Nome | POESIE con eventuali Commenti | ||||||
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NOVEMBRE PROFUMA DI LILLA’.
Giorni che emanano palpabile tristezza, l’aria pungente ad ogni tocco d’orologio… Il calore del sole fievole e sfuggente, è appena più caldo solo a mezzogiorno… La natura violentata dall’ umana avidità, adesso stanca, quel che non volevi ti darà… Mai per quanto di male ha ricevuto, solo in parte te lo renderà. E’ meno crudele di quanto ti aspetti, di quanto con lei tu sei stato… E ’dopo il vento, e fulmini, e saette… Ti regala un Novembre, che profuma di lillà… Santina Gullotto. |
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Di notte è il vento
Il suo corpo di giorno avena che lievita per sentire dentro di sé ha bisogno delle stagioni che la inebrino di grano e fiori i nomi dei buoni e le ore felici sui muri della nostra casa da dove è entrata è venuto pure il sole qui dentro tutto cresce e matura come una distesa intima di erba e un saluto al primo mattino sempre verde |
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MALEDETTO PROGRESSO
Non trovar gioia nei giorni ma lasciar che passino .... Non trovar il senso delle cose ma lasciar che ti riempiano la vita... Maledetto progresso che ti strappa via tutti i sogni... Giorni spenti e vuoti senza un senso per finire quando le luci si spengono... Progresso assurdo che distorce ogni mente mentre trascina nel vortice di un benessere finto bugiardo che di verità si veste... Correre dietro passioni assurde e dei sentimenti veri farsi beffa... Amore a tornaconto affetti finti... Colori brulli di un autunno che ritorna nel silenzio... Parole di apparente convenienza come fiori a settembre sbocciati per fingere che sia tornata primavera... @Santina Gullotto |
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Ritorno…
Qui tra le colline delle Serre cosentine, il massiccio del Pollino e l'altopiano della Sila, sembra ci abbia avvolto improvvisamente l'inverno... La vegetazione è lussureggiante però, e a Camigliatello, gli scoiattoli, saltando da un ramo all'altro degli alti pini, rapiscono gli sguardi nostri e dei turisti, tutti imbacuccati e tutti col naso all'insù. Le bestioline si preparano per l'inverno, sanno che è duro e raccolgono noci e bacche tutto il giorno. Ne vedo qualcuno sui fili del telefono sopra la casa tra alcuni pini e un noce. Sono indaffaratissimi. Poi piove, di brutto all'improvviso. In montagna è così...il tempo cambia spesso senza avvisare. Vedi il vento salire su per il crinale lungo la pineta, spingendo nebbie e nuvole... ed è subito poggia, mentre la foresta sembra animarsi e ne registra il brusio intenso, sono le sue foglie al vento. I colori diventano sociali, a volte sgargianti, tra l'arancione e il cielo... e molte foglie volano via col vento, nel vento, con la tempesta, mentre io sotto una pioggia fitta, fitta, affretto il passo verso casa.... ... Anche questo è bello, mi dico, ma io sogno ancora la mia Avola, il suo mare, il suo calore, i suoi odori, la sua terra, i suoi sapori che ho insegnato ad amare anche ai miei figli e alla loro madre... … Sì, sogno ancora la mia Avola, la mia Siracusa, la loro storia, la mia storia e i loro strani, meravigliosi, caldi, coinvolgenti, penetranti, concupiscenti colori… |
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Ritorno…
Qui tra le colline delle Serre cosentine, il massiccio del Pollino e l'altopiano della Sila, sembra ci abbia avvolto improvvisamente l'inverno... La vegetazione è lussureggiante però, e a Camigliatello, gli scoiattoli, saltando da un ramo all'altro degli alti pini, rapiscono gli sguardi nostri e dei turisti, tutti imbacuccati e tutti col naso all'insù. Le bestioline si preparano per l'inverno, sanno che è duro e raccolgono noci e bacche tutto il giorno. Ne vedo qualcuno sui fili del telefono sopra la casa tra alcuni pini e un noce. Sono indaffaratissimi. Poi piove, di brutto all'improvviso. In montagna è così...il tempo cambia spesso senza avvisare. Vedi il vento salire su per il crinale lungo la pineta, spingendo nebbie e nuvole... ed è subito poggia, mentre la foresta sembra animarsi e ne registra il brusio intenso, sono le sue foglie al vento. I colori diventano sociali, a volte sgargianti, tra l'arancione e il cielo... e molte foglie volano via col vento, nel vento, con la tempesta, mentre io sotto una pioggia fitta, fitta, affretto il passo verso casa.... ... Anche questo è bello, mi dico, ma io sogno ancora la mia Avola, il suo mare, il suo calore, i suoi odori, la sua terra, i suoi sapori che ho insegnato ad amare anche ai miei figli e alla loro madre... … Sì, sogno ancora la mia Avola, la mia Siracusa, la loro storia, la mia storia e i loro strani, meravigliosi, caldi, coinvolgenti, penetranti, concupiscenti colori… |
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A PIEDI NUDI
A piedi nudi percorro le tue vie chè nessuno senta il rumore dei miei arrivi nei mattini di sole; per pochi attimi signora del tuo tempo ti prendo per mano e ti porto via con me nel segreto regno dei miei fragili pensieri e stupita osservo il disgelo del tuo inverno al tepore delle mie parole. Goccia a goccia si scioglie il tuo dolore e presto torneranno a fiorire le viole. (Agnese Paponi) |
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LA FONTANELLA DELLA MIA STRADA.
La fontanella scrosciava, scrosciava, nelle calde notti d’ estate, quando le porte dei balconi si lasciavano aperte, perché entrasse l’aria fresca e pulita… Lo zampillio dell’acqua della fontanella che nelle notti d’ estate rompeva il silenzio, sapeva di pace e di sicurezza, sapeva di sana vita che passa, nella calma dei tempi andati… Erano allora gli anni cinquanta, com’erano belli gli anni passati, il ricordo di un tempo felice, di un tempo che non ritorna…. Ogni giorno nella fontanella si giocava con gli schizzi d’acqua, ci si bagnava e poi si asciugava, con quel sole che allora brillava… Quel sole brillava di limpida luce, nell’aria trasparente e cristallina… E, la fontanella scrosciava, scrosciava, nel silenzio della mia strada…. Santina Gullotto. |
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SENTI NELL'ARIA
Senti nell'aria qualcosa di antico ma così presente che ne rivivi il momento lasciato un po' in disparte ... e tutto sa di vero autentico amore di abbracci del cuore di notti stellate tra nuvole nere schiarite dal sole ... e quante tempeste disperse nel mare!!! |