E? SPIOVUTO
E? spiovuto lasciando il cielo plumbeo,
mentre l?aspro odore di terra bagnata
domina nell?aria riportandomi
alla memoria lontani ricordi di vita passata,
di antichi abitudini.
Quando, dopo le prime piogge, a settembre inoltrato,
si andava, la sera, con grandi lanterne
alla ricerca della chiocciole erranti.
Andavamo per le campagne, cercando lungo i muri e
sotto le grosse pietre,
parlando degli avvenimenti della giornata
e delle nostre speranze future.
Quella sembrava la cosa pi? bella,
dopo l?assolata estate:
la dolce frescura e
l?effimera carezza d?avventura.

ALUNNI

I visi e gli animi piccoli
dei vostri esseri in crescita,
domandano limpidi
e vivono ingenui,
ridendo e piangendo di niente, di tutto.

Vi guardo evolvere,
vi amo come siete
e cerco di farvi ottenere
ci? che potete avere.

I vostri occhi e visi di bimbi
porto, cos?, nel mi cuore.

Centinaia siete e sarete:
diversi ed uguali.
Sempre unici nella vostra essenza,
irripetibili nella vostra semenza.

VITA
L'AMORE DI UN FIGLIO
CHE SCALPITA
INTREPIDO
NEL GREMBO
DI SUA MADRE
A QUALE MIRACOLO
SI VUOLE ACCOSTARE?
LA VITA PROROMPE
IN UN BALZO,
UN SUSSULTO,
NON ANCORA UN VAGITO,
MA VITA, GIA' VITA.
INIZIA IL DIALOGO
ETERNO
TRA MADRE E BAMBINO
SILENTE
EPPURE VERBOSO.
LA SPERANZA
RIAPRE LA PORTA
ALLA VITA,
LA LUCE LA INONDA
D'INCONTENIBILE
STUPORE.

Anima
L?anima, cos???
Ci sono sempre tanti dubbi,
polemiche ed altro.

L?uomo, se smettesse
di ragionare invano,
saprebbe che ? la parte
pi? intima di s? stesso.

Non pensiamo con la ragione
o la mente di chi scrive libri
o ragiona per noi.

Facciamo esperienze concrete,
comprenderemo che esiste,
ci metteremmo in contatto, in dialogo
con l?incommensurabile,
che ci da ogni cosa
per andare avanti,
per creare di continuo.

Siamo vivi, non morti!

( Mer, 28/03/2007 )

Corrado Bono

Io ero l?. Ti ho visto

Dal tuo mirino un viaggio per incontrare l?anima di un Davide
che da l? a poco prima non sapeva di morire.
Assetato di inutile potenza, sei riuscito a fermare quel tempo
perch? certo di fare cosa giusta.

Ti ho rivisto poi.

I tuoi panni non erano pi? verdi come i miei? erano bianchi.
Preoccupato, il tuo orecchio ascoltava l?anima di un uomo morente
perch? ad Ippocrate avevi giurato di salvare.
Mi sono chiesto tante volte dov?era la tua, di anima, quando hai sparato.


App.to paracadutista Franco Sangregorio
Tel Aviv 19 Aprile 1986

Io non amo la sabbia

Io non amo la sabbia,
davvero non la amo,
quella sciocca che svelta
scorre nella clessidra.
A capire io non riesco
quale follia li spinge
quegli insulsi granelli
che corrono e si affollano
verso la strozzatura,
e l?uno l?altro spinge,
vuole passar per primo.

Per fermarli, potessi,
non so cosa darei!
Io non amo la sabbia,
davvero non la amo!

Benito Marziano

(31/12/'06)

21 marzo GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA
Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Cos? Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse ? la sua preghiera.



Alda Merini

Giovanna

ce l?avete un perch? voi che rigate il tempo?
lo trovate possibile un simile percorso?
le sentite le campane da la su?
sapete che qui ? ancora giorno?
e che per noi il tempo ? solo
un bagaglio vuoto di ricordi?
Oggi le nuvole si ripongono all?orizzonte
e si congiungono ai monti
nell?insostenibile perfezione del creato,
? un peccato che lei non possa goderselo.
Viene voglia di smettere di amare
per non ritrovarsi come quell?uomo canuto,
seduto accanto al letto,
che piange il suo amore perduto.
E? un bene che lei non possa sentirlo.
Ce l?avete un?anima voi che non piangete?
riuscite ad aspettare il sole voi che di luce siete?
voi che dalla luce per la luce abbracciate
gli scogli al mare lontano?
riuscite a ricordare il passato
voi che di ricordi vi nutrite?
il passato degli occhi d?amianto,
perch? di lacrime ruggiate tendono a restare,
tendono a bagnare, a concludersi nel mare
Portate i vostri doni, se ne avete,
dove anche i bambini pi? ciechi
possono sognare,
ma oggi fatemi salutare
quella piccola donna
sotto le coperte delle sofferenze prolungate,
quella piccola donna
dalle lacrime piene di paura e voglia di vivere
almeno una volta
?ciao nonna?