LA CANZONE DELL’AMORE
Occorrono parole alate,
che non è facile trovare,
per parlare dell’amore.

S’annuncia con un concerto festoso
di campane lontane
nella luce bianca del mattino.

Ci sono stupore e meraviglia
nell’animo ancora intorpidito
dalle brume della notte.

Tutti guardano a oriente
dove, lentamente, il cielo si colora
cercando una risposta ai perché.

Il sole sorgente è muto,
indaffarato com’è ad accendere
le gocce di rugiada sulle foglie.

E’ quasi pronto il proscenio
e una campanella s’affretta
a richiamare i distratti spettatori.
Il sole ora è alto nel cielo
e irraggia un calore crescente
su uomini e cose.

Ognuno facilmente comprende
come sia dolce e piacevole
abbandonarsi al languore dei sensi.

Bisogna fare in fretta
perché il tempo passa veloce
e non perdona i distratti e gli indecisi.

Quando un grande disco rotondo
arrossa il cielo a occidente
la stagione dell’amore s’avvia al tramonto.

Non resta allora agli spettatori,
ora spauriti e con l’ansia nel cuore,
che attendere amore il giorno successivo.

Fulvio Maiello. 7 gennaio 2011

LA LIBERTÀ DI PENSIERO

Le nostre parole nell’aria libere
si librano,
e spiate possono.
I nostri pensieri nella mente liberi
frullano,
ma catturar niuno li può.

Or dunque, del pensier la libertà,
ma non del verbo, esiste.
(Francesco Giuliano)

Convergenze parallele

Partono da due punti
lontani ed equidistanti,
crescono piano
attenti a non danneggiare
le pareti trasparenti
dell'Anima.
Una voce sottile
e cristallina
accompagna il movimento
del cuore in affanno,
respirano piano
per non svegliare
il bimbo nella culla
dei sogni.
Volano su ali di gabbiano
per approdare all'unisono
nel terreno fertile
di una terra già arata
e seminata.

Erba, 2 gennaio 2011

O mia vita

che continuamente inizi come una canzone

che continuamente finisci con una nostalgia

vita mia piena e romantica

sognata e respirata ad ogni attimo

ispirata e intensa come prato d’aprile

come spuma del mare fra le dita

come incanto di luci nella notte

come neve di cristallo che brilla

come banda che suona

come santo portato a spalla nei giorni della festa

vita mia bambina

resta

resta per sempre

resta oltre me

raggiungi chi non ho amato mai

e fallo piangere di felicità.

L’OFFERTA

Un dono un'offerta è!
Cos’è l’offerta?
Un obolo per un favore!
Un obolo per una grazia!
Un obolo per un amore!
Un obolo per un’amicizia!
(Francesco Giuliano)

Briciole di felicità

Scendono
come manna
dal cielo
briciole di felicità,
cadono sulla neve
di questo lungo inverno.
Le mie mani
sono canestro
per raccogliere
il pane dell'Anima
fragrante e sincero
che sfamerà
un uccellino affamato,
si sazierà inondato
di luce divina
sfiorerà con le ali
il deserto arido
di questo cuore
che vuole solo amore.

Erba, 30 dicembre 2010

OGNI NOTTE


Ogni notte,
a mezzanotte,
l’orologio mio suona!

Ogni notte,
a mezzanotte,
l’angoscia mi assale!

(Francesco Giuliano)

Ricordi siciliani

Dietro il sipario
di un teatro di provincia
gli occhi immobili
di pupi siciliani
a riposo mi guardano.
Spezzati da una lama lucente
riposano stanchi,senza vita.
Il filo di luce
che entra da una finestrella
non è sufficiente
a donare quell'alito spirituale
che dalla morte
porterà alla Resurrezione
dell'Anima.
Immobili aspettano
di andare in scena ...

Erba, 26 dicembre 2010