Grazie per aver visitato questo spazio dedicato alla POESIA DELLA SETTIMANA. Qui puoi scrivere e lasciare la tua poesia.
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Nome |
POESIE con eventuali Commenti |
584) |
Benito Marziano |
Città: Noto |
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Cari amici cultori della poesia
Cari amici cultori della poesia
venuti qui a onorare Tersicore
in quest’isola che fu cara alle Muse
pochi versi a voi voglio dedicare
per cingervi così in un abbraccio
per darvi il mio saluto più affettuoso
mi rallegra che siate qui in tanti
venuti alcuni per la prima volta
altri invece ancora ritornati
come rondini al nido in primavera
al richiamo di Ciccio mecenate
tessitore paziente di rapporti umani
sapiente coltivatore di semi di cultura
tutti vi voglio tanto ringraziare
quelli già conosciuti e ritornati
e anche i nuovi come vecchi amici
grazie d’essere tutti qui con noi
a festeggiare con gioia la poesia
a far più bella con i vostri versi
la bella primavera siciliana.
Benito Marziano
23/3/ 13
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 sabato, 16 marzo 2013 11:49
LADRO DI PAROLE
[l'ispirazione della poesia]
la farfalla immagine-pensiero
sotto la volta del bicchiere
-della cattura l'ebbrezza ma d'un solo
attimo e poi il volo...-
la destrezza nel carpirne la luce
frangente nei colori -
l'inavvertito suono
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582) |
Rita Stanzione |
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2 febbraio 2011
Sono ancora qui
com’ero ieri e nel lontano
millenovecento e tante lune
Un anno dopo...potrei pensare
addirittura che stia crescendo
o che mi avvii alla decadenza
ma nell’immaginario personale
a me sembro la stessa
di tante me stesse già vissute
per le vie che mi hanno attraversata
Vista da dentro sono
l’alba da cui presi il volo
con l’ego proiettato in grandi imprese
Meglio così…e domani mi farò una ragione
del monologo semisconclusionato
regalatomi dall’ennesimo compleanno
Però…che bizzarra idea
compiere gli anni
quando l’opera intera non è compiuta
potrebbe trattarsi dell’immortalità
saremmo banali a festeggiarci ogni anno
E il tempo inafferrabile che se ne va…
m’accorgo adesso che non scorre:
siamo noi acqua di flussi inquieti
su un greto immobile…
e in maree profonde sfoceremo?
Sarà bene saper nuotare…
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581) |
Felice Serino  |
Città: Torino |
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NASCITA
come appena
emerso
da naufragio di sangue
a luce
ferita
rosa
del tuo fiato - madre -
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580) |
carlo |
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 giovedì, 28 febbraio 2013 23:01
Siamo in tre a respirare,
uno accanto all’altro,
A sostenere i nostri pensieri tutto il giorno
Convinti di poter amare
Silenzio e notte
ci scambiamo reciprocamente il blu sterminato
Posato sulla paglia
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579) |
Felice Serino  |
Città: Torino |
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ELEGIA DELL’ULTIMO GIORNO
ormai è passata come tutte
le cose dell’aldiqua prendila come
un sogno anche se sogno non è
questo nell’ultimo giorno avrò da dirti
fratello a me nella carne e nello spirito
marchiato a fuoco
ma tutto questo doveva accadere ti dico
perché “si compissero le scritture”
ora m’incolpi del mio silenzio e
Tu dov’eri mi chiedi quando a migliaia
venivano spinti sotto le docce a gas
Io ero ognuno di quei poveracci in verità
ti dico Io sono la Vittima l’agnello la preda
del carnefice quando fa scempio
di un bambino innocente
Io sono quel bambino ricorda
“quando avete fatto queste cose ad uno
di questi piccoli l’avete fatto a me”
anch’io in sorte ho avuto una croce la Croce
la più abietta la benedetta
anch’io ho urlato a un cielo muto e distante
Padre perché
perché solo mi lasci in quest’ora di cenere e pianto
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578) |
angela argentino  |
Città: Lefkada |
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La panchina
Non volevo passare da lì
a trovare tanto morto frusciare
di foglie
di ricordi.
Di tanto amore perso
mi giunge una parola
traversa
che avevi mormorato allora
quando il mondo suonava
sui tasti dei nostri appuntamenti .
Cosa dicevi di così stonato?
Oh questo canto di uccelli che non mi fa sentire
che cercavi altre libertà
fuori dai miei occhi .
Me lo dicevi?
Oh il turbinio di luce
che graffia questa panca
in mezzo ai baci .
Ho una corda di violino
arrotolata nella gola .
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577) |
Felice Serino |
Città: Torino |
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DENTRO SILENZI D’ACQUE
[Incontro]
sul lago s’è alzata la luna
dentro silenzi d’acque
è dolce la luce
nel respiro
delle foglie una smania che dilania
abbraccia i contorni della notte
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