace
VIENI alle otto di sera del 25 marzo 2006
in Piazza F. Crispi ad Avola
(davanti all'Ex-Ospedale)
a incontrare i camminanti della pace
Porta qualche poesia
(tua, o di altro autore)
e leggila
se vuoi
se puoi

DALLE OTTO ALLE OTTO

Salutiamo l'arrivo della primavera
camminando e accompagnandoci
con poeti e poesie
dalle otto di sera fino alle otto di mattina.
Tema di questa terza edizione della manifestazione

''Per una primavera di pace
nel mondo
e nel nostro cuore''

Andremo a piedi da Avola ad Avola Antica
ove, dalle 22.30 in poi leggeremo poesie all'interno di un ristorante-pizzeria.
Prenderemo la pizza e sarà scelta la "Poesia regina della primavera 2006"
che sarà collocata in una maglietta ricordo della manifestazione. .
Proseguiremo per il Belvedere di Cava Grande
e subito dopo scenderemo costeggiando Cava Grande verso Monte D'Oro
in tempo per godere l'albain un contesto paesaggistico unico al mondo
Circa venti chilometri a piedi. Difficoltà media (per chi ama cose fuori dal comune)
Prenotarsi in libreria (per esigenze del Ristorante-Pizzeria)
o con una e-mail a poesiapace@libreriaeditriceurso.com.
Porta la tua allegria, poesie, torcia, giubbino catarifrangente,
strumenti musicali e dolci da scambiare nella mattinata

In collaborazione con l''Associazione Acquanuvena' e con http://www.avolesi.it.

http://www.libreriaeditriceurso.com

Grazie alla vita, che ci ha dato tanto...

Cammini PRIMA DI SANTIAGO de COMPOSTELA
chitarra

MAILING LIST http://www.libreriaeditriceurso.com
Associazione Acquanuvena Avola


SENTIERI RISERVATI AGLI ISCRITTI ALLA NOSTRA MAILING LIST


19/20 marzo 2005
DALLE OTTO ALLE OTTO

TERZA EDIZIONE (2005)

Per una primavera di pace
nel mondo e dentro di noi

DALLE OTTO ALLE OTTO
ABBIAMO SALUTATO
UN'ALTRA PRIMAVERA DELLA NOSTRA VITA


primavera

Nerina, Paola, Iliana

I coniugi Vaccarella, Enzo,
Benedetto, Valeria, Corrado

Massimiliano, Liliana, Alfio

Federico

Saro

i coniugi Passarello

Rosanna

Maria

PER UNA VOLTA C'È STATA LA VITTORIA DELL'INUTILE SULL'UTILE

[...]Un guerriero deve sapere prima di tutto
che le sue azioni sono inutili e nonostante ciò
deve procedere come se lo ignorasse. Questa é
la follia controllata dello sciamano.


Carlos Castaneda, La ruota del tempo, Milano 2002


20 marzo/21 marzo 2004

SECONDA EDIZIONE
Dalle 20.00 di sabato 20 alle 8.00 di domenica 21 marzo
Abbiamo salutato la primavera in questa notte a cavallo fra due giorni importanti nel mondo per la pace e per la poesia.
Siamo partiti da Piazza Teatro ad Avola alle 20.00. Abbiamo fatto una prima sosta a Noto (alla “Flora”) alle 22,30 e, in una novella agorà, Francesco Urso, Benito Marziano, Rosanna Inturri, Maria Restuccia, Alfio Santocono, Marianna Pastorella, Nerina Bono, il giovane Federico, Corrado Bono, ecc., si sono giosamente esibiti in lettura di poesie per la pace e in altre a tema libero, alla presenza di oltre quaranta persone. Francesco Urso ha riportato un saluto a tutti i partecipanti da parte della poetessa dialettele avolese Carmela Di Rosa; Saro Cuda, alla fine ha descritto il territorio oggetto della escursione, attraverso documenti d'archivio del Seicento. Benito Marziano ci ha salutato leggendo l'ultima sua poesia "Buen camino", dedicata
a noi tutti e a quelli impegnati nel "Cammino". La nostra seconda sosta è stata nella zona Laufi-Eloro, al ristorante "Al Carretto", per una pizza in buona compagnia. Abbiamo in seguito attraversato un suggestivo sentiero, che dalla contrada Falconara attraversava il fiume Asinaro, secondo un tracciato della vecchia Via Elorina; ci siamo poi trovati in prossimità di Contrada Cicirata, nel territorio di Avola; un dolce finale (dulcis in fundo) dono di Leonardo Miucci (amico che non perde mai occasione di superarci e superarsi in impegno e generosità!), accompagnato dal liquore stregato di Saro, ci ha fatto attendere l'alba in prossimità di Mare Vecchio ad Avola.
Liliana, come sempre fenomenale con le sue canzoni, ha accompagnato il gruppo. Noi, possiamo dire che c'eravamo.


[...]Io non ho bisogno di denaro. Ho bisogno di sentimenti, di parole, di parole scelte sapientemente, di fiori detti pensieri, di rose dette presenze, di sogni che abitino gli alberi, di canzoni che facciano danzare le statue, di stelle che mormorino all'orecchio degli amanti... Ho bisogno di poesia, questa magia che brucia la pesantezza delle parole, che risveglia le emozioni e dà loro colori nuovi.
Tahar Ben Jelloun, Amori stregati, Milano 2003

Abbiamo avuto la consapevolezza che qualcosa di straordinario, per caso, forse, era accaduto in noi e nel territorio che avevamo attraversato.
I luoghi mitici di Eloro, teatro nei "Fasti" di Ovidio della tragedia di mamma Demetra, privata della figlia Persefone , a distanza di secoli hanno riacquistato per noi, alla vista dell'esplosione di fiori in un albero, nuova e lacerante attualità, per nuove riflessioni sull'essere e il non essere, sui luoghi e i non luoghi, sulla mancanza e sull'essenza delle cose.
In questa occasione si sono mischiate e contaminate le nostre storie personali e di gruppo, quelle di Acquanuvena, di Avola in laboratorio, dei Peripatetici di Eloro, dei Caminanti di Santiago, dei poeti liberi e di tutta quella gente che riesce ancora ad avere speranza e sogni, quella gente come voi, che ci è in gran parte sempre vicina e condivide con noi questo cammino.

(Cliccando sulle immagini che seguono, le ingrandisci).

22 MARZO 2003
Giornata mondiale della poesia
promossa dall'UNESCO

PRIMA EDIZIONE (2003)
PER LA VITA, LA PACE, LA BELLEZZA, IL GIOCO, IL RISPETTO…
PER TUTTO CIÒ CHE LA GUERRA IMPLICITAMENTE NEGA

22/03/2003 Noto Auditorium ex chiesa Santa Caterina
UNA POESIA PER LA PACE
incontro di "Avola in laboratorio"

Pianse la luna
Quando di fumo e polvere il sipario
lentamente si aprì
pianse la luna nel veder lo strazio
dei corpi martoriati dei bambini afgani
e aggiunse il suo dolore
a quello disperato delle madri.

Benito Marziano

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Soldati
Stanchi seduti a terra
appoggiati agli zaini le spalle
nel cortile della scuola
in breve sosta
nell’angoscioso andare
sono oggi arrivati
i soldati.
Volti imberbi di miti ragazzini
su forti corpi di pugilatori.
E negli occhi un ricordo
di madre o di ragazza.

Benito Marziano

 

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4tavolo.jpg

 

 

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U munnu ca vulissi
Nun sacciu cchi è ca fu,
cchi m’assuccessi.
Nu juornu,
ca nun sacciu quannu fu,
nta ‘n-puostu,
ca nun sacciu mancu unn’era,
assittatu nta rina
nfacci ô mari,
r’ammienzu all’unni bianchi
tutti scuma,
a la mpinzata,
m’a visti spuntari.
Biunni i capiddri,
biunni comu l’oru;
azzurri l’uocci,
azzurri comu u mari.
“Cu si’?”
“Cu sugnu?
Sugnu na sirena.
Vieni vieni cu mmia,
vieni vieni a taliari
nta quali munnu bellu
vuliennu si pò stari.”
Scinniemmu sutta sutta
nfunnu ô mari,
truvammu ‘n-munnu
tuttu canti e festi,
nu munnu
senza latri e ammazzatini
‘n-munnu ri paci
senza sciarri e guerri,
nu munnu…
ca vulissi nta sta terra.

Benito Marziano
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I bambini di Baghdad


I bambini di Baghdad
hanno paura al venir della sera.
Soli compagni delle loro notti
gli urli delle sirene,
quelle che portano morte,
non quelle delle fiabe
o dei racconti.
I bambini di Baghdad
non riescono a dormire più la notte,
ascoltano nei piccoli petti
il galoppo ansante dei loro cuori.
I bambini di Baghdad
non sanno che non sono più bambini,
ma, a dire di certi “umanitari”,
“effetti collaterali” solamente
delle moderne bombe intelligenti.
I bambini di Baghdad
non sognano altro la notte,
che un orco americano:
occhi piccoli volto quasi umano.

Benito Marziano


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La Guerra da una stella


Da una stella guardavo la Terra,
che bella, è una palla di colori.
Chi è la regina di quel paradiso?
La pace.
Ad un tratto i colori scompaiono,
è la matrigna che ha scacciato la regina:
arriva la guerra.
La guerra l’orrore,
la guerra il dolore.
In guerra un padre, in guerra una madre,
in guerra il loro bambino,
in guerra il loro vicino,
in guerra il loro compagno,
in guerra il loro amico, in guerra il loro nemico.
I colori in guerra sbiadiscono,
i colori in guerra non esistono.
In guerra nessuno è diverso, in guerra è tutto lo stesso.
L’uomo non esiste, la sua dignità
sparisce.
In guerra il panico, in guerra la paura…
la guerra:
l’ignoranza di chi ancora non capisce
che così il nemico non perisce.
La guerra è la matrigna
del mondo,
non si schiera mai dalla parte di qualcuno
lei è la più forte, la più spietata:
ha già distrutto tutti e se n’è andata.

Rosanna Inturri

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Speranza di ricominciare

Ho visto uomini soli,
ho visto bambini piangere,
ho visto nei loro occhi la speranza di …
… ricominciare a vivere.

Rosanna Inturri

 

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Salvatore Di Pietro
ha esordito con queste poesie
di GIUSEPPE UNGARETTI

SAN MARTINO DEL CARSO
Di queste case
Non è rimasto
Che qualche
Brandello di muro.
Di tanti
Che mi corrispondevano
Non è rimasto
Neppure tanto
Ma nel cuore
Nessuna croce manca
È il mio cuore
Il paese più straziato.

SOLDATI
Si sta come
d’autunno
sugli alberi
le foglie.
(Come in autunno le foglie stanno sugli alberi, pronte a cadere al primo soffio di vento,
così stanno i soldati al fronte sotto la minaccia del piombo nemico)


Poi ha letto:

da “Chista sugnu”
di Sara Favarò

‘NCORI TUTTU U MUNNU

VULEMU ‘NCORI TUTTU U MUNNU
CA L’AMURI NU ‘NN’HAVI FUNNU
CA L’AMURI NU ‘NMOLI A GUERRA
E SSI L’ABBRAZZA TUTTA A TERRA.
E S’ABBRAZZA CIELU E STIDDI
NNICHI, RANNI E PPICCIRIDDI
TU MI RUNI E IU TI RUGNU
TUTTI I MANU RINTRA ‘NPUGNU.
TUTTA A TERRA ‘NCORI SULU
TUTTA LUCI E ‘NNENTI SCURU
LUSTRU ‘NDA LU CIELU, LUSTRU ‘NDA LU CORI
LI VASATI E LI PAROLI.
E LI VUCCHI TUTTI MELI
SENZA ODIU E SENZA FELI
COMU UOCCI RI PICCIRIDDI
QUANNU A MATTRI ABBRAZZA I FIGGHI.
COMU O’ SULI QUANNU SPUNTA
CA L’AMURI CANTA E CUNTA
CANTA E CUNTA STA CANZUNA
CA E’ SULI TERRA E LUNA.

e ha fatto questa originale riflessione sulla parola "Pace":

PaceChe cosa vuol dire pace?
Tale significante ha vari significati:
Tranquillità e serenità dello spirito e della coscienza (Giamboni 1292)
Assenza di lotte e conflitti armati tra popoli e nazioni (Latini 1294)
Buona concordia, serena tranquillità di rapporti (Compagni 1310)
L’etimologia della parola ci riporta alla forma latina pax, a sua volta derivata da una radice indoeuropea che significa pattuire o fissare. La pace, dunque, non è altro che il frutto di un accordo o di un patto (dal latino pactum, la cui radice è pax- pacis, ovvero pace) per cui, anche da un punto di vista linguistico, non può esistere una guerra che aspiri a riportare la pace.

e, concludeva con questo vivo desiderio:

Esistono tante guerre, ma esiste una sola pace.
Voglio una pace che ponga fine a tutte le guerre,
ma che soprattutto ponga fine all’inizio di ogni guerra.

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Strumenti di pace

Quantu voti mi firriu nta lu lettu!
Vulissi arripusari,
ma lu sonnu nun veni nta na botta;
na palumma mi sbulazza dintra o pettu!
Chi fu? Chi successi?
Chi capitau. coccu cosa stotta?
Sentu, comu se fussiru vicinu,
bummi scuppiari, cannuna sparari, suddati all'aria sautari;
chi su passaredda ca cantunu nto cielo?
Ma quali! Sunu aerii mìlitari.
Nun cantunu, no; hanu l'ali;
ma nun ci sebbunu sulu pi vulari.
Quanti pirsuni morunu di fami!
Nun hanu nenti, ci ammanca l'acqua e macari u pani!
A munseddu su li corpi nte bombardamenti!
Parunu petri li facci ri di matri
Ca ceccanu i figghi ri cui nun si sa nenti!
Unni, Signuri, s'assuma stu trambustu?
Na vuci m'arrispunni:- .Luntanu succeri tuttu chistu;
Cerca di rommiri, fa prestu;
A tia chi ti n'importa, chi po' fari?
Pensa e fatti tovi nun t'ammiscari!-
- Veru è, cu sugnu iu? Chi c'entru?
Chi m'interessa? Picchì m'avissi a cardaciari?-
Ciuru l'occi pi pigghiari sonnu,
ma quannu mai!
Lu lettu abbrucia e iu nun trovu abbentu!
Chiddu ca viru ora, però, nun è luntanu;
su cosi ca succerunun vicinu:
Pi na scagghia di casa
Frati pigghiarisi a lignati,
mariti e mugghierì pi fissarii sciarriari,
vicini di casa sempri affunciati,
chiddi nun parunu amici?
E allura picchi s’avissinu a sparrari?
Vagghiu a la inissa: quanti cristiani divoti!
Ma nta la facci su tutti siddiati;
priamu ansemi, comu frati e soru;
scemu 'ucianu e ni catirniamu senza moru.
'Nta tu lettu ca sonnu nun mi runa,
c'è me maritu ca rommi cuetu.
Lu taliu e pensu: - Certu, lu munnu nun lu pozzu canciari,
ma se fussi iu a prima a cuminciari? -
M'abbicinu e mi l'abbrazzu strittu.
Sempri 'da vuci parra:- Chistu chi c'entra, chi ti pari c'ha' fattu?
Ti veni facili, picchi a iddu tu voi beni,-
Fallu cu lu stranu, tal'è ca nun cummeni -
- Chistu è picca - tu tu rici…
Intanto cercu di siri iu strunentu di paci;
Se poi ognunu fa la patti sova,
a la finuta la paci u munnu a trova!

Maria Antonietta Giummo

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PERCHE’ PIANGO? 
di Dario Caffoni

Piango,
le mie lacrime scendono sul viso
esercitato all’ingfelicità.
Piango senza sapere il perché:
forse un pensiero vago e sconosciuto
che rimbomba nella mia mente.
No!   piango perché piange il mondo!


Giuseppe Nato:  “Correre col vento in faccia che mi urla nelle orecchie,
correre per dimenticare, correre per non vedere, per non sentire,
 correre incontro all’eternità per fuggire da tutti.
Cadere esausto sulle pietre  dei ricordi. Morire, con la faccia rivolta, beffarda, alle delusioni”

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G. Ungaretti. “Un’intera notte buttato vicino a un compagno massacrato,
con una bocca digrignata volta al plenilunio,
con la congestione delle sue mani penetrata nel mio silenzio,
ho scritto lettere piene d’amore.
Non sono mai stato tanto attaccato alla vita”

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“Stanotte ho pianto e una stella ha pianto con me. Dio mi è vicino”.

I NOSTRI GIORNI

Tutt'intorno m'appare
devastante. Colgo nell'aria
avvelenata un respiro
pesante di fuliggine.

L'odio dell'uomo
rasenta la pazzia,
su per la via,
in cui la vita muore.

Cos'è che muove
l'orrida sentenza
per pace non trovare
nel nostro alveare?

Non ti gloriar di Dio
se non porti amor,
parta dal cor
la tua rinascita.

Salvatore Azzaro

QUANDO VERRAI...

Quando
verrai tu, pace?
Sarà quando
lo spirare muto
della vita
avrà macerato
le ultime esistenze?
Sarà quando
la morte
avrà concluso
il dramma immane?

No, non la pace
dell'ultimo giorno
vogliamo!
Ma quella
che annunci
ansia di stelle
e colori di terra
e giorni di speme
che s'aprono
all'anima e al tempo
e al giusto riscatto
dell'uomo!

Orazio Di Rosa


foto di Rosella e Orazio Parisi





in ricordo della serata


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dipietro

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22/03/2003 Noto UNA POESIA PER LA PACE -- -- 24-03-2003

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