Grazie per aver visitato questo spazio dedicato alla POESIA DELLA SETTIMANA. Qui puoi scrivere e lasciare la tua poesia.
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Nome |
POESIE con eventuali Commenti |
104) |
giuseppemaugeri  |
Città: Beijing |
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Lo immagino
Rosso, infuocato il sentimento di Dio.
Il traffico e lo scarico
Di tutte le case
Su chi e? negligente al rispetto di tutti.
Volge al profitto anche
Questo Natale che racconta la storia
Di cammelli ed elefanti durissimi
Di figurine convertite
alla masticazione.
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103) |
Corrado Bono  |
Città: Avola ( SR ) |
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Natale!
Natale
per ogni bambino
che ? un uomo!
Natale
per ogni uomo
che ? un bambino!
Natale
non ? solo un ricordo
di cose lontane!
Natale
? presenza
di cose vicine!
Natale
per me, te
e chi non conosco!
Natale,
soprattutto
per la vita!
( 23/12/07 )
Corrado Bono
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102) |
Corrado Bono  |
Città: Avola ( SR ) |
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ACROSTICO
Antonio Caldarella
Ancora una volta
non ti volgi indietro,
tanto audace
o tanto calmo sei;
non ti volgi indietro,
immerso nel mondo sei,
orgoglioso e affettuoso.
Con tanto coraggio
ami la vita,
la sua essenza
doni con amore,
armoniosamente
riscopri te
e i tuoi cari,
lungo il sentiero
le tue esperienze annodi,
arricchendo gli amici.
( 22/12/07 )
Corrado Bono
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Scusami per come sono
Questa linea di grano e? ancora incerta
Anche se davanti a un uomo rinforzo la mia illusione
Di cambiamento
Sono una pietra bianca che non ha l?audacia di affrontarti
Perdona la mia acconciatura
I miei abiti di regina
La mia presenza femminile
Diffida che ci sia un valido motivo per tutto
Le mie labbra non sono ostili alle responsabilita?
Alle dolcezze inaspettate delle infrazioni
Degli oltraggi di una cultura ancora reticente;
eppure questo corpo in pieno abbandono
ha una testa e due piedi
e? nato dal tuo ventre colmo d?acqua
e di schiaffi,
che non ha potuto controllare la volonta?
di tornar dentro o di ereditare
una inappagata nostalgia di sentimenti.
E altro latte ho bevuto
Per eguagliare la rarita?
Di un mondo capovolto
Dove la tollerenza e?pura eccezione.
Cosi?,in questa breve lettera
Mi appartengo e mi sento piu? vicino
Al tuo probabile rifiuto
Di accettarmi,
adesso,
che ti ho restituito l?immagine pura che avevi di me.
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100) |
Benito Marziano  |
Città: Noto |
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Puisia ṭṛisti!
Puisia ṭṛisti!
Ppi n’amicu caru
ca ’i picca n’ha llassatu,
e cu cchi bbucca amara.
Puisia ṭṛisti!
Puisia amara!
Puisia ṭṛisti!
Ma ṭṛisti ’unn avissi a ssiri
picchì è dditicata a ttia
ca siri ṭṛisti propia ’un ti piaçia.
Ma ṭṛisti eni lu cori
e ṭṭṛisti su’ i pinzieri.
A la “Veccia funtana” su’ assittati
sti quaṭṭṛu amiçi, arrieri, stamattina.
E nnuḍḍu ca ti voli numinari,
eppuru tu si’ cca, cu nniauṭṛi assittatu,
ma se a quaccunu na parola nesci
ca qucchi cosa ’i tia po’ rrivuddari
ognunu s’ancustia rinṭṛa lu cori
e s’accumincia u riscussu a ccanciari.
Puisia ṭṛisti!
Puisia amara!
Puisia amara!
Ppi n’amicu caru
ca ancora mancu pari
ca ’un cc’è cciui.
Puisia ṭṛisti!
Puisia amara!
Puisia amara!
Ma amara ’unn avissi a ssiri
picchì è dditicata a ttia
ca amara ’un ti piaçia ppi nnenti a vita
e ’i rrirriri u piaçiri ’un ti mancava.
Ma amaru è lu rrivuoddu
rȇ quaṭṭṛu amiçi ca cuntinuanu a matina
a ’ssittarisi a la “Veccia funtana”
e se cci capita ’i farisi na rrisata,
ḍḍa rrisata cc’aḍḍiventa amara.
Puisia ṭṛisti!
Puisia amara!
Questi versi dedicati a Sergio Moro sono stati scritti dal sottoscritto
nei giorni immediatamente successivi alla sua scomparsa, cercando di
interpretare il dolore proprio e quello degli amici che con lui avevano
condiviso decenni di amicizia e mattinate al bar "La vecchia fontana"
di Noto.
A circa quattro mesi dalla perdita di Sergio, desidero
ricordarlo a quanti lo conobbero e ne apprezzarono le doti di grande
umanit? e il senso gioioso della vita. Con me lo ricordano e
continuano a sentire la sua assenza gli amici: Riccardo Alderuccio, Ciccio Attardo, Tot? Bellini, Nunzio Coletta, Carmelo Dimartina, Tanino Genovesi,
Vittorio Landogna, Gino Marziano, Enzo Morana, Franco Nizza, Mario
Nizza, Peppino Riccioli, Vittorio Spinelli, Corrado Tin?.
Benito Marziano
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99) |
Giuseppe Liotta  |
Città: Trento |
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L'Autunno
Cadono le foglie e gli alberi si spogliano.
Cos? accade,
guardando dalla finestra,
in un mattino di novembre,
di vedere che il bosco ? popolato
di tronchi,
di rami che si tendono al cielo quasi imploranti.
Mostrano al cielo quelle loro membra nude,
inermi,
e la rugiada condensata su di esse pian piano gocciola gi?,
come lacrime.
Le foglie,
ormai secche ammucchiate ai loro piedi,
attendono che il vento le spazzi lontano,
e che la pioggia bagnandole le faccia marcire.
La verde stagione della primavera ? ormai passata,
e per loro,
mai pi? ritorner?.
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98) |
giuseppe maugeri  |
Città: Tokyo |
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strappare le foglie d?albero
perch? tutti mi vedano strapparle
chiosare parole indicibilmente comuni,
rese mortali dalla morte avvoltoia
che ho troppo spesso ignorato
Quello che voglio scrivere ? l?essenza
il dire non d? luce,
come un colpo di fucile
la parola delicata
nega la vita,
questo foglio fra le mani
non ? sporco di terra,
posso decidere la salvezza di un uomo
minare la felicit? all?interno di una casa
Il vecchio stanco dello sputo
Il filosofo dell?imponderabile
il matematico dell?estensione in cui tutto ? bruciato
le tre convinzioni del cattolico pronunciate con voce stridula
il bambino stanco di questo gioco punteggiato soltanto di emozioni
di sensazioni nell?aria
non ? la destra che rigira i discorsi
non ? la sinistra l?osso sacro
non ? al centro il corpo del padrone
E? il cane che si ribella
l?uovo che scuote la neve
la quantit? delle idee di qualsiasi individuo
a spegnere la luce del disimpegno,
a percuotere l?immobilit?
ad annullare la disparit? tra l?oro e l?anima
Non c?? oppressione nell?intelligenza
l?esercito degli amanti nudi su un piatto d?argento
abbracciano i cadaveri dello proprie catastrofi intime
Eccoli
che corrono un gallo, il grillo malevolo dell?illusione
mentre l?arlecchino non esibisce la condanna
ma pensa a migliorare l?evoluzione
d?ogni genere.
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97) |
Anonima  |
Città: Bologna |
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 sabato, 13 ottobre 2007 10:51
DANZA LENTA
Hai mai guardato i bambini in un girotondo?
O ascoltato il rumore della pioggia
quando cade a terra?
O seguito mai lo svolazzare
irregolare di una farfalla?
O osservato il sole allo
svanire della notte?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare cos? veloce.
Il tempo ? breve.
La musica non durer?.
Percorri ogni giorno in volo?
Quando dici "Come stai?"
ascolti la risposta?
Quando la giornata ? finita
ti stendi sul tuo letto
con centinaia di questioni successive
che ti passano per la testa?
faresti meglio a rallentare.
Non danzare cos? veloce
Il tempo ? breve.
La musica non durer?.
Hai mai detto a tuo figlio,
"lo faremo domani?"
senza notare nella fretta,
il suo dispiacere?
Mai perso il contatto,
con una buona amicizia
che poi ? finita perch?
tu non avevi mai avuto tempo
di chiamare e dire "Ciao"?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare cos? veloce.
Il tempo ? breve.
La musica non durer?.
Quando corri cosi veloce
per giungere da qualche parte
ti perdi la met? del piacere di andarci.
Quando ti preoccupi e corri tutto
il giorno, come un regalo mai aperto . . .
gettato via.
La vita non ? una corsa.
Prendila piano.
Ascolta la musica.
Poesia di una ragazzina speciale che con molte probabilit?, presto lascer? questo mondo a causa del cancro.
A questa ragazzina rimangono pochi mesi di vita e come ultimo desiderio ha voluto mandare una lettera per dire a tutti di vivere la propria vita pienamente, dal momento che lei non potr? farlo.
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Domenico lunedì, 26 novembre 2007 15:03
Hai tolto il velo davanti al mio cuore.. la tua poesia ? amore... percepisco l'attesa... e miele le tue parole... come magia, trasmettono il senso della vita... che si fa semplice... e geniale... "com'? che non riesco pi? a volare"...
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