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12) Santo Catarame  Maschio
santo.catarame@tin.it
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Lunedì, 13 Marzo 2006 01:24 Host: host138-156.pool80104.interbusiness.it Scrivi un commento Invia una E-mail

Corrieredaristofane n? 67

Lazzaroni, ciandal‡ e intoccabili

Benedetto Croce, che era uno storico leale, síappassionÚ tanto alla figura, anzi, alle cattive figure dei ìlazzaroniî, che gli dedicÚ studi e approfondimenti dotti, e scoprÏ aneddoti molto simpatici.



Benedetto Croce era uno studioso che non si fermava solo a leggere o a scoprire libri antichi per poi ricavarne nessi e congetture. Era uno storico che combatteva sul ìcampoî, nel senso che amava perdersi tra i vicoli di Napoli e scoprire i quartieri spagnoli cosÏ come li trovava nel suo tempo, cercava le ìpietreî o nomi di vie e viuzze, ricostruire i fatti in base alle leggende popolari o alle storie di quartiere, dipingendo in prosa la storia antica di Napoli sotto la dominazione spagnola, storie anche di gente che viveva alla giornata, cercando d'inventarsi un lavoro o semplicemente un'attivit‡ non legale. Spesso storie d'eroi popolari o immagini del tempo antico napoletano, dove nobili, mercanti e lazzaroni vivevano la loro sfida quotidiana. .



Síaggirava per scoprire lapidi o testimonianze oggettive di luoghi, di nomi, nomignoli, inseguire tenue traccia, per entrare nel mondo creato e lasciato, soprattutto a Napoli, dalle autorit‡ spagnole.



Lazzaroni: un nome che noi diamo, nel linguaggio corrente, ancora, a persone un poí canaglie che vivono fuori della legalit‡.



Lazzaroni, per Benedetto Croce, sono i lazzari del lazzaretto, laceri con vestiti bianchi, lebbrosi che suonavano il campanello per avvisare i passanti ignari ed occasionali, che potevano avvicinarsi o toccarli incidentalmente, in sostanza degli appestati dalla lebbra, gente da tenere lontano dagli occhi e anche dal cuore. Rifiuti umani viventi.



Lazzaroni, forse, assistiti per beneficenza nellíospizio dei poveri di San Lazzaro, esistente nel periodo della dominazione spagnola in Napoli.



Lazzarillos Ë termine spagnolo risalente al tredicesimo secolo, forse coniato al tempo della povert‡ e cattivit‡ angioina, o, parlato dopo la peste nera, che fece stragi nel mondo nel 1347.



Bisogna premettere che prima della rivoluzione francese, gli esseri umani, anche in occidente, erano divisi in ìcasteî o classi sociali; come accade fino ad oggi in India, anche se in quel paese per diverse volte síË tentato díabolire le ìcasteî. Gli usi e le consuetudini indiane, díogni giorno, sono forti, non sradicabili; le ìcasteî, in India, ancora oggi esistono di fatto.



Un esempio concreto, ma non il solo, Ë che per sposarsi, in India, i genitori cercano, ancora oggi e con avvisi pubblicati nei giornali quotidiani, giovani appartenenti alla stessa casta o sottocasta.



I bramini indiani o ìbramhanî potevano essere in occidente le genti appartenenti alla classe dei sacerdoti o delle persone dedite ad uffici pubblici e in ogni modo colta: la casta dei militari o ìKshtryaî in occidente diventa la nobilt‡ di spada, .i mercanti detti nei testi sacri indiani: îVaicyaî; la casta degli operai: cudra, e infine i fuori casta, tanto disprezzati tristemente noti con il nome díintoccabili.



Intoccabili non perchÈ sono cosÏ potenti che vanno rispettati al punto che non si possono neppure sfiorare, ma intoccabili in quanto il ìtoccarliî implica che una qualunque persona diventa ìimpuraî e quindi deve purificarsi con riti religiosi per riacquistare la perduta ìpurezzaî.



Agli intoccabili, in India, era proibito abitare vicino alle case dove risiedevano le altre caste, anzi, dovevano abitare fuori le mura della citt‡.



Gli intoccabili napoletani sono i lazzarillos!



La divisione in ìcasteî, di cui si sta scrivendo, nasce da una legge ìnaturaleî precisa e mai modificabile contenuta nei libri sacri degli ind?: Bhagavad gita, Rig veda, Upanisad.



Gli ìintoccabiliî come si chiamavano in Sicilia? (Non gli intoccabili potenti o mafiosi!).



Si potrebbe semplicemente rispondere: lazzaroni, come quelli napoletani. In questo senso sembra accennare il Benedetto Croce, in quelle belle pagine di prosa dotta dove cerca, con ingegno di storico, di spiegare il significato di lazzarone.



Scrive Benedetto Croce: ìIl regno di Napoli, un paradiso abitato da diavoliî

.

Da un libro, capitatomi per caso, tra le mani, edito nel 1849 (G, Massari, Dizionario politico, compilato ad uso della giovent? italiana, Ed.Pomba e c. Torino 1849, pag 148) leggiamo che i quartieri della bassa plebe, in occidente, erano abitati dai ciandal‡.



Ai Ciandal‡ era proibito abitare entro le mura della citt‡. Questo spiegherebbe perchÈ il quartiere di Catania: San Cristoforo Ë stato realizzato, nel tempo, aldil‡ delle mura cittadine.



Eí noto che le strade del quartiere San Cristoforo si trovavano e si trovano, fino ad oggi, di l‡ da via plebiscito, ex strada galluzza, strada che nellíottocento era a fondo naturale e correva lungo le mura antiche costruite nel periodo spagnolo. Mura spagnole, oggi, rimaste a ben poca cosa e che confermano líitinerario urbanistico della circonvallazione antica di Catania spagnola, e in altre parole, un itinerario, dalla porta di Jaci, in senso antiorario, per tutto lo stradale galluzza, fino alla ìcalaî di Catania (Alcal‡) dove si trovava il porto saraceno, in altre parole fino allíattuale Piazza Borsellino.



Ciandal‡ sembrerebbe un nomignolo díorigine araba, ma non azzardiamo in questíinterpretazione, perchÈ, nonostante ogni sforzo non siamo riusciti a spiegare líetimologia della parola dallíarabo, sembra pi? vicino il termine rumeno ciacar, che significa, appunto, bieco o losco, o la spagnola canaglia che si pronuncia canall‡, dove il finale del termine, in altre parole ñaglia- puÚ far pensare al dispregiativo latino.



Possiamo formulare uníaltra ipotesi: poichÈ collana in siciliano si dice anche ciannaca, il termine si lega al fatto reale che i lebbrosi o intoccabili, dovevano avvisare della loro presenza i passanti occasionali ed ignari, con il suono di campanelli, quindi il termine ciannaca puÚ essere stato modificato, nella parlata popolaresca, anche a chi portava detti campanelli ciondolanti, o ciandal‡.



Ciandal‡, forse, sono gli abitanti del quartiere San Cristoforo a Catania. Una zona che ha caratteristiche di quartiere spagnolo, come quelli di Napoli, dove si trovano ancora vicoli e cortili arabi.



InsommaÖintoccabili come potenti, prepotenti, mafiosi..sono sempre ..lazzaroni!



Santo Catarame
11) Axteismo Press 
axteismo.press@yahoo.it
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Mercoledì, 8 Febbraio 2006 06:14 Host: host162-156.pool80104.interbusiness.it Scrivi un commento Invia una E-mail

CíË il crocifisso in municipio? Riprendetevi la mia tessera elettorale: io non voterÚ

Sergio Martella, psicoterapeuta, scrive al presidente Ciampi, al ministro Pisanu e al sindaco affinchÈ il crocifisso venga rimosso essendo appeso in un ufficio laico e pubblico
:
PADOVA ñ ìSono pervenuto alla decisione di restituire la tessera elettorale allíufficio competente del comune di Padova, sede di mia residenza, privandomi del diritto dovere del votoî comincia cosÏ la lettera che Sergio Martella, psicoterapeuta, studioso e autore di brillanti libri di saggi, ha inviato al presidente Carlo Azeglio Ciampi, al ministro Giuseppe Pisanu e a Flavio Zanonato sindaco della citt‡. Continua la lettera: ìMi asterrÚ dal partecipare ad ogni scadenza elettorale fintantochÈ, presso i locali dellíufficio elettorale, non sar‡ rimosso il crocifisso, simbolo dellíuniversalismo cattolico, che, in quel luogo, contraddice líidentit‡ laica e garantista dello Stato. Ritengo molto grave líaffissione di un simbolo confessionale di parte nel luogo che, altrimenti, dovrebbe accogliere il ritratto del Capo dello Stato o il tricolore, simbolo dellíItaliaî. Il caso Martella Ë analogo a quello di Luigi Tosti, il giudice che chiese ñ per non discriminare i cittadini - líaffissione nei luoghi pubblici degli altri simboli religiosi, dei simboli atei e non soltanto la croce, oppure la rimozione del crocifisso. ìTra le pi? gravi, esprimo due considerazioni:î continua Martella nella lettera inviata al Capo dello Stato. ìLa Cei, organo dei vescovi in Italia, e lo stesso Vaticano non rinunciano ad orientare le scelte politiche dei cattolici, ponendosi, in questo modo, in una evidente posizione politica di influenza, incompatibile, quindi, con la neutralit‡ di un ufficio pubblico. Sul piano della coscienza civile, Ë intollerabile la condivisione da parte di una istituzione pubblica di un messaggio che dichiara in modo esplicito il diritto morale del genitore ñ nelle vesti divine ñ di incarnare e far sacrificare il figlio per la inopinata ìsalvezzaî dei cattivi e dei violenti! Il significato ambiguo del martirio cristiano Ë una pedagogia perversa rivolta allíinfluenza concreta degli affetti familiari, ed Ë causa di inevitabili introiezioni sadiche ed autolesive nei giovani. PoichÈ ritengoî conclude Martella ìche la civilt‡ sociale e la salvezza del singolo risiedano nellíeducazione al rispetto ed alla responsabilit‡ di ciascuno, e non nel rito sacrificale di un debole, denuncio nel modo pi? fermo e pubblico la preoccupante caduta di coerenza democratica nelle istituzioniî. Chiss‡ se altri seguiranno l'iniziativa. Non resta che aspettare per vedere se il crocifisso verr‡ rimosso. Axteismo, Movimento Internazionele Libero Pensiero [nochiesa.blogspot.com] informazioni e adesioni: axteismo@yahoo.it tel. 3283841536, tel. 3393188116
10) APPELLO PER IL VAL DI NOTO 
Località:
NOTO
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Martedì, 7 Febbraio 2006 04:21 Host: host191-154.pool80104.interbusiness.it Scrivi un commento

APPELLO PER IL VAL DI NOTO

GENTILI AMICI E SIMPATIZZANTI DEL COMITATO CONTRO LE TRIVELLAZIONI GAS-PETROLIFERE IN SICILIA E PER LE ENERGIE RINNOVABILI.

MOLTI DI VOI SANNO GI‡ DELLA "FORTE INIZIATIVA MEDIATICA" CHE SI STA ORGANIZZANDO PER FAR ATTENZIONARE IL GRAVE PROBLEMA DEL VAL DI NOTO ( 1/3 DI TUTTO IL TERRITORIO DELLA SICILIA).

BENE CONSISTE IN QUESTO:

OGNUNO DI VOI COPI ED INCOLLI SU UN NUOVO MESSAGGIO IL TESTO CONTENUTO GIU' ( Gentile Direttore...) E METTA IL SUO NOME E COGNOME E CHI RAPPRESENTA.
COPI ED INCOLLI SULLO SPAZIO DEGLI INDIRIZZI IN "COPIA CARBONE NASCOSTA ( ccn) " GLI INDIRIZZI CHE TROVA SOTTO E SPEDISCA IN CONTEMPORANEA AGLI ALTRI AMICI IL LUNEDI 6 FEBBRAIO, PREFERIBILMENTE POMERIGGIO.

MI RACCOMANDO PASSATEPAROLA AI VS. AMICI!!!




Gentile Direttore

quello che Le giunge dal profondo sud Ë un grido di rabbia e dolore per un'altra scelta assurda compiuta da un Assessore all'industria della Giunta Cuffaro nel marzo 2004: Concessione di Permessi di Ricerca a 4 Compagnie petrolifere per la Ricerca di Idrocarburi liquidi e gassosi nel Val di Noto.

Dopo il grande silenzio che proviene dalla Regione Siciliana in merito alle scelte scellerate fatte immolando la Val di Noto al dio Petrolio-metano, dando permessi di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi in una zona che ha la pi? alta densit‡ di siti UNESCO in Italia, in un territorio che sta cercando di darsi un futuro con un turismo culturale e naturalistico ed una agricoltura di qualt‡, si sta cercando anche di zittire quanti non vogliono tali ricerche petrolifere-metanifere in Sicilia, con l'aiuto di gran parte della Stampa regionale, ma anche Nazionale.

Il Comitato Contro le Trivellazioni Petrolifere in Sicilia e per le Energie Rinnovabili, con sede a Noto, sopratutto dopo che i maggiori Comuni del Val di Noto il 22-gen.-2006 si sono espressi contro le ricerche gas-petrolifere, sta cercando in tutti i modi di far conoscere questa grave situazione di pericolo per il futuro di tutta la Sicilia ma non riesce a fare sentire la sua voce.
Il Comitato vuole far notare anche la grande contraddizione in cui ci si trova e non solo in Sicilia: da un lato la Comunit‡ Europea che con le direttive 2003/30/CE e 2003/96/CE sprona i Paesi Europei ad incrementare l'uso di combustibili vegetali (energie rinnovabili) al 2% nel 2005 e 6% nel 2010, dall'altro l'Italia che con decreto dimezza gli obiettivi nazionali all'1% nel 2005 e al 2,5% nel 2010 (peraltro secondo tali Direttive nel 2010 il 12% dell'energia consumata dovrebbe essere ottenuta da fonti rinnovabili. Ma di questo passo...).
Pertanto si torna al passato ovvero al Petrolio o al Gas-metano che chiamano naturale -nonostante sia di origine fossile come il petrolio e rilascia nell'atmosfera CO2 anch'esso - per confondere le idee.

Questo allontanamento dell'Italia dall'Europa incoraggia i Petrolieri che sono calati in massa a ricominciare la ricerca di Petrolio e Metano in tutta Italia.
Ed in particolare in Sicilia come qualche anno fa in Basilicata. In Sicilia perÚ non vogliamo che finisca come in Val d'Agri di Basilicata.

Noi non demordiamo.
E non diciamo "Non scavate da Noi e scavate altrove" diciamo " bisogna andare verso la risoluzione dei problemi energetici con energie rinnovabili e non pi? fossili". Pertanto solleviamo un problema energetico complessivo. Peraltro molti studi gia confermano la bont‡ di soluzioni legate ai biocombustibili o ad altre forme di energie rinnovabili, come gi‡ accade in altri paesi del mondo, come Germania, Paesi Scandinavi, Spagna, ecc. (www.cti2000.it <http://www.cti2000.it> ; [www.progettomeg.it] <http://www.progettomeg.it> , [www.isesitalia.it] <http://www.isesitalia.it> ; [www.assodistil.it] <http://www.assodistil.it> )

Se volesse darci una mano per far conoscere la grave situazione e le contraddizioni Energetiche in cui ci troviamo, non esiti a contattarci e la Sicilia tutta Le sarebbe grata.
[www.comitatocontroletrivellazioni.tk] <http://www.comitatocontroletrivellazioni.tk>

Cordialmente
NOME E COGNOME







tg1_tv7@rai.it; tg1_societa@rai.it; a.scafuri@rai.it; tg1_societa@rai.it; ballaro@rai.it;

direttoreTG3@rai.it; primopiano@rai.it; caterpillar@rai.it; mondo3@rai.it;

baobab@rai.it; vivaradio2@rai.it; radioanchio@rai.it; info@jolefilm.it; segnalazioni@beppegrillo.it; ambiente_italia@rai.it;
9) Donato Cippone  Maschio
Località:
BARI
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Martedì, 7 Febbraio 2006 04:17 Host: host191-154.pool80104.interbusiness.it Scrivi un commento

Oggetto: Solidariet‡ a Nico Cirasola, all'Ass.ne Concilio e ai commercianti in lotta per la tutela dei loro diritti ed interessi.

Avuta conoscenza delle minacce di morte pervenute a mezzo lettera anonima al sig. Nico Cirasola, autore e regista del film "Bellepoker", sul rogo del Teatro Petruzzelli e su fenomeni di corruzione in ambienti sociali della citt‡ di Bari;
-apprese, altresÏ, le anonime minacce telefoniche ai danni della persona e dei beni della Presidente dell'Ass.ne "Concilio", sostenitrice delle lotte dei commercianti baresi contro le aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali;

-ritenuto che i fatti rappresentati costituiscono un attacco ai diritti della Costituzione Repubblicana e, in particolare, alla libert‡ di espressione del pensiero, alla libert‡ dell'attivit‡ economica e ai principi democratici della legalit‡;

-il Consigliere Comunale Indipendente, Donato Cippone, interpretando sicuramente il sentimento di tutta l'Amministrazione Comunale della citt‡ di Bari, esprime sentita solidariet‡ nei confronti di Nico Cirasola, della Presidente dellÇAssociazione "Concilio" e dei commercianti tutti in lotta per la tutela dei loro diritti ed interessi;

-condanna fermamente i denunciati episodi criminosi;

-manifesta il proprio sostegno alle forze dell'ordine e alla magistratura inquirente per il sereno espletamento delle loro delicate funzioni;
8) Santo Catarame  Maschio
Località:
Catania
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Lunedì, 6 Febbraio 2006 02:05 Host: host178-156.pool80104.interbusiness.it Scrivi un commento

Nella legge finanziaria per il 2006 prevista la sanatoria perÖTutto!



In particolare:



Presentando domanda in carta semplice, si possono sanare i reati compiuti da:



1) Venditori di fumoÖ con la seguente motivazione: sebbene molti richiesti nelle stanze delÖpotere, sono perdonati perchË costretti ora aÖfumare fuori del ìpalazzoî nellíattesa. delle nuove elezioni politiche;



2) Famosissime(!) dellíisola dei famosi,† sebbene occupano gli spazi televisivi con piagnistei, lazzi, frizzi e marvizzi*, incretinendo il popolo italiano, sono perdonati perchˆ costretti a sopportare il cantante Adriano Pappalardo,



3) Presentatori, presentatrici televisive, giornalisti, mezzibusti, mezzecalzette, mezzeporzioni, cantanti a met‡ prezzo, cuochi televisivi senza sale e saltati in padella, televenditori di cose inutiliÖ sono perdonati in quanto, nonostante sparino.smafarati* interplanetarie, Öhanno promesso di esibirsi e recitare gratis regalando glíincassi al comune di Catania, per sanare il deficit di bilancio ed evitare la

Bancarotta semplice o fraudolenta!



4) Fiscalisti díuomini politiciÖcon la seguente motivazione: in quanto sebbene spataioli*, pure i commercialisti hanno uníanima (forse) purchË síastengano da chiedere la sanatoria senza avvisare i loro clienti, specialmente se presidenti del consiglio dei ministri;



5) ArrivistiÖ in quanto sebbene scavalcatori, cavalcatori di colleghi di lavoro, qualcuno cavalcato, per la folle corsa síarrampicano nei muri lisci riportando spesso fratture, rotture e malocchio;



6) Giornalisti Jizzu* nonostante dediti alle lecconerie hanno dimostrato díessere di buona FEDE!



7) Leghisti (vedi foto di testa: cane mastino, chiamato Borghezio): nonostante il loro parlare zaurdu e vastasi*, sono degni di perdono perchË hanno promesso díandarsene definitivamente dal panorama politico italiano e di dedicarsi solo alla raccolta delle acque del Po e le acque delle fognature delle citt‡ della Padania.



8) Ciclisti catanesi, con la seguente motivazione: sebbene utilizzano per le loro ncursioni* in citt‡ i marciapiedi, i sensi vietati, il sesto senso, rischiano díessere arrotati dalle auto, in quanto la citt‡ Ë priva di piste ciclabili(ma quannu?);



9) Architetti e artisti consulenti del comune di Catania che hanno messo una testa di plasticaÖin una statua borbonica, vicino palazzo Biscari, senza testa, fatta smammare* da focosi garibaldini nel 1860 (vedasi foto sempreÖin testa al presente messaggio), dimostrando cattivo gusto e di essere a loro volta na bella testa di minÖ.



10) I TangentistiÖsono perdonati con la seguente motivazione: †sebbene a sprezzo Ödelle leggi hanno rapinato líeconomia nazionale conquistandosi líoscar del disonore ìmade in italyî, Ö nonostante tutto hanno fatto sempre meno di chi ha eseguito omicidi e stragi (anche questíultimi nellíattesa di sanatoria? Se resta tempoÖ.).



Aristofanesco



Comunicazioni di servizio e avviso ai naviganti catanesi.



I cittadini catanesi che hanno adibito i loro garage ( dieci metri quadrati) a ristoranti, pub, sale da gioco, casini di caccia, Fini Casini e altro sono pregati di pagare, per detti garage, la tassa per la spazzatura al comune di Catania;

Coloro che hanno adibito le soffitte e ddammusi* a garage, specie nei piani alti, considerato che il comune di Catania li ha considerati autorimesse, sono pregati di trasportare a mano le automobili evitando di danneggiare gli ascensori!



Si ricorda, per chi líavesse dimenticato, che: la mafia fa schifo!

Non gettate i televisori funzionanti nella spazzatura, prima distruggeteli con buoni martelli!

(possono riprodursi!)



Le foto del cane mastino e della statua borbonica con la testa di plastica sono di Santo Catarame).



*Traduzione delle parole siciliane:

marvizzi=tordo

smafarati=minkiate;

spataioli=ladri;

jizzu=schiavo;

zaurdu e vastasi=maleducati, scurrili;

ncursioni=veloci corse;

smammare=buttare fuori;

ddammusi=(arabo) controsoffitto.



La presente e mail viene inviata non per scopo di lucro, ma per il rilancio della lingua e cultura siciliana. Non contiene spam puÚ essere facilmente rimossa, potete chiedere díessere tolti dalla lista con una semplice e mail di ritorno. Il presente messaggio Ë inviato a circa seicento siti in Europa e nel bacino del mediterraneo.

[www.corrieredaristofane.it] <http://www.corrieredaristofane.it/> Ë anche una galleria fotografica.



3 venniri frivaru 2006 San Brasi(Biagio) viscuvu
7) Francesco Paolo Catania  Maschio
Località:
Bruxelles
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Domenica, 5 Febbraio 2006 02:44 Host: host82-154.pool80104.interbusiness.it Scrivi un commento

SULLE PRIMARIE E SULLE FUTURE ELEZIONI
Bruxelles, 7 Dicembre 2005
L'Altra Sicilia esprime la propria piena soddisfazione per il risultato
delle primarie del Centro-Sinistra isolano, risultato cui non Ë mancato il
proprio contributo.
Acquisito questo risultato, perÚ, Ë ancora presto per dire se i tempi sono
maturi per una vera svolta nella Nostra Sicilia.
Osserviamo con attenzione quello che si muove nella politica siciliana,
cerchiamo di depurarlo dalle continue giravolte opportunistiche e dalle
operazioni di facciata, e di andare, pertanto, al sodo.
A "sinistra" (diciamo, cosÏ, per brevit‡) i giochi sono fatti sulla
candidatura. Devono ancora farsi, perÚ, sui programmi.
Se lo slancio che ha condotto molti cittadini (siamo sicuri delle pi?
varie estrazioni) a votare per la Borsellino non si tradurr‡ in un
programma che segni veramente una svolta rispetto all'attuale mancanza di
prospettiva, tutto andr‡ in fumo e i Siciliani saranno stati traditi
ancora una volta.
Lo ripetiamo ancora una volta: sviluppo oltre e contro il modello
"assistenziale", anche accettando la sfida di progettare un'economia
autopropulsiva, senza trasferimenti che servano solo ad alimentare il
consumo e non anche la produzione; e poi "Sicilia, Sicilia, ancora
Sicilia", senza un ritrovato orgoglio della propria identit‡, che passi
per il rispetto e il rilancio della propria Autonomia, delle proprie
istituzioni e della propria cultura, non si innescher‡ mai quel processo
di identificazione dei cittadini con le istituzioni che solo puÚ fare
uscire la "regione" dal pantano di macchina burocratica immobile in cui
l'ha condotta una gestione senz'anima...
Abbiamo formulato le nostre proposte e le abbiamo comunicate alla
candidata; a lei ora la risposta...
Ma stiamo anche molto attenti a quello che succede "a destra" (anche qui
diciamo cosÏ per brevit‡).
Sarebbe troppo comodo e fazioso inquadrare tutta questa parte dello
schieramento politico siciliano come un tutt'uno con l'asse impresentabile
tra il governo Cuffaro e Forza Italia. Ci sono, infatti, in questo
schieramento forze e risorse umane, accomunate dal "Sicilianismo" e da
valori pi? che condivisibili, talvolta coincidenti con i nostri, che non Ë
possibile nascondere.
Alcune sono tali soltanto nella facciata, altre anche nella sostanza e non
militano "dall'altra parte" per motivi ideali o per retaggi storici o per
fuggire da un generale e diffuso centralismo che pervade la sinistra
isolana.
E paradossalmente queste risorse provengono quasi tutte dalla destra
propriamente detta la quale, come ai tempi di Milazzo e della rivolta del
1958, dimostra di aver qualcosa in comune pi? con le sinistre e con i
cattolici "dissidenti" che non con l'establishment mafioso e coloniale.
Il riferimento va a qualche politico che non ha il coraggio di uscire
dalla destra nazionale ma, soprattutto, all'Alleanza Siciliana di
Musumeci, formazione che osserviamo sempre con molta simpatia, pur
nell'autonomia reciproca.
Avesse il coraggio di uscire del tutto allo scoperto e di presentare una
candidatura autonoma dai due poli, sarebbe un fatto nuovo e degno del
massimo rispetto.
Forse Ë un sogno, ma avere almeno due candidati per i quali la legalit‡ Ë
un presupposto "bipartisan" e non qualcosa su cui dividersi sarebbe per
noi molto di pi? di quanto non avremmo osato mai sperare.
Intanto perÚ c'Ë Cuffaro... Ë vero, dice che "La mafia gli fa schifo..."
ma - 'un si siddiassi - non ci pare che basti...
Viva la Trinacria! Viva il Vespro! Viva la Sicilia!
L'Altra Sicilia - Ufficio Stampa
Al servizio della Sicilia e dei Siciliani
Bvd. de Dixmude 40 b.te 5
1000 Bruxelles - Belgium
Tel/Fax: 0032-2-217-4831
Gsm: 0032(0)475-810756
6) Santo Catarame  Maschio
Località:
Catania
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Domenica, 5 Febbraio 2006 02:43 Host: host82-154.pool80104.interbusiness.it Scrivi un commento

Corrieredaristofane n?55
Edizione straordinaria

Líattuale Rinascita del movimento
S E P A R A T I S T A
In Sicilia
†RISPOSTA FORTE ALLA PREPOTENZA E ARROGANZA
DEL GOVERNO NAZIONALE

La recente scelta dellíOn.Le Lombardo, presidente della provincia di Catania, di abbandonare il partito UDC, per creare un movimento sicilianista: il Movimento per líautonomia siciliana; e la determinazione dellíOn.Le Nello Musumeci, parlamentare europeo e vice-sindaco di Catania, di lasciare Alleanza Nazionale per fondare il partito Alleanza Siciliana, coinvolge tutte le forze politiche della Sicilia alla riflessione, per una politica di quasi-separatismo.

La destra siciliana ha gi‡ scelto di portare la lotta, con decisione nuova, contro il governo nazionale, considerato inaffidabile e latitante sugli importati problemi della mai risolta: questione meridionale.

Le scelte nuove coinvolgono la stessa SINISTRA, al cui interno Ë gia iniziato un dibattito vivace e definito interessante, che sta animando líinizio della campagna elettorale per líelezione dei rappresentati allíassemblea regionale siciliana nel 2006.

Sono troppe le lacune del governo Berlusconi. Troppe concessioni inutili alla LEGA NORD, troppe attenzione ai problemi del ITALIA SETTENTRIONALE, nulle le iniziative nei confronti del sud.

La volont‡ dei Siciliani non Ë, al momento, animata da EMOTIVITAí

INSURREZIONALI,

Da una preoccupata riflessione: come sono passati inutilmente questi CINQUE anni di legislatura nazionale per gli irrisolti problemi della SICILIA, e come invece siano stati proficui questi cinque anni per soddisfare le attese di BOSSI e della sua CRICCA; costringe di pi? i siciliani ad aprirsi uno spiraglio allíorizzonte, per crearsi un ASTRO NUOVO, ma sempre antico: il SEPARATISMO.

I siciliani hanno sempre COVATO nei secoli, líaspirazione a ritornare come SICILIA STATO, cosÏ come questíidea Ë stata chiarita dal PENSIERO e AZIONE di molti politici siciliani di destra e di sinistra, non prezzolati dallíintegralismo degasperiano.

Finocchiaro Aprile, Canepa, Attilio Castrogiovanni, il Duca di Carcaci e tantissimi altri, sono i nomi che ritornano nei discorsi politici attuali sia dellíUOMO DI STRADA siciliano, sia dal politico navigato e dicono BASTA ad un governo che ha fatto e sta facendo di tutto per provocare una reazione separatista nel sud e in Sicilia in particolare.

Bossi e compagni si sono prodigati a far mutare líinno nazionale: fratelli díItalia di Mameli in quello tanto conosciuto dell'opera "Nabucco" di Giuseppe Verdi. Eí líunica cosa che Berlusconi, fino ad oggi, non ha concesso.

I siciliani stanno preparando líorchestra per suonare la melodia dallíopera: îI puritaniî di Vincenzo Bellini, inno di tutti gli indipendentisti vecchi e nuovi?

Ai posteri líardua sentenza.

Magoo

-per un approfondimento della problematica sullíIndipendenza Siciliana si consiglia leggere:
-Memorie del Duca di Carcaci, il movimento per líindipendenza della Sicilia;
-Natale Turco, líessenza della questione siciliana, storia e diritto 1812-1983.

Il presente messaggio non contiene spam Ë inviato senza scopo di lucro ad indirizzi resi pubblici o ad amici che líhanno richiesto. Questo sito capomaglia invia il messaggio a circa 500 indirizzi e mail. Il messaggio puÚ essere facilmente rimosso e si puÚ chiedere di essere esonerati dal riceverlo, con e ñmail di risposta.
20 rumminica nuviËmmuru 2006-SantíOttavia,

PROVERBIO SICILIANO:
Cumannari Ë megghiu diÖfarisiri futtiri!
5) Tete Dis/Informazione 
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Domenica, 5 Febbraio 2006 02:42 Host: host82-154.pool80104.interbusiness.it Scrivi un commento

e' tempo di agire........Ë tempo di farla finita con questi colonizzatori-partitocratici........ma sopratutto Ë tempo di unire tutte le nostre forze per far rinascere il nostro paese.
ecco a voi il lavori svolti ad avetrana dai duosiciliani...
La Rete di dis\ Informazione delle Due Sicilie, voluta dal Movimento Unitario Duosiciliano
ìOpinioni, memoria storica, iniziative politiche e culturali, forum e conferenze, modulistica elettorale, calendari delle manifestazioni duosiciliani, veri avvenimenti e non bufale, bollettino dei falsi duosiciliani.î Con sede in Lizzano alla Via Verdi 18 ñ 74020 Lizzano ñ C.P. 98
líamministrazione del M.U.D. (movimento unitario duosiciliano) ha provveduto ad inviare ai circa 700 esponenti attivi del meridione.
mentre, una parte minoritaria, sostiene il progetto ìUNITARIOî del movimento.
Chiunque, disposto a farne parte, deve solo inviare la sua disponibilit‡ ai seguenti recapiti: via Japigia 34 Taranto ñ tel. 32 80 56 25 81 ñ email: mls@sudlibero.it
ESECUTIVO NAZIONALE IN RIUNIONE, NELLE PUGLIE
Si Ë riunito nel Comune di Avetrana (taranto-Puglie) líesecutivo del M.U.D.(MOVIMENTO UNITARIO DUOSICILIANO), per discutere il seguente O.d.G.:
1. LA DEFINIZIONE ED ULTIMAZIONE DELLE DESIGNAZIONI DEI COMPONENTI LíESECUTIVO NAZIONE DEL M.U.D.;
2. LA RIPRESA DEL CONSIGLIO GENERALE ITINERANTE E GLI APPUNTAMENTI E LE LOCALITAí DA DECIDERE;
3. LA RELAZIONE DELLíAMMINISTRAZIONE DEL MUD, RIGUARDANTE SOPRATTUTTO LA ORGANIZZAZIONE E GESTIONE AMMINISTRATIVA DEL MOVIMENTO;
4. DECISIONI DELLíESECUTIVO, RIGUARDO LE PROSSIME CONSULTAZIONI POLITICHE ED AMMINISTRATIVE .
ALLA RIUNIONE DI AVETRANA HANNO PARTECIPATO:
ß IL PRESIDENTE DELLíESECUTIVO ñ GIUSEPPE QUARANTA
ß IL VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GENERALE ñ PASQUALE GRECO
ß LíAMMINISTRATORE DEL MUD ñ EVILIANO PENNETTA
ß I RAPPRESENTANTI DEI COMITATI, FONDATORI DEL MOVIMENTO:
ß COMITATO LAVORO ñ MARIA TOMA
ß COMITATO MARE ñ POMPILIO RIZZELLO
ß COMITATO GIUSTA CITTAí ñ NEVIO CONTE
ß COMITATO AGRICOLO ñ MICHELE CATALDO
ß COMITATO GIUSTIZIA GIUSTA ñ ANTONIO MELE
ß COMITATO CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA ñ SANDRO PUTZU
ß COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI POLITICHE ECONOMICHE SOCIALI E CULTURALI (CAPESC) ñ LUIGI GIOVINE
ß FORUM DEI MERIDIONALI ñ ELIANO BELLANOVA
ß RADICALI DEL SALENTO ñ GIUSEPPE DE MATTEIS
PRESENTI ALLA RIUNIONE DECINE E DECINE DI RAPPRESENTANTI DI ASSOCIAZIONI E MOVIMENTI CIVICI ADERENTI AL MUD, NELLíANNO 2005.
LA DEFINIZIONE ED ULTIMAZIONE DELLE DESIGNAZIONI DEI COMPONENTI LíESECUTIVO NAZIONE DEL M.U.D.
Quaranta (presidente dellíesecutivo) ha precisato, che dalla ricerca per individuare i 50 componenti che formano líesecutivo del MUD, indicando e proponendo agli stessi, circa 80 nominativi, di cui appena una diecina sono stati disponibili.
Pertanto, a tuttíoggi, si constata che gli stessi cercano febbrilmente di organizzarsi oppure isolarsi dal contesto politico-sociale, che questo movimento (il MUD), da tempo ha portato avanti con determinazione e coerenza.
La proposta finale del Quaranta, che richiedeva da questa riunione, un esecutivo provvisorio di appena 18 persone contro i 50 previsti dallo statuto, Ë stata bocciata a maggioranza.
I presenti hanno approvato la seguente decisione:
continuare a sollecitare i nominativi indicati dal presidente dellíesecutivo, dando agli stessi un termine per accettare líincarico nellíesecutivo del MUD.
Invitarli alla convenzione nazionale che si terr‡ a Napoli il 31 novembre dellíanno 2005.
LA RIPRESA DEL CONSIGLIO GENERALE ITINERANTE
E GLI APPUNTAMENTI E LE LOCALITAí DA DECIDERE
Il Consiglio Generale, riprender‡ i suoi lavori ITINERANTI, proposta fatta dal vice presidente del Consiglio, Pasquale Greco, dal 15 novembre ñcon inizio nella regione delle Puglie, il 15 dicembre in Sicilia e via ogni 15 del mese nelle seguenti regioni : Calabria, Lombardia, Sardegna, Lucania, Gaeta, Abruzzo, Veneto, Molise, Lazio e Campania. Potranno partecipare, sia i 270 consiglieri, che tutti coloro che aderiscono al MUD nellíanno 2005.
Inoltre, il consiglio generale, invita líamministrazione del MUD di pubblicizzare tutti gli avvenimenti organizzati dai comitati fondatori, tra cui i Forum dei meridionali, affinchË si possa sostenere ed approfondire le vere istanze del popolo meridionale (Duosiciliano).
LA RELAZIONE DELLíAMMINISTRAZIONE DEL MUD,
RIGUARDANTE SOPRATTUTTO LA ORGANIZZAZIONE
E GESTIONE AMMINISTRATIVA DEL MOVIMENTO
Eviliano Pennetta, amministratore del MUD, responsabile della gestione economica ed organizzativa, ha deciso la nomina di altri due amministratori nelle persone di Maria Toma e sandro Putzu.
Ha proposto la definizione da dare agli esponenti facenti parte la organizzazione, che saranno collocati, sia alla raccolta delle firme per la consultazione elettorale, sia per la gestione delle manifestaioni pubbliche del MUD, che per partecipare a qualsiasi appuntamento deciso dal MUD (amministrazione): saranno chiamati BRIGANTI
Ha concluso, riferendo, che a tuttíoggi sono stati tenuti 23 convenzioni comunali, con appena 44 delegati, mentre nel mese di novembre ci saranno ancora 34 convenzioni comunali ed appena 4 regionali, con un totale di circa 100 delegati.
Inoltre, si attende risposta da parte dei 500 e passa meridionalisti diffusi nel territorio, nella rete telematica e 64 comunicazioni scritte (posta prioritaria),per completare e definire il risultato, che servir‡ per poter tenere la convenzione nazionale a Napoli. Attualmente, quasi tutti i delegati hanno proposto di tenere la convenzione nazionale, presso la propria provincia.
Líamministratore, auspica che questa decisione, sia presa al prossimo consiglio generale che si terr‡ in Puglia il 15 novembre.
DECISIONI DELLíESECUTIVO
SULLE PROSSIME CONSULTAZIONI POLITICHE ED AMMINISTRATIVE
Il Presidente Giuseppe Quaranta, ha relazionato riguardo le prossime consultazioni politiche ed amministrative, dove la partecipazione del movimento Ë obbligatoria, in quanto il sistema colonizzatore e partitocratico Ë deciso a cancellare tutto e tutti, attraverso le ultime ìregole del giocoî che non permetteranno alcuna possibilit‡ di rappresentare, nÈ il popolo duosiciliano (meridionale), nÈ la propria memoria storica, nÈ le istanze delle comunit‡ meridionali, nÈ salvaguardare le nostre risorse, da un attacco selvaggio e speculativo, dei nostri PADRONI e protettori partitocratici.
Eí obbligatorio partecipare, anche in comune, con liste chiaramente antipartitocratiche che combattono, sia la casa delle libert‡ che líulivo-unione e quantíaltro.
Infine, Ë indispensabile che líamministrazione del MUD si attivi, per organizzare, con i suoi briganti, gi‡ dal mese di novembre, in tutte le Regioni, comitati elettorali sufficienti a raccogliere le firme, soprattutto per le politiche e comunichi ogni settimana la quantit‡ delle firme raccolte, in modo di avere, almeno per gennaio 2006, ventimila firme autenticate.
Infine, il Quaranta ha comunicato ai presenti della riunione nazionale del MUD, che nei prossimi giorni invier‡ ai vari Presidenti dello Stato, del Consiglio e delle Camere, una lettera aperta, dove questo nostro Movimento, denuncia líaperta IRREGOLARITAí dei colonizzatori-partitocratici, di una crisi morale,economica,sociale e quindi di LIBERTAí, che dura da 145 anni, riguardo proprio le ultime regole del gioco ìriforma elettoraleî, che a tuttíoggi non consente ai DUOSICILIANI di partecipare alla consultazione politica del 9 aprile 2006, in quanto non vi sono i tempi sufficienti a raccogliere le 100 mila firme richieste .
Mentre, ai gruppi-alle associazioni-ai movimenti vecchi e nuovi meridionalisti, chieder‡ un incontro per verificare volont‡ e programmi, per concordare unitariamente una presenza chiara dei duosiciliani alle prossime consultazioni politiche dellíanno 2006.
I lavori dellíesecutivo si sono chiusi alle ore 21 del 29 ottobre 2005, riapriranno martedÏ 1 novembre per costituire il Comitato elettorale ed organizzare sul territorio la raccolta dei candidati e degli autenticatori, per poter fornire ai nuovi briganti gli strumenti necessari a far conoscere il progetto duosiciliano.
Pertanto, tutti i patrioti duosiciliani (meridionali della seconda generAzione) disposti ad ìinsorgereî contro i colonizzatori-partitocratici, deve mettersi in contatto con líamministrazione del MUD (movimento unitario duosiciliano) al numero telefonico 32 80 56 25 81 oppure via email al postmaster@sudlibero.it
Un saluto duosiciliano da eviliano Pennetta (brigante e amministratore del MUD)
4) Santo Catarame  Maschio
Località:
Catania
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Domenica, 5 Febbraio 2006 02:41 Host: host82-154.pool80104.interbusiness.it Scrivi un commento

Cari amici, a proposito e sproposito di TELEVISIONE.
Il problema È delicato e dovrebbe essere valutato con cura.
Gi‡ negli anni 6o si scrisse da parte di un autore: Springer, sulla manipolazione delle masse(libro pressochË introvabile).
Oggi non occorre fare "colpi di Stato" in quanto una grande quantit‡ di persone acconsente a quello che afferma la televisione. Si prendono sul serio situazioni tramesse dai programmi spazzatura che invogliano alla morbosit‡, ad un materialismo senza speranza, al nulla spirituale, ad un conformismo imposto da necessit‡ da "bussiness".
Il pericolo inverso, per chi non vuol farsi omologare, È di diventare snob o radical chic, e quindi vivere "a parte".
Gli uomini liberi, non condizionati dai persuasori occulti e non occulti, dovrebbero impegnarsi per primi a "scendere" dal loro piedistallo e prendere iniziative fra la gente senza la "puzza al naso". Sopratutto incoraggiare iniziative in quei quartieri dove il sottoproletariato È pi? trascurato
3) Francesco P. Catania  Maschio
Località:
Sicilia
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Domenica, 5 Febbraio 2006 02:40 Host: host82-154.pool80104.interbusiness.it Scrivi un commento

LÇALTRA SICILIA » IL SOGGETTO POLITICO NUOVO DELLA POLITICA SICILIANA
- Comunicato stampa sulla partecipazione de L'Altra Sicilia alle elezioni del 2006 -
L'Altra Sicilia, a servizio della Sicilia e dei Siciliani, Ë stata unÇassociazione di diritto internazionale, nata tra i Siciliani emigrati, che fin dal 1998 ha portato avanti le pi? svariate battaglie in campo culturale, economico, sociale e politico-istituzionale con il solo obiettivo di tutelare la dignit‡ del Popolo Siciliano, gli interessi della Sicilia e la difesa del suo Statuto di Autonomia Speciale, disapplicato, anzi tradito, dalla classe politica al potere in Sicilia negli ultimi quarant'anni.
Gi‡ nel 2004, in occasione del rinnovo dei Com.It.Es. (Comitati degli italiani allÇestero), prima forma di rappresentanza democratica dellÇemigrazione italiana presso i consolati, nellÇevidente carenza di rappresentativit‡ delle organizzazioni patronali esistenti, cinghia di trasmissione dei sindacati, dei partiti e dei poteri forti italiani, sperimentÚ la possibilit‡ di presentare proprie liste à quale soggetto politico autonomo à nel collegio di Bruxelles-Brabante. Sebbene si fosse trattato soltanto di una sperimentazione rispetto alle possibilit‡ offerte dalla pi? grande diaspora cui Ë stato condannato il Popolo Siciliano e sebbene solo in parte lÇemigrazione italiana allÇestero fosse di origine siciliana, il "tentativo" si tradusse in un successo senza precedenti: L'Altra Sicilia conseguÏ il 13,99 %, inserendosi come un cuneo tra le grandi forze nazionali, costringendo le stesse a candidare siciliani ed a caldeggiare il voto siciliano ed eleggendo due rappresentanti al Com.It.Es. locale (Francesco Paolo Catania, fondatore della stessa Altra Sicilia e lÇavv. Valeria Giunta).
Da allora le forze politiche nazionali e i rappresentanti in Sicilia delle stesse, che in un primo tempo avevano cercato di canalizzare o di strumentalizzare le energie fresche e il vento di novit‡ de LÇAltra Sicilia hanno tentato di soffocarla, di ghettizzarla, di ignorarla, temendo lÇinsorgere di un nuovo pericoloso concorrente politico che facesse risvegliare lÇorgoglio sopito di un antica nazione europea. I mezzi di informazione, con qualche coraggiosa eccezione locale, hanno da allora sistematicamente censurato ogni comunicato, ogni iniziativa dellÇAltra Sicilia, dimostrando di essere nientÇaltro che mezzi di Ñdistrazione di massaâ a servizio del colonialismo non dichiarato che affligge la nostra Terra.
Non per questo LÇAltra Sicilia sÇË fatta intimidire ma ha continuato a tenere alta la propria voce, ha incontrato nuovi amici e consensi per la sua strada, ha costituito circoli in Sicilia ed allÇestero, pur nellÇassenza di qualunque finanziamento, sulle ali della sola forza delle proprie idee. Nondimeno, fin lÏ, non era cessata del tutto la speranza che le proprie battaglie istituzionali venissero raccolte almeno da una parte meno insensibile del mondo politico siciliano e la porta del dialogo non si era chiusa del tutto. In questo spirito organizzÚ una ÑFesta dellÇAutonomiaâ nei giorni del 13-14-15 maggio 2005 nella citt‡ di Mazara del Vallo in cui invitÚ praticamente tutti gli esponenti della comunit‡ politica, culturale ed economica isolana.
LÇevento, storico sotto molti profili, Ë stato boicottato in mille modi; LÇAltra Sicilia non Ñdovevaâ parlare di Autonomia ai Siciliani! Ma il boicottaggio non Ë riuscito se non in minima parte. Soltanto, tra mille difficolt‡, Ë spiccata lÇassenza TOTALE del mondo politico siciliano alla tre giorni in parola. Da quel momento per LÇAltra Sicilia Ë cessata la possibilit‡ di qualsiasi tentativo di mediazione con le forze politiche esistenti e si Ë aperto un dibattito sulle modalit‡ per offrire ai Siciliani una reale alternativa politica.
Nella considerazione, pertanto, del successo gi‡ ottenuto nelle elezioni Com.It.Es., le quali consacrano gi‡ LÇAltra Sicilia come un soggetto politico esistente e dotato di una propria rappresentativit‡;
nella considerazione che alla Sicilia oggi viene offerta solo una squallida alternativa tra una destra autonomista solo a parole e corrotta fino al midollo ed una sinistra che oscilla tra lÇessere la brutta copia della destra o il ricettacolo di tutte le peggiori concezioni centraliste ed anti-siciliane che credono che la Ñquestione sicilianaâ sia solo una questione di ordine pubblico e non una questione Ñnazionaleâ;
nella considerazione che oggi Ë in pericolo la stessa sopravvivenza della Sicilia per la desertificazione economica che potr‡ tradursi in desertificazione etnica, per lÇacculturazione selvaggia alla Penisola che rinnega unÇeredit‡ di millenni e per le politiche di sfruttamento e di accentramento che mirano ad annientare politicamente la Sicilia come soggetto storico e giuridico, anche per mezzo di sobillate divisioni interne, anche per mezzo di controriforme statutarie, anche per mezzo del devastante progetto del Ñponteâ;
LÇAltra Sicilia non puÚ pi? aspettare e decide di presentarsi agli appuntamenti elettorali del prossimo anno.
LÇAltra Sicilia presenter‡ il proprio simbolo ed i propri candidati intanto alle elezioni politiche per i rappresentanti degli italiani allÇestero nella circoscrizione Europa ed invita i simpatizzanti e gli amici emigrati negli altri continenti a dare la propria disponibilit‡ a candidarsi per i continenti extraeuropei.
LÇAltra Sicilia invita altresÏ tutti i Siciliani allÇestero eletti nei Com.It.Es. che condividono i principi espressi nella propria Carta a costituirsi in gruppo autonomo dai partiti nazionali ed ad aderire a LÇAltra Sicilia; invita pure tutti i Siciliani allÇestero a costituire circoli nelle rispettive citt‡ di residenza in preparazione delle prossime elezioni politiche.
Il vento soffia nella giusta direzione e lÇopportunit‡ non va sprecata.
La Sicilia ha gi‡ perso fin troppi treni!
L'Altra Sicilia getta il suo guanto di sfida ai politicanti che oggi opprimono la Sicilia ed ai suoi falsi oppositori, e con loro getta la propria sfida allÇassistenzialismo, alla povert‡, alla corruzione, al malgoverno, allÇillegalit‡ ed allÇemarginazione nelle quali appare incatenata la Sicilia di oggi.
Come ai tempi del Vespro, lancia un solo grido di lotta: Antudo!
[www.laltrasicilia.org]
fpcatania@yahoo.it
2) Leone  Maschio
Località:
Messina
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Domenica, 5 Febbraio 2006 02:35 Host: host82-154.pool80104.interbusiness.it Scrivi un commento

d'accordo su tutto quanto qui si sostiene, perÚ mi domando, perchË ci lamentiamo dei politici che di fatto noi stessi votiamo?io personalmente non vado a votare da 2 anni perchË olre ad essere schifato non mi sento rappresentato da nessuno, tantomeno da quei partiti che governano dall' unit‡ d'italia, cioË dall'invasione del sud Italia da parte dei savoiardo massonicie continuano oggi, sono sempre gli setssi, la stessa minestra riscaldata.
se si avesse un po di coraggio, alle prox elezioni a qualsiasi livello, si dovrebbe incominciare ad astenersi dal voto, magari restituendo la tessera elettorale in massa, non sÚ quanto ciÚ potrebbe servire ma di sicuro sarebbe un segnale molto forte.
fino a quel momento non ci lamentiamo troppo, perchË spesso il male ce lo facciamo da soli.noi parliamo parliamo ma quando si tratta di fare dei fatti........
Leone 73 Messina
1) Peppe Quaranta  Maschio
Località:
Taranto
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Domenica, 5 Febbraio 2006 02:35 Host: host82-154.pool80104.interbusiness.it Scrivi un commento

sono peppe quaranta
un responsabile disposto
a battersi per un sud libero
invito tutti i meridionalisti,
i patrioti, chiunque disposto a partecipare
Sabato 9 luglio
...nel sud a reggio Calabria
dove "butteremo a mare"
la lega nord e calderolo
il provocatore del nord che vuole inquinare ancora il nostro popolo
Basta leggere l'intervista di Libero, pag.7 di domenica 3 luglio,
dove l'uomo di bossi&berlusconi si proclama paladino del regno delle due sicilie, che farebbe anche il terrone per fregare il sud (come hanno fatto tutti i partitocratici)
e proprio sabato 9 luglio scende a Reggio per continuare a piantare semi (euro a cofani)per "risvegliare" i soliti meridionali smemorati sempre al soldo dei colonizzatori
nel contempo s'invita il presidente dell'assemblea nazionale di indire il parlamento del sud a Messina per Domenica 10 luglio
spero di essere stato chiaro.
aspetto una vostra risposta al tel 3280562581
ñoppure attraversoñ e-mail: mls@sudlibero.it
gi‡ domani, informo il questore di reggio e di messina, che noi meridionali-duosiciliani saremo li' il 9 luglio a manifestare contro i nuovi colonizzatori, perchË falsi amici dei meridionali.
inoltre, invito tutti i destinatari di inviare al giornale "libero" proteste contro tali demenzialit‡ dette dal calderolo e scritte dalla famosa giornalista anna la rosa
il fax di libero Ë il seguente 02 999 66264
un forte abbraccio, peppe quaranta
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