Grazie per aver visitato questo spazio dedicato alla POESIA DELLA SETTIMANA. Qui puoi scrivere e lasciare la tua poesia.
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Nome |
POESIE con eventuali Commenti |
216) |
Fulvio Maiello  |
Città: Trento |
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L'orgoglio del poeta
Anche il poeta s?interroga
e non trova risposta alla sua paura.
Si chiede se serve a qualcosa
oppure se la sua fatica ? inutile
Si guarda attorno
e, tra la gente, trova solamente
sguardi di sufficienza
se non, addirittura, cenni arroganti di fastidio.
Poi, in un caldo meriggio d?estate,
all?ombra di un arancio in fiore,
si assopisce lentamente,
cullato dal ronzio festoso delle api.
Dalle brume del tempo
affiora una figura antica,
? il sommo poeta che tutto cant?
della vita e morte degli uomini.
Mi fiss? con occhi di brace
Ed io, facendomi piccolo oltremisura,
cercavo di nascondermi
a tanta sovrumana grandezza.
Sciocco di un piccolo uomo
mi apostrof? con voce irosa,
mentre il viso si atteggiava a un paterno sorriso:
Apri le orecchie e il tuo cuore.
Tutti gli uomini esercitano un?arte:
l?ingegnere,il muratore, il medico
cos? come il falegname e il meccanico
tutti producono oggetti o servizi.
Il poeta usa per la sua arte le parole
e con esse crea immagini, storie ed
emozioni che, da sempre, sono
il cibo dell?anima.
Quando solo con le parole
riesci a creare la tenerezza
di un uccellino pigolante nel nido
oppure la grandiosit? di una bufera sul mare
Quando fai sembrare dolce il dolore
e descrivi l?odio e l?amore
allora capirai l?utilit? del poeta
che diventa per miracolo,quasi come Dio, un creatore.
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215) |
sempresveva |
Città: Macerata |
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 sabato, 18 luglio 2009 18:17
Dopo
Ogni giorno
quando il tempo mi domanda chi sei
so planare su parole di muschio
con apostrofi che ne dividono il senso.
Ho versato i tuoi raggi nel buio
nella notte che mi veste di nero
con i pizzi dell'abito buono
impreziositi dall'estate di luce.
Non ? il caso che accarezza il mio seno
? la logica d'un pensiero d'amore
l'infinito dell'essere tuo
quando il tempo mi domanda chi sono.
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214) |
Sebastiano Adern?  |
Città: Noto |
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[A Santiago]
A Santiago i pellegrini giunsero
con gli occhi inzuppati nel pianto
tra lo zucchero di una luce meravigliosa
dura come l'incidenza
del primo raggio
che profan? il Sepolcro
Cos? l'insonnia tramut?
in visione arresa alla stanchezza,
e come manto al loro sonno
crebbero sogni di frumento
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213) |
Corrado Bono  |
Città: Avola (SR) |
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Senza
(Acrostico dedicato a Salvo Campisi, Soleamaro)
Senza rammarichi,
ami profondamente
l?immensa vita,
vivendola
ordinariamente.
(20/05/09)
(Corrado Bono)
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SENZA PIZZU
Dicci ri No,
anestu omminu i putia,
ca si cari nto fossu re vastasi,
nun viri mancu un sordu ca ti trasi.
Dicci ri NO,
a si pizzenti omini fitusi,
ca cercanu pizzu e mal?affari
e scanusciunu a liggi ri l?amuri.
Dicci ri NO,
a si politici farsi e traffichini,
ca ti fannu prumissi i marinari,
a canciu i voti ppi acchianari.
Dicci ri NO,
a cu ti metti i spaddi o muru,
ca ti vulissinu curnutu e pacinziusu
spugghiannuti finu a ssiri nuru.
Rapi a porta a libbirt?,
teni jauta a dignit?,
travagghia ppi sensiu ri duviri
e varagna ccu passioni e tantu cori.
Fabio Messina
Palazzolo A. 12 Luglio 2009
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211) |
Sebastiano Adern?  |
Città: Noto |
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[1944]
il treno pascolava tra i campi,
la miseria stava sotto lo zerbino
in pianura i ladri, nemici della luna
reclamavano il buio
il pulviscolo e l'ansia illuminavano le cantine,
arrivava l'odore della cucina di un circo
si stava in fila alla farmacia
sotto pensiline di silenzio
un uomo si congedava per ogni poeta,
senza braccia, che appendeva la cetra
Sebastiano Adern?
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210) |
Sebastiano Adern?  |
Città: Noto |
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[RICORDO]
bevvi i singhiozzi
dal pianto servito come cura alle spine
di un dolore scalzo
quando dal cuore di amara semenza
indifesa alle stelle
minacciasti di legarti i capelli
davanti al cerchio di luna,
e al suo riflesso sul mare
avvolto in carta argentata
Sebastiano Adern?
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209) |
Sebastiano Adern? |
Città: Noto |
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[EPIGRAFE]
per l'alba di quell'oriente,
depositato
nel fossile di una conchiglia,
prego la deriva
di ancora porgere il fianco
al moto costante
che restituisce la sabbia cos? fine
da permettere all'antichit?
di ridarci il tempo
in quella clessidra
che scorre dal primo giorno
in cui fu coniata
la parola naufragare
Sebastiano Adern?
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