Benvenuti sul sito della Libreria Editrice Urso, dal 1975 un angolo di cultura ad Avola.
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libreriaDalla fine del 1999 come Libreria Editice Urso operiamo online, oltre che nella nostra libreria e nel territorio, senza limiti espressivi e senza preferenze formali. Da allora, si può dire dai primordi di internet – e da quando ancora non c'era Facebook – per questa nuova potenzialità dei mezzi di comunicazione, ci è sempre piaciuto operare culturalmente tra i continenti, ricercando sempre senso e qualità...
Non avremmo potuto farlo se non avessimo aggiunto amici a quelli preziosi che già avevamo.
Grazie a quanti sempre più nel tempo si interrelazionano con noi


Ultreia, suseia.

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(14 ottobre 2015, Francesco Interlandi, assessore Comune di Buccheri)
cuoredomenica 4 ottobre 2015 19.45
«Grazie Francesco! Un caro saluto a te e Liliana, spero di esserci a Chivasso... auguri infiniti per tutte le vostre iniziative che portano il marchio "fatte con il cuore"! Un abbraccio»
Silvia

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RICEVUTO Querido Ciccio y flia.
Un año más y van 13 desde que nos conocimos en Avola
Desde entonces hasta hoy, todas las semanas entras a mi casa con tus novedades literarias.
Para mí es mucho más que eso, es la forma de tener bien cerca noticias de la patria lejana de mis nonnos.
Cuando los años pasan y nos ponemos viejos, vienen a la memoria los recuerdos de la niñez y entonces recordamos con nostalgia, la emoción de los emigrantes cuando recibían una carta de Italia
Por los buenos momentos que me ofreces, te agradezco mucho. Me haces sentir un Avolese in Argentina.
Feliz Navidad Amigos!!!!!!!! y 2014 en Paz y Prosperidad!!!


Jorge Sagaria

(Caro Ciccio e famiglia.
Con quest'anno in più sono tredici gli anni da quando ci siamo incontrati a Avola.
Da quel giorno, ogni settimana vieni a casa mia con i tuoi nuovi libri.
Per me è molto di più, è il modo per avere buone notizie sul mio nonno dalla patria lontana.
Mentre gli anni passano e si invecchia, vengono alla mente ricordi d'infanzia e ricordare con nostalgia, l'emozione dei migranti quando hanno ricevuto una lettera da Italia
Per i bei tempi che mi offrite m, lo apprezzo.
Mi fai sentire un Avolese in Argentina.
Merry Christmas Friends! e pace e prosperità nel 2014!!!


Jorge Sagaria
13 dicembre 2013 )

INTERVENTI DI AMICI, IN RISPOSTA

Hola Jorge yo encontré mis raíces hace 11 años de la mano de Ciccio una gran persona y un gran amigo. Yo también me siento un Avolese viviendo en el Friuli siempre le digo a mi mujer si un día llego a la pensión me voy a vivir a Avola a terminar los días en esta tierra. No se decirte cual es el sentimiento que nos une a una tierra que casi no conocemos será algo.


Carlos Artale

Ciao !!!
Io vi seguo sempre tramite la vostra libreria virtuale anche se a volte sparisco per un po' e allora ci perdiamo di vista.
Ma le persone speciali sanno essere amiche anche nella lonananza e voi siete persone speciali.
Quindi grazie per gli auguri natalizi che mi avete inviato e che mi hano fatto tanto piacere.
Tocca a me, adesso, porgere a voi i miei auguri in prossimità del Capodanno.
Cosa augurarvi per l'anno che verrà?
La vostra solita energia,
il vostro solito entusiasmo,
il vostro solito impegno,
i  vostri soliti ideali,
la vostra solita apertura mentale,
il vostro solito ottimismo,
la vostra solita generosità,
il vostro solito guardare insieme nella stessa direzione,
e, poi, tanta salute e serenità.
Con stima : Sonia
30 dicembre 2007

Buon 2008 Con l'augurio che sia un nuovo anno senza sofferenze e senza guerre,  senza fame e senza sete, senza miseria e senza povertà, senza odio e senza  rancore, senza ipocrisia e senza indifferenza.
Che sia invece un anno di bontà e amore, di amicizia e di unione, di  pensate intelligenti e di scoperte geniali.
Sperando in tutte queste cose, sicuramente realizzabili con un po' di buona volontà da parte di noi tutti, auguro un Buon Anno all'amico Francesco Urso, alla famiglia e a tutti coloro che molto prima di me hanno scoperto, nella nostra incantevole cittadina, un angolo di amicizia e di cultura.
 
                                                                                                           Con stima e amicizia
                                                                                                           Alfonso Giallongo

[...]ringraziamo il signor Urso e i suoi collaboratori che ci fanno partecipare da lontano alla vita culturale di Avola. Grazie mille.
Joyeux Noël et Bonne Année

Giampaola GRIENTI e famiglia (Francia 20-12-2007)

Caro libraio d'oc!
Riesci sempre a tirare fuori il meglio dai tuoi tanti amici "pensatori" siano essi scrittori, opinionisti, critici letterari, impegnati in politica, idealisti, giornalisti, poeti, viaggiatori, cuochi, e chi più ne ha più ne metta.
E l'aggettivo "tanti" rincuora.
Se si è in tanti ad osservare la realtà e a meditare su come si vorrebbe essa fosse (cioè su quali ideali far leva per renderla vivibile secondo i valori oggettividell'etica umana), allora si può sperare di andare sempre avanti, credendo (nonostante l'era della tecnica e della globalizzazione) nella possibilità dell'ottimismo e nella progettazione di un domani.
E allora (anche da parte mia) grazie ancora di esistere!!!
Se tu e Liliana non esisteste bisognerebbe inventarvi!!!
Frase usatissima.
Ma la dico lo stesso perché vi calza a pennello.
Un saluto caro.

Sonia
IL CAIMANO Hai visto il Caimano di Nanni Moretti?
La stessa idea del regista era venuta anche a me (...) se puoi e vuoi ti autorizzo a metterla on-line sul tuo sito in modo che chi lo volessre può leggerla gratis. Naturalmente se prima piace a te.
Un caro saluto

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Fulvio Maiello
(Nato a Pachino nel 1937. Fino al 1960 vive a Noto, quindi inizia l'attività in qualità di funzionario dell'amministrazione pubblica, si trasferisce a Trento, sua attuale residenza. Buon conoscitore del Trentino, non ha però dimenticato la sua terra natale, sintesi di armonia, cultura e tradizioni. I suoi scritti ne sono la testimonianza.
Capita spesso che chiami i suoi amici (Benito Marziano, Ciccio Urso, ecc.) per dir loro con allegria: - Sto arrivando. Vi voglio incontrare.
Presso la Libreria Editrice Urso sono sempre disponibili:
Maiello Fulvio, Tra cielo e mare, 2003, 8°, pp. 240, € 14,00
Maiello Fulvio, La Coda del diavolo, 2004, 8°, pp. 160, € 12,00
acquista
Acquista )
Da POSTA Grazie Ciccio
per essere la nostra estrema frontiera, non la retroguardia, ma l'ultima fortezza della cultura. Grazie per quello che dai ai tuoi amici e alla città, per il contributo che dai alla storia in questo vortice che annulla l'individuo. Grazie per i tuoi 30 anni di presenza costante sul territorio, grazie per essere la lanterna di chi non si arrende al nulla imperante, guida talvolta non compresa da chi non ha quel grande intuito che permette di guardare oltre...oltre l'orizzonte.
Continuiamo il cammino, ognuno dalla propria postazione, verso la meta...
Un saluto a tutti gli amici della mailing-list
.
Gabriella Tiralongo
Cari Liliana e Francesco,
chiedete se il vostro sito piace. Si. Il vostro impegno e la vostra pulizia intellettuale si intuiscono appieno. Ed è bello, leggendo le vostre rubriche, ritrovare l'entusiasmo intatto, anche se più maturo, di coscienze che, dei lontani anni della adolescenza, hanno mantenuto, integri,gli ideali e i valori. Le note della canzone "Avrai" di Baglioni che ascolto mentre vi scrivo questa mail fanno da naturale sottofondo alle sensazioni un po' malinconiche e un po' speranzose che avverto dentro.
Malinconiche per i giorni della vita che sento andare via veloci, per i volti e le persone e gli spazi che vado perdendo lungo la strada dell'esistenza, per ciò che vorrei essere e non sono, che vorrei dare e non riesco.
Speranzose per il naturale istinto alla vita che, nonostante tutto, fa andare sempre avanti e fa credere ancora nel lavoro, nella possibilità dell'ottimismo e nella progettazione di un domani.
Grazie per il lavoro che svolgete, portatelo sempre avanti perché è meritevole.
Ciao

Francesca Also
23/11/2003
Da: "ANTONINO CALABRESE"
Data: Thu, 23 Oct 2003 13:17:37 +0200
A: <info@libreriaeditriceurso.com>
Oggetto: il cugino nino che si ripropone
ho avuto modo e piacere di dare un rapido sguardo al vostro sito.RAPIDO, perché volendo velocemente seguire un pensiero che mi porta spesso verso di Voi e volevo ritrovarVi, in punta di piedi, senza disturbarVi. RAPITO !!!!!!!!!!!!!!!!
Questo è quello che mi è successo allorché la mia curiosità mi ha portato ad incedere nelle Vostre piacevoli, corpose e ricche pagine.
COMPLIMENTI !!!!!!!! Galeotti son sempre i libri e chi li scrivono e a me non resta che chinar la fronte a questi due massimi sensibili
editor che per mezzo di cotanto sito lascian di Lor più vasta orma stampar.
Con l'affetto e la stima di sempre

nino
Da: "Cettina"
Data: Thu, 2 Oct 2003 17:16:27 +0200
A: <libreria@libreriaeditriceurso.com>
Oggetto: visita virtuale
Stamattina, di ritorno da Amsterdam oramai da qualche giorno, ho visitato il vostro sito.
E' stata una bella scossa vedere quanto brulichio di vita e di pensieri attraversino il vostro angolino, siete riusciti a catturare, in un prisma colorato e sfaccettato, "inediti" volti di questo pezzettino di remota provincia. Tutto quel mondo che "non vuole lentamente morire"!
A conferma della bella sintonia che ho sentito chiacchierando con voi di persona un virtuale messaggio di stima

Cettina Raudino
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Da: "Viento 'e Mare"
Data: Sun, 9 Feb 2003 00:48:14 +0100
Oggetto: CHI SI FERMA E' PERDUTO !

Marina Salvadore


Da: giuseppe.busa@tin.it
Data: Sat, 16 Nov 2002 19:10:52 +0100Qualche persona civile e perbene, posso dire di annoverarla nel mondo delle relazioni umane. Le volgari sopraffazioni di cui sono stata fatta oggetto da qualche infame, hanno suscitato profonda indignazione presso tanti amici, che mi hanno mostrato tutta la loro solidarietà. Chi si ferma è perduto! Aiutata da tanti, sto ricostruendo la mia presenza online al mio nuovo indirizzo http://digilander.libero.it/marinasalvadore
Ringrazio particolarmente l'editore Francesco Urso e Nino Gernone, il mio amico Sergio quindi " Ex Situ ", Stefania Longo, Pompeo De Chiara, Francesco Cuzari e Gianni Mastrangelo della ml CONTRORIVOLUZIONE.
Ringrazio pubblicamente il silenzioso ma fattivo Mario D.M. che ha lavorato alacremente nella ricerca del mio materiale perduto, così come Cuono Gaglione il grande artista pittore che ha abbandonato il pennello, per dedicarmi lunghe ore di ricerca.
Ringrazio Leandro, Mario Bonavolontà, Maruzzella, Lanfranco e tutti gli amici della comitiva di Rimini, nonché l'ing.Domenico Iannantuoni presidente dell'Associazione Due Sicilie nonché Giuseppe De Gennaro, Fiorenzo Manzo, Giuseppe Lipari, Giuseppe Ressa, La rosa e l'avv. Pasquale Zavaglia della ml ddojesicilie.
Un pensiero particolare a Giuseppe Erminio Ciuffreda, al prof. Antonio Martino ed a Francesco Paolo Catania
Vogliate perdonare se ho dimenticato qualcuno.
Grata!

A: info@libreriaeditriceurso.com
Carissimo Signor Urso - o forse Ciccio - e' con grande piacere che Le - Ti - invio le letterine sottoindicate. Esse si riferiscono a delle vere e proprie parole di sfogo, di conforto, nei confronti di persone comuni, di gente come noi che ha manifestato la limitatezza del ns. essere, del ns. sapere e soprattutto dei nostri sentimenti. Qualsiasi territorio, paese, e ancor peggio, qualunque mamma poteva essere coinvolta in quello strazio di disumano dolore, di feroce spasimo; anche se sono sicuro che ogni persona coscenziosa, razionale, lo e' stata indirettamente. La scienza e'ancora lontana dalla scoperta e/o dalla spiegazione di certi eventi apocalittici, e semmai riuscira'a farlo, - forse un giorno chi lo sa - a scoprire la vera storia dei terremoti, spero che non sia troppo tardi per la societa' stessa; mi auguro che qualsiasi stronzata geniale - come la definiva qualcuno - possa trovarci uniti, aggregati,nella tangibilità che ci unisce, che ci accomuna:la fragilità. Parafrasando le parole della Fallaci: la vera forza unificativa di ogni essere umano sta nell'unità, nel patriottismo, non quello forzato, quello casuale; cercato e voluto in occasioni tetre e/o oscure, ma quello comune, collettivo, collegiale, che rappresenta l'unico denominatore di una societa' in crescita, che vuole cambiare, e che cerca con anima e corpo le radici del proprio territorio, della propria patria; sicuramente - come dice la stessa scrittrice - lo sventolio di una bandiera, un grido forte liberatorio, fugace, e' un grande esempio di umile ricerca nazionale, ma ancor piu' importante e' - secondo me - che ogni azione nasca dentro ogni mente, ogni cuore, ogni condotta. L'evento di San Giuliano di Puglia,assume sicuramente un colore agro-dolce, dinanzi lo sconvolgimento di un paese intero; decisamente molto acerbo, ma anche di riflessione, di contagio, di unione, e credo vada al di là di un catastrofico avvenimento.Esso rappresenta un grido unanime di dolore verso ogni mistero, verso ogni forza oscura che ci conduce nella stessa direzione. Ogni circostanza,episodio, evenienza, che colpisce la coscienza di ogni singolo cittadino di qualsivoglia nazione è un filo di emozione che ci rende umani e ci fa vedere le vere dimensioni della vita stessa. In quei giorni, funestati dal dolore nazionale, anch'io - come tutti ovviamente - mi sono sentito vicino alle mamme, ai nonni, ai parenti, agli amici e quant'altri hanno ascoltato il pianto ed i lamenti di repulsione al dolore, ed ho sentito forse per la prima volta quella fibra - come la definiva qualche celebre ed illustre mente - che manca alla fede e che rende sublimi ad ogni singolo e/o sequela di eventi catastrofici....... In questo trambusto di sensazioni, la fede è risultata l'unica speranza di salvezza, il solo strumento di spiegazione, di persuasione , di verità assoluta.Purtroppo la secolarizzazione oggigiorno miete vittime in tutto il mondo e rende vulnerabili le coscienze, le percezioni, i veri sentimenti. Non dobbiamo, quindi, farci inebriare dalle vanita',dalle inettitudine del nostro tempo, dalla superficialità sovrana che vive in noi, ma è necessario cercare nuovi modelli di vita, nuovi esempi originali che vadano al di sopra di ogni lotta disaggregativa e diseducativa. Se manca la fede è perche' manca la cultura,intesa come coerenza, diffusione unitaria della concezione della vita e dell'uomo; solo una formazione intellettuale basata semplicemente sul rispetto, sull'amore e sull'unione di TUTTI gli uomini potrà farci trovare uniti , quindi preparati, a qualsiasi evento che fa parte della nostra misteriosa esistenza!............... ......con benevolenza: Giuseppe Busà

LE DUE SORELLE:
Alle mamme di San Giuliano di Puglia

Oscuro cammino che fermi i passi degli ignari mortali, mano invisibile che indirizzi lo strepitio tremante del fuoco, degli occhi; madre colorata, madre indivisa che alimenti gioie, sofferenze, tristezze, annienta lo sgomento dei tuoi figli, delle tue vittime, delle mamme che, disperse nel buio della morte, cercano pace nel prato dell'amore. Ogni lacrima è un grido forte, tonante, che solo il cuore può percepire, che solo il dolore può quantificare. Ogni pietra è una saetta, ogni granello di polvere è un macigno che oscura il gelido freddo della vita. Tutto gira intorno al glaciale pensiero dell'assenza materiale: il giudizio della parola, la voce stanca dei dispersi;il lamento dei figli morenti: mai soli, mai! Il freddo, la paura, la solitudine regnano sovrani nei loro cuori. Ogni piccola vita passa attraverso il loro sorriso, una lacrima, una carezza; tutto è spezzato dalla tromba del richiamo, del rumore imperterrito del loro treno, del suo percorso enesorabile. Ogni vento lascia il suo alone, ogni fiume scorre crudelmente e aleggia ogni mesto pensiero. Il solo ricordo è l'amore, perennemente presente; lui stesso ci terra' uniti, ed insieme attraverseremo il momento triste della separazione, ma tutto sarà fuggevole, vagante, tutto sarà annientato dalla vostra presenza, perché ogni bimbo vivrà in noi: non vi dimenticheremo mai piccoli angeli!!!!!

Ai bambini morti di San Giuliano:
In questa mesta domenica di Novembre, un solo pensiero aleggia nella mia mente, un unico giudizio sovrasta la mia meditazione:un pianto triste, di vicinanza , di conforto,nei confronti di quanti, chiusi nella solitudine del dolore immenso, cercano nell'infinito amore del nostro Signore una chiosa, al freddo inspiegabile della morte, alla gelida assenza dei nostri figli, alla lontananza prematura dei nostri corpi. Nella sete spasmotica di fermare il tempo, chinati,pregheremo l'attesa della nostra vita, nella speranza di salvezza alla vera esistenza, e cercheremo in voi, bimbi di San Giuliano, una solida mano che possa condurci dove solo le anime pure possono dimorare; dove solo le energie vitali possono vedere la luce eterna. Nessuno mai dimenticherà il Vostro dolore, le Vostre sofferenze ed il pianto delle Vostre mamme, e nell'attesa di rivedere il Vostro sorriso, aggiungeremo le nostre lacrime ai fiumi di tristezza che sgorgano intorno al dolore della malinconia, ma tutto sarà un ricordo effimero, perche' voi sarete in noi, perché i nostri cuori non si allontaneranno mai: grazie per averci dato l'amore unificativo destrieri di Dio!

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Da: "cuccu44" <cuccu44@freemail.it>
Data: Fri, 9 Aug 2002 23:33:13 +0200
A: "Libr.Ed.Urso" <info@libreriaeditriceurso.com>
Oggetto: " CICCIO URSO: PADRE ED AMICO "
Ciao Avola, questa lettera voglio scriverla solo per te e la voglio scrivere davanti ad un ricordo: il mio incontro con Ciccio Urso e sua moglie. E'stato bello, ed ancor più bello essere qui ad esprimere quel forte sentire che ho provato quando l'ho conosciuto. Un uomo in cui ho "letto" la gioia e la semplicità dell'esistere,senza dimenticare la sua grande cultura, che come si suol dire: "sprizzava da tutti i pori della sua sudata e stanca pelle"! E' stato bello ed emozionante parlare con quella voce dal forte accento siciliano, che fino ad allora avevo sentito solo per telefono. Un incontro che mai avrei immaginato; io semplice ragazzo di città che per diletto e per passione scrivo le mie opinioni sul mondo che mi circonda. Una passione che Ciccio Urso ha "esaltato" nel suo parlare, e questo mi ha fatto felice. Il sapere che un Editore apprezzi il mio lavoro, benché semplice e senza pretese, mi ha riempito e mi riempie ancor oggi di gioia. Ma bello è stato anche conoscere quella donna che accanto a lui divideva quel lungo viaggio. Quella donna semplice come il marito, dolce e profonda nelle sue parole. Quelle parole di donna e di madre che mi hanno segnato dentro. Perché vedi Avola, quella sera, in quell'area di servizio vicino Genova, non ho incontrato solo un editore con la moglie, ma credo di aver incontrato prima di tutto due genitori, che con le loro parole di padre e madre hanno saputo consigliarmi anche su ciò che a volte può toccarci nel nostro profondo sentire: l'affetto verso un altra persona. Tra mille parole ed infinite emozioni potrei stare qui a scrivere ancora per molte "righe", ma voglio lasciare qualcosa dentro di me, come una cosa preziosa da curare ed apprezzare ogni giorno di più!

Cuccu44
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Da: "cetty amenta"
Data: Sat, 25 May 2002 08:55:34 +0200
A: "ciccio urso" <info@libreriaeditriceurso.com>
Oggetto: un saluto
Ricordando Teresa Schemmari (a cui è dedicato il centro giovanile di Noto)

Sfogliando un po’ distrattamente l’ultimo numero del periodico “Noticiando” in attesa di riprendere le lezioni, mi sono imbattuta in una foto che ha scatenato in me una ridda di ricordi intensi. Teresa, anch’io non ti ho mai dimenticata. Come potrei! Tu non lo hai mai saputo né potrai più saperlo, ma hai rappresentato nel periodo più triste della mia vita, una sorta di faro che illuminava il mio cammino e mi costringeva ad essere forte quando mi sentivo vacillare sotto il peso della mia, tutto sommato e col senno del poi, piccola menomazione. L’ho conosciuta che avevo 14 anni. Lei ne aveva sedici. Io frequentavo la quarta ginnasiale del mitico liceo classico Di Rudinì insieme a Maria, sua sorella. Per questo spessissimo insieme a Tita Consiglio e Teresa Fiaccavento ci davamo appuntamento a casa di Maria in via Ascenzo Mauceri con l’intento di studiare. In realtà, dopo una “sbirciatina” ai libri, tanto per essere in pace con la coscienza, spesso e volentieri indugiavamo in cucina per preparare il “salame dolce”, un dessert a base di biscotti osvego, cacao, zucchero e rum. Ne avrò mangiato a chili e, vi dirò, nessun altro salame dolce mi è mai piaciuto come quello che si preparava a casa Schemmari. Teresa era sempre molto contenta di vederci e di vedermi. La ricordo seduta al tavolo del soggiorno, un grande tavolo rettangolare, intenta a studiare. Lei, vi assicuro, lo faceva sul serio. Era una ragazza dolcissima, paziente, con uno sguardo dove non leggevi mai la rassegnazione. Spesso restavamo sole io e lei e una volta le confidai che soffrivo tanto perché zoppicavo, non potevo correre come le altre e questa mia diversità mi rendeva così insicura al punto da costringermi a camminare sempre rasente il muro. Starete pensando che ero insensibile nei suoi riguardi. Parlare dei miei problemi ad una ragazza che, a causa dell'osteoporosi pseudocistica, non poteva muoversi affatto. Ebbene, non era così. Non lo avrei mai fatto se non fosse stata Teresa, con la sua dolcezza a chiedermi di parlarne. Una volta mi disse: “ Cetty, io camminerò, fosse l’ultima cosa che faccio. Non ho paura delle sofferenze. So sopportare. E tu devi vincere questo senso di frustrazione che ti angustia. Se posso io, figurarsi tu!”. Fu sul finire dell’anno scolastico che mi volle regalare due oggetti: una conchiglia dove aveva dipinto due giovani in riva al mare che si tenevano per mano. Mi donò pure una geisha, realizzata con del fil di ferro, una pallina, della carta lucida verde ed un fiocco rosso. Nella base rotonda a cui aveva attaccato del cartoncino bianco aveva scritto: “Vietato impossessarsi di questo dono, l’ho donato a Cetty e a Cetty dovrà rimanere”. Questi due oggetti non mi hanno mai lasciato. Trasferitami a Lugo di Romagna con mio marito, sposina, portai con me le cose più care, di quelle che ti fanno sentire a casa anche quando sei lontana migliaia di chilometri. La geisha e la conchiglia fra queste non potevano mancare. Da vent’anni siamo a Noto e "loro" con noi nella nostra casa di Sant’Elia. La giapponesina, un po’ invecchiata, come me d’altronde, continua a guardarmi dallo scaffale dello studio dove passo gran parte del tempo a scrivere. Quell’anno 1968, sarà stata colpa del salame dolce o, più probabilmente per lo scarso tempo impiegato allo studio, fui bocciata ed i miei incontri con Teresa si diradarono anche se io mi tenevo sempre informata dei suoi progressi. Ci incontravamo soprattutto d’estate a Balata dove andavo a trovarla. La trovavo sempre gioiosa e serena. Nel frattempo si laureò e “bissò” persino. Poi la sua rivincita con la vita che sarebbe troppo riduttivo nei suoi riguardi chiamare miracolo. Cominciò a camminare come aveva sempre desiderato. E io sono stata contentissima anche se nel frattempo non ritrovavo in lei la stessa Teresa che avevo voluto tanto bene da ragazza. La vita l’aveva resa più dura, talvolta cinica. Spesso quando ci incontravamo mi lasciava di stucco con certe sue affermazioni. La vita cambia e ci cambia tutti. E lei aveva più motivi di tutti per cambiare ed essere ugualmente compresa. Oggi Teresa non c’è più. Il pensiero mi rattrista moltissimo. Mi spiace soprattutto non poterle dire che anch’io sono riuscita a vincere la mia piccola scommessa e oggi riesco a camminare sicura al centro del corso, senza bisogno di appoggiarmi al muro.
Ciao, Teresa.

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Da: "Alessandro Strano"
Data: Thu, 16 May 2002 19:00:43 +0200
A: <info@libreriaeditriceurso.com>
Oggetto: sostituzione e-mail
Catania, 16 5 2002


C.mo sig. Urso,
chi le scrive, sebbene non abbia mai partecipato ai vostri forum, ha comunque tratto enorme beneficio dai vostri articoli e dalle vostre riflessioni, venendo spesso a contatto con una realtà a volte a noi stessi sconosciuta, una realtà, quella siciliana, che sempre più spesso assume importanza nazionale ed internazionale e la cui tradizione culturale travalica i confini ristretti di questa nostra terra, per prendere sempre più il largo su questo mare che ci circonda ma che proprio per questo ci unisce alle altre culture come fosse un'unica strada ( lo sappiamo, il mare lambisce tutte le terre e per questo ci lega ).
Ho enormemente apprezzato ricevere l'articolo apparso sulla " Sicilia " che ricordava quanto fertile fosse stata l'opera del grande Salvo Basso che ho avuto l'onore di conoscere personalmente apprezzandone la profonda umanità e le grandi capacità intellettuali e culturali, le emozioni e la voglia di essere siciliano e di dimostrare di esserlo.
Colgo l'occasione per ringraziarla ancora una volta per l'opera di diffusione della nostra cultura e di tutti quelle idee( vedasi G8, diritti umani, difesa della cosituzione, etc....) che stanno alla base del nostro vivere civile..... e scusi tanto la retorica ma ogni tanto ci vuole.

Veniamo a noi.Probabilmente, già a partire dal mese di giugno non sarò più il responsabile del gruppo Longanesi e per questo motivo non sarà più utilizzabile l'e-mail corrente . Le invio pertanto il nuovo indirizzo di posta elettronica tramite il quale ricevere ancora le vostre comunicazioni , già attivo . Mi piacerebbe continuare a rimanere in contatto con voi. Spero mi possa esaudire .

cordiali saluti suo

Strano Alessandro
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Da: Alessandro Urso
Data: Sun, 28 Apr 2002
A: Francesco Urso <info@libreriaeditriceurso.com>
Oggetto: Sei grande
Carissimo Ciccio,
il messaggio di Gesualdo Bufalino "Fa' che ogni tua azione sia meritevole di trasformarsi in ricordo" in cui ci si imbatte oggi visitando il tuo website è il migliore, il più ricco, il più saggio buon giorno che una persona possa ricevere e, nel mio caso,son sicuro mi accompagnerà tutta la giornata. Quindi buon giorno pure a te e un abbraccio

Alessandro
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Da: donato giaffreda
Data: Mon, 15 Apr 2002
A: info@libreriaeditriceurso.com
Oggetto: Re: Medio Oriente..., di Vincenzo Consolo
Grazie per il bell'articolo di Consolo sulla Palestina, grazie per il coraggio con cui parlate di libertà e non tacete di fronte alle ingiustizie e alle ipocrisie della politica internazionale. E' importante parlare e scrivere, perché ci sono troppi italiani che hanno bisogno di essere sensibilizzati su problemi di cui non hanno mai sentito discutere seriamente.
Cari saluti.
Donato Giaffreda

Data: Thu, 4 Apr 2002 16:14:38 CEST
A: info@libreriaeditriceurso.com
Oggetto: Complimenti
Da qualche settimana ricevo messaggi e sinceramente non mi aspettavo che ad Avola fossimo capaci di realizzare un sito così ben fatto, lineare, obiettivo, informato.
Auguri e a risentirci.
Sebastiano Gambuzza


CARISSIMI,
mi è parsa molto bella la scelta del Laboratorio per le tre donne di Dante. Vi ho un po' anche, amorevomente invidiati: avrei voluto essere con voi per partecipare a un dibattito vivo che sicuramente avrà fatto seguito alle parole di Sebastiano Burgaretta... Dire la mia, da donna, sulle tre donne e poi la birra, la pizza...
Anche il mio 8 marzo a Palermo è andato molto bene, ma vuoi mettere? Avola mi pare un paradiso di cultura e amicizia costruttiva! Come sempre un abbraccio caldo di stima.
M
arilena Monti

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Da: "Mariagrazia Mazzara"
Data: Sat, 9 Mar 2002 23:19:27 +0100
A tutte le donne di Avola ,
un augurio di cuore , perché abbiano la forza di andare avanti per far crescere il loro paese e superare le difficoltà ed i problemi che lo attrversano!!!!
Auguro di trovare la forza di lottare , per scacciare le nubi che oscurano il meraviglioso cielo e il mare azzurro della loro unica cittadina!!!!!!
Mariagrazia dal Nord -Est


Da: "Sara Marilena Monti"
Data: Fri, 8 Mar 2002 01:12:40 +0300
A: "Libreria Editrice Urso - Avola" <info@libreriaeditriceurso.com>
Oggetto: ...un anno fa
Cara Liliana, caro Ciccio,
domani sera farò un recital a Palermo, proprio in occasione dell'8 marzo e...inevitabile il ricordo va allo scorso anno, 8 marzo, la scoperta di Avola, la magnifica scoperta di voi.
Ne parlavo oggi con un amico e certo di tutte le giornate della donna alle quali da anni partecipo, questa resterà tra le "indimenticabili".
Accora vi auguro buon lavoro e vi ringrazio per il tenace entusiasmo che mettete in ogni cosa che fate.
con stima e affetto, Marilena

Da: "Sara Marilena Monti"
Data: Fri, 1 Mar 2002
A: "Libr.Ed.Urso" <info@libreriaeditriceurso.com>
Oggetto: R: "Coccinelle", di Cristina Tambacopoulos
Vorrei dire a Cristina che la sua coccinella mi ha "ferita" di dolcezza. Grazie
Marilena Monti

Direttamente dal Nord-Est ,
con somma gioia arrivo ad abbracciare la parte" ricca " e colta di un paese che ha bisogno di siti così veri e pieni di ciò che c'è di buono in un paese troppo abituato alla cose che vanno male!
Bravi come sempre e come sempre pronti a valorizzare il meglio del vostro paese.
Cultura , conoscenza e calore umano sono solo in parte le belle cose che sapete dare a chi vi conosce.
Grandi consigli letterari che non si fermano ai "soliti pubblicizzati" Best-sellers ,ma portano alla conoscenza di chi vi ascolta un altra Sicilia letteraria anche questa calda raffinata e splendida come la vostra natura .
Spero di potervi ancora trovarvi a lottare per rendere viva e pulsante la Sicilia che screditerà coloro che abitando nelle mie zone ne parlano male perché come spesso capita non hanno cognizione di causa infatti TROPPO SPESSO NEN ESISTE COSCIENZA PERCHE NON C'E' CONOSCIENZA!!!
Per qualsiasi cosa sarò sempre al vostro fianco per valorizzare il Sud !
Mariagrazia
Una mezzosangue del
NordEst

1 febbraio 2002


Vi ringrazio per i vostri messaggi, scusate il mio Italiano, di tutti modi voy vi dovete ricordare di me, Sono Angelo Germano, figlio di Corrado, oggi morto 5 mesi fa, sono a Bogota ( Colombia) e sempre leggo y vostri mail, un saluto a tutti gli amici di papa, un uomo veramente speciale e que sempre resterà con noi...Angelo Germano

Caro Urso, noi ci vediamo spesso, visto che la vengo a trovare un paio di volte a settimana in quel "baluardo di cultura" che è la libreria, povera di spazio ma praticamente immensa per il valore che ha per noi amanti della cultura, quindi non ci sarebbe neanche il bisogno di questa e-mail, ma non resisto a usare questo, per me, nuovo e ancora poco esplorato, mezzo di comunicazione, e ne voglio approfittare per mandare un saluto a lei, e a tutti gli amici della rete, che come me hanno un solo scopo nella vita:conoscere, in qualsiasi modo con qualunque mezzo, sempre, conoscere.
Ciao a tutti, sono Salvo Rametta ed abito ad Avola da sempre ma da poco sono un "esploratore" della rete, sono classe '72,e sono un affamato di cultura in genere, leggo libri, riviste e articoli che riguardano qualsiasi materia, dall'astrologia,alla zoologia, passando per la storia, la fisica, per la politica, le culture di altri civiltà e chi più ne ha più ne metta. Questo è il mio hobby più importante, oltre a fare qualche sport. Comunque credo che mi sia prolungato un po' troppo (meno male che doveva essere solo un saluto), a Urso, ci vediamo presto, ed un saluto agli amici del web, a presto. Salvo

busta

Foto

Grazie per l'ultima e-mail.
Per tutti un buon Natale.
Spero che avete venduto tantissimi libri ieri.
Ho fatto a mano al computer un 'Paradiso' per te.
Ti ricordi la prima sera con noi quest'anno nel tuo guardino?
"Questa terra e questo cielo  la mia terra e il mio cielo!".

Ans Rademakers

25/12/2000

busta

Caro Ciccio
Te voy decir en espa–ol todo lo que represent— para mi haber estado en Avola y haber recibido el afecto de mis parientes y amigos.
Tengo todo un siglo para disfrutar semejante alegr’a y no veo el momento de poder hacer otro viaje.
Quiero compartir el placer, la magia y hasta el misterio que encerr— la bœsqueda de cada uno de los detalles que compon’an el escenario en que viv’an mis parientes emigrados a la América, hace un siglo atràs. Ellos s’ hicieron la Argentina y a todos nosotros.
POR ESO SON MIS RAICES. No me queda m‡s que agradecerte
la emociòn que me produce abrir la computadora y leer Libreria Editrice Urso - Avola.
Con cada fragmento de libros, disfrutamos todos los descendientes de italianos que me rodISBNen la oficina. Espero que si mi trabajo lo permite, algùn d’a pueda relatar de Los Andes a Los Apeninos. Que te parece?
Bueno, deseo que cuando brinden para la Navidad sISBNmuy felices junto a tus parientes y amigos, y cuando comience el siglo sea todo un tiempo de felicidad y de trabajo, lleno de momentos que merezcan ser vividos muchas veces.
Reciban paz y felicidad para todos los avolenses

Jorge Sagarìa
(Fruto de Sirugo/Chiarenza)


22/12/2000

per informazioni Acquista Offerte del mese Novità del mese Libreria Editrice Urso,
In an otherwise intellectually deserted town,
I must say that it was a surprise
to find a book-shop of reflecting both taste and quality to a degree such as yours.
I wish you a Merry Christmas and a Happy New Year from Norway.
Keep up the great work ...and remember
what Karl Kraus said
(while you envision the men on the Town Square):
"You don't even live once."
Best wishes,

Thomas Valvo

24/12/2000

 

libri dentro la libreria


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Libreria Editrice Urso
96012 AVOLA (SR) ITALIA
e-mail
info@libreriaeditriceurso.com per informazioni Acquista Offerte del mese Novità del mese
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:
https://www.libreriaeditriceurso.com
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