-Hope-

Non odo alcun tormento.
Sono sola, in viaggio nei meandri perduti della mia mente.
L'oscurità non mi appartiene,la luce è ciò che cerco
ed è per questo che mi ritrovo sempre persa nel tempo.
Non so per quanto dovrò ancora vagare, ma se riesci a sentirmi,
segui il debole urlo del mio sospiro...troverai presto me stessa...
troverai il mio solitario cuore smarrito.

NELLA CALMA DELLA SERA

Sentivi il profumo della natura
nella dolce calma della sera...
Lì nel passato, quando
i profumi sapevano
di pane appena sfornato,
di fieno servito agli armenti
di fiori appena sbocciati,
di bucati appena lavati...

Nella calma della sera solo
lo scroscio di una fontana,
la ninna che cantava una mamma
al suo bimbo appena cambiato...
E quando scendeva la notte,
per le strade un innamorato
cantava le canzoni più dolci,
le dedicava al suo amore, soltanto e tanto sognato...

@Santina Gullotto.

Libero nei fianchi di stimolare
Una profumata evaporazione,
la sua dolcezza si manifesta
con la lingua, sottile lama di coltello
in grado di trasformare le stalattiti del paradiso
in un caldo colore cremoso.

Di tutte le profezie che mi hanno trasformato in polvere
E fatto risorgere, ve n’è una irrealizzata.
Così ho dovuto mettermi in cammino e viaggiare,
morire di fame e dormire in case senza finestre
L’arrivo da ovest è tanto lontano
Le albe si susseguono
I muri altissimi prima di ogni valle
Mi lasciano senza parole
Per cui sono lento a riprodurmi
A chiedere aiuto
A ricordarmi di te che non ci sei più.
Finora è valsa la pena esserci
Spostarsi e solcare le dune
Sedersi di notte davanti al fuoco d’ogni inizio
Anche se non ho più la mano da darti.

LIBRO

mastica piano la morte
il libro del corpo – orecchio
del cuore - : fatuo
risillabare palpiti di soli
fino all’ultimo
rigo-respiro

-congelato di bianca luce

SCONNESSIONE

pensavi guadagnare la chiarezza?
la vita imita sempre più il sogno
nelle sconnessioni avanti con gli anni

ti coniughi ad un presente che s’infrange
dove l’orizzonte incontra il cielo:
e ti sorprendi a chiederti chi sei
oggi da specchi rifranto
e moltiplicato
mentre il tempo a te ti sottrae

Marina

sull’onda bianca della pagina
inavvertita la musa
come un’ala si posa e
si china discreta
a ricreare di palpiti un vago
sentire di mare

Allo scoperto

(a Francesco futuro Santo)

uscire nudo allo scoperto
un morire al mondo
spoglio
di alibi-corazze
il cuore che risale
in luce
sue macerie
la vertigine del tempo vuoto